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Congiuntivite e Coronavirus: ma come distinguere le forme virali, batteriche e allergiche?

Dr. Domenico De Felice

Ultimo aggiornamento – 26 Marzo, 2020

Coronavirus e Congiuntivite

Intervista al  dr. Domenico De Felice , specialista in oculistica,  consulente oculista presso la Casa di Cura San Camillo di Milano e con studio oculistico in Piazza Duca D’Aosta 8 a Milano.


Parliamo di occhi e Coronavirus, come si sta facendo tanto nelle ultimissime settimane. Gli occhi, infatti, sono una "porta" d'ingresso per il virus ed è per questa ragione che è bene prestare la massima attenzione. 

Inoltre, possono rappresentare un campanello d'allarme, qualora si manifestino i sintomi della congiuntivite. Ne abbiamo parlato con il dr. Domenico De Felice, oculista. 

La congiuntivite è un sintomo del Coronavirus: come si presenta in questi casi?

La congiuntivite virale può essere uno dei sintomi di Coronavirus con una percentuale di circa il 10%. 

Ricordo che lo aveva ben compreso Li Wenliang, l’oculista 34enne di Wuhan che per primo in Cina intuì la presenza di una nuova terribile epidemia e diede l’allarme nel dicembre scorso. 

Quell’oculista, probabilmente proprio tramite le lacrime, si infettò e, dopo poco, perse la vita.

Qual è la differenza tra congiuntivite virale, batterica o allergica?

La congiuntivite virale provoca occhi rossi, un senso di corpo estraneo e l'ingrossamento dei linfonodi preauricolari

A differenza della congiuntivite virale, quella batterica non ha linfopatia satellitare, presenta comunque arrossamento generalmente più intenso della congiuntivite virale, con una forte secrezione - in primis notturna - che al mattino causa le cosiddette “ciglia appiccicate”.

La congiuntivite allergica, invece, ha una caratteristica tipica che è il prurito; la secrezione mattutina è biancastra invece di quella giallastra della congiuntivite batterica.

Quali accorgimenti possiamo adottare? 

Una normale igiene quotidiana riduce il rischio di contagio.

Quindi, lavare spesso le mani ed evitare assolutamente di toccarsi gli occhi.  Utile, nel caso di fastidi, è lavarsi bene le mani e sciacquare gli occhi con acqua fredda. 

Direi che deve diventare una abitudine di vita.

Lenti a contatto: meglio evitarle in questo periodo?

Per quanto riguarda le lenti a contatto, consiglio vivamente di astenersi in questo periodo per quanto possibile, soprattutto perché essendo un corpo estraneo e potendo esse direttamente provocare, indipendentemente dal Covid19 , una infezione oculare, con necessità di dover andare a visita oculistica, potrebbero portare il paziente a "ingombrare" i Pronto Soccorso che hanno altre priorità.

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Dr. Domenico De Felice
Scritto da Dr. Domenico De Felice

Dr. Domenico De Felice, specialista in oculistica, consulente oculista presso la Casa di Cura San Camillo di Milano e riceve presso il suo studio oculistico in Piazza Duca D’Aosta 8 a Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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