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Dieta e dialisi: star bene con gusto!

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

dialisi: cosa fare per star bene

La dialisi sostituisce il lavoro che dovrebbero svolgere i reni, ma non completamente. Nonostante la dialisi, quindi, parte delle scorie azotate e dei liquidi potrebbero stazionare nel corpo, causando problemi al cuore, alle ossa e altri disturbi alla salute.

Nel corso di una insufficienza renale all’ultimo stadio, è necessario monitorare le quantità di sostanze nutritive e di fluidi che si prendono ogni giorno. Il piano alimentare dovrebbe adattarsi alle esigenze del corpo.

In particolare, la maggior parte delle persone in dialisi ha bisogno di limitare:

  • Potassio (K)
  • Fosforo (P)
  • Sodio (Na)
  • Fluidi

L’azione del potassio (K) sui reni

Il potassio è un minerale presente in quasi tutti gli alimenti. Il corpo utilizza il potassio per fare lavorare i muscoli. Un eccesso di potassio nel sangue, detto iperkaliemia, può essere pericoloso.

Quando si è in dialisi, il livello di potassio potrebbe essere troppo basso o troppo alto, condizioni che andrebbero a causare crampi muscolari, debolezza e battito cardiaco irregolare o, nei casi peggiori, un attacco cardiaco.

Attenzione ai livelli di fosforo (P)

Anche il fosforo è un minerale presente in molti alimenti. Funziona con calcio e vitamina D per mantenere le ossa in forza. I reni sani aiutano a garantire il giusto equilibrio di fosforo nel sangue. Quando si è in dialisi, questo minerale può accumularsi nel sangue.

Un eccesso di fosforo, noto come iperfosfatemia, può portare a malattie ossee, che provocano debolezza delle ossa, che si rompono facilmente. Limitare la quantità di fosforo può aiutare a prevenire questo problema.

Il ruolo del sodio (Na)

Il corpo necessita di sodio per funzionare correttamente. Il sodio aiuta a mantenere la giusta quantità di liquidi nel sangue. I reni sani aiutano ad avere la giusta quantità di sodio nel corpo. Quando i reni non funzionano, il sodio può accumularsi nel sangue e il corpo tende a trattenere troppa acqua. Questo può causare ipertensione arteriosa e problemi durante i trattamenti di dialisi.

Limitando la quantità di sodio quotidiano, è possibile mantenere la pressione sanguigna sotto controllo e aiutare a prevenire la ritenzione idrica. Quando si mangia troppo sale, il corpo trattiene più acqua può comparire gonfiore alle mani e ai piedi, con un aumento di peso.

Ecco alcuni suggerimenti per limitare le quantità di sodio nella dieta:

  • Non aggiungere sale al cibo preparato.
  • Scegliere verdure fresche o surgelate, invece di verdure in scatola.
  • Evitare carni lavorate, come prosciutto, pancetta e salsiccia.
  • Sgranocchiare frutta e verdura fresca.
  • Evitare cibi in salamoia, come le olive e sottaceti.
  • Limitare condimenti ad alto contenuto di sodio.

L’azione dei fluidi

Quando si è in dialisi, i fluidi (acqua) possono accumularsi nel corpo, ma un eccesso di liquidi nel corpo può causare ipertensione arteriosa, gonfiore, difficoltà respiratorie e insufficienza cardiaca.

Se è necessario, bisogna limitare i liquidi cercando di ridurre l’acqua da bere o limitare alcuni alimenti che contengono molta acqua. Anche frutta e verdura contengono grandi quantità di liquidi. Se si sta provando a diminuire i fluidi e si ha sete, è possibile provare alcuni trucchi per placare il bisogno di bere:

  • Masticare una gomma
  • Sciacquare la bocca senza deglutire
  • Succhiare su un pezzo di ghiaccio

La dieta durante l’emodialisi

emodialisi: cosa è

L’emodialisi va fatta circa tre volte a settimana. Durante l’emodialisi, è probabile che sia necessario limitare rigorosamente potassio, sodio, fosforo, proteine e fluidi. Questo perché, quando il sangue viene ripulito solo tre volte a settimana, scorie e liquidi hanno il tempo di accumularsi in circolo.

La dieta durante la dialisi peritoneale

Durante la dialisi peritoneale, è possibile assumere piccole quantità in più di fosforo, potassio, proteine, sodio e fluidi rispetto a quando si fa l’emodialisi. Questo perché, la dialisi peritoneale lavora giorno e notte, evitando l’accumulo di scorie e fluidi nel sangue.

Misure speciali per le persone con il diabete

Pazienti affetti da diabete che sono sottoposti a dialisi devono non solo limitare fosforo, sodio, potassio e liquidi, ma anche seguire un programma alimentare che consente loro di controllare gli zuccheri assunti.

Perché diversi tipi di dialisi necessitano di una alimentazione diversa?

Le esigenze nutrizionali dipendono dal tipo di trattamento di dialisi cui si è sottoposti, dagli esami del sangue e da tutte le altre condizioni mediche che si possono avere, come il diabete o le malattie cardiache.

Alcuni tipi di emodialisi, come ad esempio l’emodialisi notturna, consentono di avere una dieta quasi normale, mentre altri regimi, come l’emodialisi convenzionale, sono molto più restrittivi.

Diamo uno sguardo generale ai quattro punti principali da prendere in considerazione al momento di pianificare i pasti ogni settimana:

  1. Calorie
  2. Proteine
  3. Sodio
  4. Fluidi

Assumere la giusta quantità di calorie è importante quando si è in dialisi. Ancora più importante, è avere una corretta alimentazione e mantenere il peso ideale. Molte persone che fanno emodialisi a casa hanno un appetito migliore e possono mangiare di più.

Questo rende molto più facile soddisfare le esigenze caloriche giornaliere. Per le persone in dialisi peritoneale, un eventuale aumento di peso può essere un problema nel tempo, a causa del destrosio (un tipo di zucchero) in soluzione per dialisi.

Quando si è sottoposti a dialisi, si può perdere una modesta quantità di proteine e ciò significa che il fabbisogno proteico giornaliero può aumentare.

Buone fonti di proteine sono:

  • Carne magra di manzo
  • Pollo
  • Tacchino
  • Maiale
  • Pesce
  • Crostacei
  • Uova
  • Tofu

Trovare scelte alimentari che soddisfano le esigenze specifiche può sembrare un compito impegnativo, ma un pizzico di buona volontà è l’inizio per abituarsi a mangiare, adattando l’alimentazione alle proprie esigenze. Farsi seguire da un nutrizionista è sempre un’ottima scelta!

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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