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FSH: perché le donne sopra i 50 dovrebbero controllare questo valore

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

FSH e fertilità

Donne, attenzione! Dai 45 anni in su è bene controllare un valore noto come ormone follicolo-stimolante (o più brevemente FSH – Follicle-Stimulating Hormone). Di cosa si tratta? Il FSH è un ormone sintetizzato dall’adenoipofisi e implicato nel processo di ovulazione (importante per la fertilità).

FSH: cosa è e qual è la sua azione?

Più specificatamente, grazie al FSH avviene la crescita dei follicoli nelle ovaie – dai quali è poi rilasciato l’ovulo.

Maturando, man mano, i follicoli producono naturalmente delle sostanze che agiscono proprio sul FSH stesso, riducendone il valore. Con l’aumentare dell’età, i follicoli diminuiscono a ogni ciclo – minore fertilità – e con essi anche quelle sostanze in grado di abbassare i valori dell’ormone follicolo-stimolante.

FSH: i valori

Per le donne, questi sono i valori dell’ormone follicolo-stimolante:

  • Età prepubere: 0-4.0 mIU/ml
  • Pre-adolescenza: 0.3-10.0 mIU/ml

Età fertile:

  • Fase follicolare: 1.0-8.8 mIU/ml
  • Ovulazione: 4.0-25.0 mIU/ml
  • Fase luteale: 1.0-5.1 mIU/ml
  • Menopausa: 16.7-134.8 mIU/ml

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L’ormone follicolo-stimolante dopo i 50 anni

Quando si è nel periodo fertile della vita, le donne producono una notevole quantità di  follicoli, riducendo di conseguenza il valore di FSH.

Col passare degli anni e l’avvicinarsi della menopausa, i follicoli diminuiscono e, quindi, i valori di FSH si fanno più alti.

Per questa ragione, l’ormone è un indicatore chiave, in grado di valutare la capacità riproduttiva della donna. Grazie al suo valore si può avere un’idea della riserva ovarica, ovvero quanti ovuli rimangono a disposizione per la fecondazione.

Solitamente, la misurazione dell’ormone è eseguita nella prima fase del ciclo (fase follicolare), meglio tra il terzo e il quinto giorno delle mestruazioni.

Fertilità, menopausa e FSH: i valori da considerare

Andiamo, nel dettaglio, a capire quali risultati del FSH valutare come positivi o negativi in un’ottica di fertilità della donna:

  • Valori superiori a 15: basse probabilità di successo.
  • Valori tra 10 e 15: diminuzione della fertilità dovuta all’età.
  • Valori inferiori a 10: situazione ottimale.

Quando il valore è troppo alto, ahimè, è stata riscontrata anche un’oggettiva difficoltà di fecondazione con metodi assistiti.

Ovviamente, si intuisce come questi valori tendano a variare con l’età:

  • < 33 anni < 7.0 mIU/ml
  • 33-37 anni < 7.9 mIU/ml
  • 38-40 anni < 8.4 mIU/ml
  • over 40 anni  < 8.5 mIU/ml

Test del FSH: si può fare a casa?

La risposta è sì. Esistono, infatti, dei test da eseguire comodamente a casa, per la misurazione della concentrazione dell’ormone FSH nelle urine. Questi test sono particolarmente utili anche in caso di ciclo mestruale irregolare (oligomenorrea) o assente (amenorrea).

Bisogna ricordare, però, che alcuni fattori possono alterare i risultati; tra questi, l’assunzione di farmaci, recenti esami radiologici e il fumo di sigaretta.

Come ci si prepara al test?

Non è necessario il digiuno, ma è bene seguirlo nei giorni indicati dal proprio medico per avere risultati precisi e affidabili.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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