icon/back Indietro Esplora per argomento

7 consigli per prevenire la perdita di udito

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 03 Marzo, 2020

Come prevenire la perdita di udito: i consigli nella Giornata Mondiale dell'Udito 2018

Hearing for Life, l'udito per la vita: è questo il claim che l'Organizzazione Mondiale della Sanità lancia in occasione della Giornata Mondiale dell’Udito 2020, che si celebra ogni anno il 3 marzo in tutto il mondo per sensibilizzare sull'importanza dell'udito.

Anche in questa quinta edizione, infatti, l’OMS pone l’accento sull'importanza dell'udito, poiché permette di relazionarsi con le persone e con il mondo. Sentire bene, infatti, vuol dire non sentirsi esclusi e ad averne la meglio è la qualità della vita. L’udito non è solo un senso che ci permette di sentire i suoni, è piuttosto una sensibilità dalle infinite sfumature sonore mediante le quali la nostra vita sociale si completa e si fa sempre più ricca. Insomma, la percezione dei suoni altro non è che la percezione del mondo che comunica. Prevenire la perdita di udito, dunque, è importante anche per questo.

Giornata Mondiale dell’Udito: facciamo il punto

Si stima che il 5% della popolazione mondiale soffra di disturbi di udito. Non solo. 32 milioni di bambini al mondo presentano problematiche legate a questa condizione.

Anche i giovani adulti di età compresa tra i 12 e i 35 anni sembrano essere a rischio sordità. Tuttavia, almeno metà dei casi di ipoacusia (indebolimento dell’udito) si potrebbe prevenire grazie a piccoli gesti che, eseguiti quotidianamente, marcherebbero una sostanziale differenza.

Insomma, cari giovani. Cuffie e auricolari sono fattori di rischio per la sordità e, troppo spesso, se ne fa un uso eccessivamente smodato. Ridurre l’utilizzo di cuffie sarebbe sinonimo di riduzione dell’esposizione al fattore di rischio, così come lo sarebbe l’utilizzo dei tappi per le orecchie nei luoghi di svago o di lavoro eccessivamente rumorosi.

Le cause della perdita di udito possono essere però diverse. Non è tutta colpa degli auricolari che causano, in primis, acufene! Se il 40% dei casi di soggetti affetti da sordità è dovuto a cause genetiche, il 31% è dovuto a infezioni come morbillo, parotite, rosolia e meningite. Il 17% dipende invece da complicazioni alla nascita e il 4% dall’utilizzo inconsapevole di farmaci che pericolosi per l’udito, soprattutto da parte delle donne incinte o dei neonati.

Anche la percentuale di casi dovuti all’inquinamento acustico non è da considerare di minore importanza, come ha sottolineato in più occasione l’OMS. Proprio l’inquinamento acustico, infatti, è uno dei fattori di rischio per l’ipoacusia e la sordità. Un vero e proprio allarme sociale se pensiamo che il 50% di questi problemi si sarebbe potuto prevenire.

In Italia, 11,7% della popolazione soffre di problemi uditivi, ciò vuol dire una fetta di 7 milioni di italiani. Nel nostro Paese la Giornata Mondiale viene organizzata dal Ministero della Salute insieme all’associazione Nonno Ascoltami che ogni anno ad ottobre, insieme a medici specialisti, scende in piazza per eseguire controlli gratuiti dell’udito. Tuttavia, sono ancora pochissimi gli italiani che si sottopongono a esami di questo tipo!

Insomma, la corretta informazione e la diagnosi precoce sono sicuramente mosse efficaci per ridurre i casi di sordità e ipoacusia che, tra gli over 65, interessa una persona su tre. Non dimentichiamoci, però, del grande pilastro della prevenzione. Perché prevenire la sordità, in alcuni casi, si può.

Proteggere l’udito: ecco come fare

Tutti noi siamo sottoposti a vari livelli di rumore ogni giorno: dal rumore del traffico all’asciugacapelli che utilizziamo ogni mattina. Purtroppo, però, la maggior parte delle persone non prende le precauzioni necessarie per proteggere il proprio udito, e questo è il motivo per cui oltre la metà dei soggetti che hanno superato i 50 anni mostra i segni di indebolimento dell’udito. Non sono solo i rumori forti che possono causare questo problema, ma possono provenire da altre fonti inaspettate, come l’accumulo di cerume e le allergie.

Come prevenire la perdita di udito e la sordità: i consigli

Vi chiederete, dunque, come proteggere l’udito dal pericolo sordità? Ecco alcuni semplici.

  1. Attenzione ai rumori di tutti i giorni
    La regola generale per i rumori forti è che non devono superare gli 85 decibel (è possibile paragonarli allo stesso livello di rumore del traffico cittadino). Asciugacapelli, frullatori, macinacaffè, tosaerba e iPod possono superare singolarmente questo limite ogni giorno e danneggiare l’udito.
    Quando si asciugano i capelli, è consigliabile utilizzare l’impostazione più bassa e indossare i tappi per le orecchie. Per i frullatori e le smerigliatrici, è invece possibile coprire la base con un canovaccio da cucina per attutire il rumore. Quando si falcia il prato, indossate sempre i paraorecchie, Quando si ascolta la musica, il volume basso è d’obbligo! Ricordate, infine, di utilizzare gli auricolari a isolamento acustico se i rumori sono eccessivamente forti. L’esposizione involontaria a forti rumori può essere molto dannosa.
  2. Non trascurare il cerume
    Quello del cerume potrebbe sembrare un problema insignificante, ma un suo eventuale accumulo potrebbe intasare le orecchie e causare la perdita temporanea dell’udito, soprattutto perché viene compresso e spinto più in fondo ogni volta che si tenta di pulire le orecchie con un cotton fioc. Come già vi sarete sentiti dire molte volte, non serve utilizzare i cotton fioc per pulire le orecchie che sono già dotate di per sé di una sorta di sistema autopulente che spinge il cerume verso l’esterno. Ovviamente, se si ha un accumulo eccessivo di cerume, è possibile chiedere al medico di rimuoverlo.
  3. Il raffreddore e le allergie
    Seni paranasali ostruiti causati da raffreddori e allergie possono causare una perdita dell’udito temporanea, soprattutto quando nell’orecchio si crea pressione. Consultate sempre il vostro medico per una terapia farmacologica adeguata, per controllare le allergie al fine di evitare l’accumulo di liquidi nella zona dell’orecchio medio.
  4. Curare tempestivamente le infezioni dell’orecchio
    L’otite media, un’infezione dell’orecchio, è più comune nei bambini, ma può verificarsi anche nell’età adulta. E ricordiamo che infezioni dell’orecchio molto frequenti possono portare a perdita dell’udito permanente. Insomma, se sospettate un’infezione all’orecchio, consultate un medico per un trattamento il più efficace possibile.
  5. Non fumare
    Proprio così! Il fumo di tabacco è spesso collegato alla perdita dell’udito. Se fumate, proteggere l’udito potrebbe essere un motivo per smettere. In caso contrario, evitate addirittura l’esposizione al fumo passivo.
  6. Seguire un regime alimentare sano ed equilibrato 
    Studi recenti hanno rivelato che le persone che consumano alimenti sani e seguono una dieta ricca di nutrienti e povera di grassi e junk food, hanno un udito migliore rispetto a coloro che si alimentano con cibo spazzatura e non consumano alimenti salutari come frutta, verdura, olio d’oliva, frutta secca, pesce e legumi. Se state cercando una valida motivazione per mangiare sano, provate a farlo per il vostro udito.
  7. Non ignorare il problema
    Uno dei problemi più comuni, ma anche tra i più prevenibili, è la perdita progressiva dell’udito che, quindi, peggiora nel corso degli anni senza che il soggetto interessato chieda alcun tipo di aiuto.
    Se ai primi sintomi si consulta un medico, una volta diagnosticato il problema, la cura potrebbe essere più semplice di quanto si possa immaginare. Facciamo un esempio. Uno dei problemi più comuni riguarda i danni ai nervi. Una terapia tempestiva potrebbe evitare di dover affrontare un intervento chirurgico o di dover essere obbligati a indossare un apparecchio acustico. Non trascurare i primi campanelli d’allarme: ipoacusia, pressione all’interno dell’orecchio e ronzio possono essere i primi segni di un problema molto più serio.

Che dire? La perdita dell’udito è un problema frustrante che mette a dura prova, anche dal punto di vista psicologico, chi ne soffre. La prevenzione è possibile ma ciò dipende dalle cause. Non sempre è possibile prevenire la perdita dell’udito, ma seguire piccole regole di buon senso potrebbe ridurre le possibilità di smarrire per strada questo senso così prezioso che permette di “sentirci” parte del mondo attorno a noi.

Condividi
Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Tania Catalano | Biologa
Tania Catalano | Biologa
in Salute

247 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
icon/chat