Le principali fonti di vitamina D

Benedetta Borzillo | Blogger

Ultimo aggiornamento – 25 Giugno, 2020

fonti di vitamina D: dove trovarla

Sapevi che la vitamina D ha notevoli proprietà anti-infiammatorie, utili per combattere lo sviluppo di numerose patologie? In genere, si associa la vitamina D a una sana crescita ossea.

Ma recenti ricerche hanno associato carenze di vitamina D a disturbi cronici e potenzialmente letali, come:

  • Cancro
  • Malattie cardiache
  • Diabete
  • Sclerosi multipla
  • Declino cognitivo

Eppure, si stima che carenze di vitamina D siano molto diffuse nella popolazione. Gli alimenti arricchiti artificialmente, purtroppo, non ne contengono abbastanza.

Dove trovare allora la vitamina D di cui abbiamo bisogno?

  • La luce del sole. È in grado da sola di darci l’80% della vitamina D. Sai però che le protezioni solari bloccano il 97% della produzione di questa vitamina? Non dobbiamo scegliere tra danni e benefici del sole: prendere il sole una mezz’oretta al giorno senza protezioni è innocuo e tanto basta a chi ha una carnagione chiara – a una persona con la pelle scurissima, sono sufficienti due ore.
  • Olio di fegato di merluzzo. In un cucchiaio di olio trovi il 340% del valore giornaliero di vitamina D, nonché gli acidi grassi omega 3 di cui hai bisogno. Anche gli altri olii di pesce sono ricchi in omega 3, ma solo l’olio di fegato di merluzzo contiene in abbondanza la vitamina D. Si è anche trovato il modo di migliorarne il sapore!

E ancora:

  • Salmone. È uno dei più economici e saporiti pesci ed è anche ricchissimo in omega 3. Ma il salmone selvatico, pescato in mare, è l’alimento naturale che contiene i più alti livelli di Vitamina D (4 volte più di quanta ne troveresti in un salmone di allevamento).
  • Tonno. Un altro pesce azzurro, ricco in omega 3, proteine e ovviamente vitamina D. Ne bastano 85 grammi per un apporto di circa 200 IUs di vitamina.
  • Latte. È tra gli alimenti più spesso arricchiti di vitamina D – ma una tazza di latte vaccino contiene già di per sé circa 100 Ius di vitamina.
  • Cereali arricchiti in vitamina D. La popolazione americana consuma una colazione a base di latte e cereali arricchiti in vitamina D!
  • Uova. Tra le fonti alimentari di vitamina D non possiamo non citare le uova. Un tuorlo ne contiene naturalmente circa 21 IUs.
  • Funghi champignon. I funghi champignon bianchi esposti per qualche ora alla luce UVB aumentano il loro tenore di vitamina D del 400% – trasformandosi così in un’eccellente fonte di vitamina!
  • Gamberi e gamberetti. Benché ricchi in colesterolo, 85 grammi di gamberetti ne contengono ben 129 IUs.

Ecco dunque le principali fonti naturali di vitamina D, pesce azzurro, proteine animali e, per i vegetariani, funghi e uova. E soprattutto tanta vita all’aria aperta, anche solo stesi al sole! La salute è davvero a portata di mano.

Benedetta Borzillo | Blogger
Scritto da Benedetta Borzillo | Blogger

Scrivo, leggo, insegno e... ancora scrivo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
Tisana alla curcuma
Antinfiammatorio naturale: quali sono i più potenti

Qual è l'antinfiammatorio naturale più efficace? Perché i rimedi vegetali sono utili per contrastare il dolore e come si assumono? Vediamolo insieme.