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Crioterapia e sport: prevenire e curare gli infortuni con il freddo

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

crioterapia: i benefici sugli infortuni sportivi

Gli sbalzi di temperatura sono da sempre considerati degli ottimi metodi per curare i disturbi legati alla pressione sanguigna. Tuttavia, da qualche anno a questa parte sta prendendo sempre più piede l’impiego della crioterapia per migliorare il benessere fisico, per favorire il recupero degli sportivi dall’affaticamento muscolare e smaltire l’acido lattico.

Attualmente, questa terapia è largamente utilizzata da molti professionisti dello sport, proprio grazie ai suoi effetti sia vasocrostrittivi, che vasodilatatori. Vediamo nel dettaglio in che modo la crioterapia può contribuire a curare gli infortuni.

Cos’è la crioterapia?

La crioterapia è una procedura che viene comunemente impiegata per alleviare i sintomi dolorosi, dovuti a patologie infiammatorie, ma anche ad allenamenti, fitness e attività fisica in generale.

In che cosa consiste la crioterapia?

Numerose sono le tipologie di crioterapia su cui fare affidamento, tuttavia solo 5 sono da eseguire in particolari condizioni e con uno specialista e si distinguono in base alle necessità del paziente:

  • criocamera: prevede il transito dell’atleta in due stanze, la prima per adattare il corpo al freddo, nell’arco di trenta secondi e l’ultima per una sosta di massimo due minuti a temperatura di -100°C;
  • criosauna: può essere considerata come una specie di cella frigorifera, all’interno della quale viene vaporizzato l’azoto liquido, che evaporando raggiunge delle temperature comprese fra i 110 e i 170 gradi sotto zero. Il trattamento non può essere eseguito per più di tre minuti, nonostante questa tecnica venga concentrata solo su determinati arti interessati;
  • crioultrasioni: questa terapia prevede l’utilizzo di uno strumento con la testa dell’ultrasuono raffreddata a circa -5°C. Le applicazioni hanno in genere una durata superiore alle terapie sopra elencate, anche fino a 15 minuti e ha un effetto particolarmente benefico su infiammazione, gonfiore, dolore e contratture muscolari;
  • crioterapia con aria: la zona del corpo interessata viene trattata con un getto di aria fredda, a temperatura variabile tra 0 e -30°C. Questa terapia cura infiammazioni, contratture e rigidità post-traumatiche;
  • crioterapia a immersione: viene eseguita in opportune vasche riempite di acqua e ghiaccio, alla temperatura tra 5 e 10 gradi, immergendo tutto il corpo o eventualmente solo una parte, come per esempio un arto. Questa terapia mira ad alleviare l’indolenzimento muscolare e articolare, assicurando un recupero più rapido. Il tempo di immersione è suddiviso in scaglioni: ci si immerge per un minuto, si esce dall’acqua per un paio di minuti e poi si riprende la sequenza fino anche a sei volte.

In cosa consiste la crioterapia fai da te?

La crioterapia può anche essere praticata senza ricorrere a uno specialista. Infatti, per beneficiare degli effetti del freddo sull’organismo non sono strettamente necessarie importanti tecnologie e strumentazioni d’avanguardia. Per alleviare dei semplici ematomi o lievi dolori è possibile ricorrere a:

  • borsa del ghiaccio: considerato uno degli strumenti più antichi, l’impacco agisce sulla zona dolorante con un’azione antinfiammatoria e analgesica. È consigliabile tuttavia non superare mai i venti minuti di impacco per evitare l’ustione da freddo;
  • bombolette spray: contengono fluorometano, una sostanza chimica non infiammabile e non tossica che se spruzzata, a 30-40 centimetri di distanza dalla pelle, refrigera la zona dolorante. Viene spesso utilizzata per avere un sollievo immediato da contusioni, strappi o stiramenti;
  • cold pack: sono degli impacchi freddi di gelatina congelata in sacchetti di plastica, che nel giro di un’ora possono raggiungere il congelamento. Per poterli riutilizzare, è sufficiente rimettere i sacchetti in congelatore per un’ora;
  • refrigeranti chimici: consistono in piccoli sacchetti monouso che contengono delle sostanze in grado di refrigerare il sacchetto in pochi istanti.

Lo sapevi che i giocatori della nazionale di rugby si sono sottoposti al trattamento crioterapico per uno studio approfondito sugli effetti di questa terapia nelle prestazioni fisiche? Per maggiori informazioni, cerca l’articolo nel nostro sito.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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