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Dolore al braccio dopo il vaccino antinfluenzale: le cause e come gestirlo

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 15 Novembre, 2023

Medico con siringa in mano si appresta a vaccinare un paziente

Il vaccino antinfluenzale è una misura preventiva importante per proteggere la propria salute durante la stagione invernale; tuttavia, dopo aver ricevuto l’immunizzazione, è possibile sperimentare alcuni effetti collaterali – come il dolore al braccio.

Esploriamo, dunque, cosa bisogna aspettarsi dopo aver ricevuto il vaccino antinfluenzale e come gestire eventuali effetti indesiderati.

Come alleviare il dolore del vaccino

Per alleviare il dolore al braccio dopo vaccino, esistono alcune strategie efficaci da considerare.

Come prima cosa, il riposo è essenziale: può essere utile evitare sforzi eccessivi con il braccio vaccinato nei giorni successivi all'immunizzazione; tuttavia, è altrettanto importante non tenere il braccio immobile per troppo tempo, poiché questo potrebbe portare a una maggiore rigidità muscolare.

Ecco alcune opzioni che potrebbero aiutare ad alleviare il dolore:

  • applicazione di ghiaccio: il freddo riduce il gonfiore e può alleviare il disagio. Bisogna, però, ricordarsi di avvolgere il ghiaccio in un panno sottile o in un sacchetto di plastica, per evitare il contatto diretto con la pelle. Questo rimedio, mantenuto per circa 15/20 minuti e più volte al giorno, può essere efficace;
  • analgesici da banco: se il dolore persiste e diventa fastidioso, si può considerare l'uso di analgesici da banco (come il paracetamolo o l'Ibuprofene). È bene ricordare che bisogna sempre seguire le indicazioni sulla confezione e consultare il medico o il farmacista se si hanno domande o dubbi sull'uso di tali farmaci;
  • esercizi di stretching: se delicati, alcuni movimenti possono contribuire a migliorare la circolazione sanguigna nella zona e ridurre la sensazione di rigidità. Ad esempio, stando in posizione eretta e con le braccia lungo i fianchi, è possibile alzarle ed estenderle all'esterno con i palmi rivolti in avanti; poi, ruotare lentamente gli arti disegnando piccoli cerchi all'indietro. Un altro esercizio utile potrebbe essere quello di lasciare le braccia penzolanti lungo i fianchi con i palmi rivolti in avanti. Mantenendo i gomiti dritti, poi, alzarle lentamente verso l'alto, ai lati del corpo, e poi sopra la testa. Dopo una pausa, abbassarle lentamente lungo i fianchi e ripetere. È utile ricordare che bisogna evitare di forzare i movimenti o di fare esercizi troppo intensi, poiché potrebbero peggiorare il dolore;
  • idratazione e riposo: bere molto aiuta il corpo a eliminare le tossine e a guarire più rapidamente. Il riposo, invece, è fondamentale per il recupero e per ridurre la sensazione di malessere generale;
  • indossare abbigliamento comodo: occorre preferire indumenti comodi e larghi che non stringano il braccio. Questo può ridurre l'attrito sulla zona vaccinata e contribuire ad una maggiore comodità.

Il punto fondamentale da ricordare, però, è quello che il dolore al braccio dopo il vaccino antinfluenzale è solitamente temporaneo e scompare entro poche ore o giorni.

Se il dolore persiste in modo significativo, o se si sperimentano sintomi insoliti, è sempre consigliabile consultare un professionista sanitario per un'adeguata valutazione.

Le cause del dolore e del gonfiore dopo il vaccino

È importante capire le cause sottostanti del dolore e del gonfiore che possono manifestarsi dopo aver ricevuto il vaccino antinfluenzale.

Questi sintomi sono generalmente il risultato della risposta del sistema immunitario alla vaccinazione, insieme al lieve traumatismo dell’entrata dell’ago nel muscolo.

Quando questa viene somministrata, il sistema immunitario riconosce le proteine presenti nel vaccino come estranee e inizia a produrre anticorpi per combatterle: si tratta di un passo fondamentale per la costruzione dell'immunità contro l'influenza.

Durante tale processo, possono verificarsi reazioni locali causate dalla risposta infiammatoria del corpo, come ad esempio:

  • dolore: spesso causato da una lieve irritazione dei tessuti circostanti nel sito di iniezione;
  • gonfiore: è il risultato dell'accumulo temporaneo di fluidi e delle cellule immunitarie nella zona per combattere le potenziali minacce virali.

È importante tenere presente che questi sintomi sono segnali che il corpo sta reagendo in modo appropriato al vaccino e sta costruendo la sua immunità.

Tuttavia, non avere grossi disturbi dopo la vaccinazione non deve allarmare in senso opposto: è possibile non avere alcuna reazione locale (il gonfiore ed il dolore) o sistemica (la febbre) senza che questo pregiudichi in alcun modo l’azione immunizzante del vaccino.

Vaccino antinfluenzale: una misura preventiva

Il vaccino è progettato per proteggere contro i ceppi influenzali più diffusi durante la stagione fredda; inoltre, aiuta a prevenire l'infezione da influenza o, nel caso si contragga il virus, a ridurne la gravità.

Medico applica cerotto sul braccio di una paziente dopo averle fatto la vaccinazione

Il vaccino antinfluenzale è raccomandato per tutte le persone, in particolare per i gruppi ad alto rischio, come i bambini piccoli, gli anziani e le persone con condizioni mediche preesistenti. È uno strumento chiave per ridurre la diffusione dell'influenza e prevenire complicanze gravi.

Possibili effetti collaterali del vaccino antinfluenzale

Dopo aver ricevuto il vaccino antinfluenzale, è possibile sperimentare alcuni effetti collaterali comuni.

Questi, generalmente, sono lievi e temporanei – il dolore al braccio è uno di essi.

Ecco alcuni degli effetti collaterali più comuni associati al vaccino antinfluenzale:

  • gonfiore, frequente nella zona intorno al sito di iniezione; scompare generalmente entro poche ore/giorni;
  • febbre leggera, può comparire 12-24h dopo la vaccinazione e scomparire in altrettanto tempo;
  • debolezza generale, solitamente un sintomo di breve durata;
  • in rari casi, è possibile sperimentare sintomi simili all'influenza, come mal di testa, brividi o dolori muscolari – ma, anche questi, sono generalmente lievi e temporanei.
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Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Christian Raddato
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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