Forse non ne sentiamo parlare molto spesso, ma una cosa è certa: il selenio è una sostanza nutritiva essenziale e benefica per l’uomo. Ciò significa chiaramente che tutti noi dovremmo introdurlo tramite la nostra dieta, attraverso il consumo di cibi ad hoc.
Facciamo chiarezza.
Cos’è il selenio e quali sono le sue funzioni
Il selenio (Se) è un oligoelemento o minerale presente in natura in molti alimenti, e disponibile anche come integratore. Lo si trova principalmente nel terreno: dal suolo, infatti, viene assorbito dalle piante attraverso le radici.
In natura, è bene sottolinearlo, il selenio si trova più comunemente come selenito di sodio, ovvero nella sua forma inorganica. Negli alimenti, invece, si trova nella sua forma organica, la selenometionina.
In particolare, il selenio svolge le sue funzioni in combinazione con la vitamina E per aiutare a prevenire il danno ossidativo a cui è sottoposto il nostro organismo. Dunque, il consumo di cibi ricchi di selenio può favorire la disintossicazione e ridurre lo stress ossidativo di alcuni organi, come il fegato e la tiroide.
Un’altra funzione chiave del selenio è quella di aiutare lo iodio a regolare il metabolismo.
Non solo, aiuta a riciclare la vitamina C nel corpo, migliorando l’attività di difesa del sistema immunitario ed è un elemento chiave della dieta di chi soffre di ipotiroidismo, perché aiuta a bilanciare i livelli ormonali.
Il fabbisogno giornaliero di selenio varia a seconda dell’età e dello stato di salute:
- Per gli adulti e i bambini di quattro anni e oltre, l’attuale raccomandazione giornaliera è di 55 microgrammi al giorno.
- Per le donne in gravidanza e in allattamento, invece, vengono indicati circa 70 microgrammi al giorno.
Gli alimenti ad alto contenuto di selenio
In quali alimenti si trova il selenio? Sono molti i cibi (buoni e naturali!) nei quali si trova questa benefica sostanza:
- Avena
- Noci brasiliane
- Semi di girasole
- Spinaci
- Fagioli
- Halibut
- Sardine
E ancora:
- Manzo nutrito con erba
- Tonno
- Salmone selvatico
- Fegato di manzo
- Pollo
- Tacchino
- Uova
Carenza di selenio: come riconoscerla
Una carenza di questo elemento si verifica generalmente nelle aree del mondo in cui il suolo risulta povero di selenio. Come ovvio, il trattamento di prima linea per questa deficienza è il maggiore consumo di alimenti a base di selenio.
I sintomi di carenza di selenio includono:
- Sistema immunitario indebolito
- Infertilità negli uomini e nelle donne
- Fatica
- Nebbia mentale
- Debolezza muscolare
- Perdita di capelli
- Disfunzione della tiroide
Perché dovremmo consumare cibi ricchi di selenio
Sono molte le ragioni per cui dovremmo consumare cibi ricchi di selenio. Tra queste:
- Miglioramento della salute della tiroide – Il selenio svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute della tiroide, in combinazione con lo iodio. La carenza di selenio è nota per abbassare la sintesi degli ormoni tiroidei, poiché diminuisce la funzione delle selenoproteine (in particolare iodotironina deiodinasi), responsabili della conversione di T4 in T3. Per i pazienti affetti da tiroidite di Hashimoto, è stato dimostrato che l’assunzione di selenio migliora lo stato della patologia, ma a beneficiarne è anche la struttura della ghiandola tiroidea. Il selenio è inoltre utile per prevenire i problemi della tiroide legati alla gravidanza. come la tiroidite postpartum e la malattia di Graves.
- Salute del cuore – Alimenti ricchi di selenio prevengono il danno ossidativo alle cellule del corpo riducendo l’infiammazione e riducendo il rischio di malattie cardiovascolari. Le persone con bassi livelli di selenio sierico sembrano avere un alto rischio di malattie cardiovascolari.
- Protezione da avvelenamento da mercurio – Il selenio si lega al mercurio, il che induce molti esperti a credere che possa essere in grado di aiutare nei casi di avvelenamento da mercurio.
Insomma, cosa ne dite di fare il pieno di cibi ricchi di selenio? I motivi sono davvero tanti!