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Capelli bianchi: staccarli è davvero una cattiva idea?

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 24 Ottobre, 2017

Capelli bianchi: i miti da sfatare

I capelli bianchi simboleggiano da sempre l’anzianità, ma anche la saggezza. Eppure alla comparsa del primo capello bianco, proprio come succede per le rughe, molti uomini e donne si fanno prendere dallo sconforto e dalla paura dell’invecchiare.

Davvero molte persone vivono la comparsa di questo indesiderato ospite sul proprio capo come una vera tragedia, scorgendo in esso una prima avvisaglia dell’età che avanza inesorabile. Il primo impulso, di solito, è quello di strapparlo, per tornare ad avere una ‘criniera’ monocromatica, ma ci è stato insegnato che questa è una cosa assolutamente da evitare, pena la ricrescita di altri sette fili d’argento.

In realtà, l’età avanzata e la canizie non sono sempre collegati, e lo spauracchio dello staccarsi i capelli bianchi per evitare una loro moltiplicazione esponenziale è solo leggenda. Altro mito da sfatare è quello che incolpa lo stress come fattore della comparsa della chioma bianca: niente di più falso. Scopriamo allora insieme tutto ciò che c’è da sapere sui capelli bianchi!

I miti sui capelli bianchi da sfatare (o da confermare!)

Se si stacca un capello bianco ne ricrescono altri sette

Fatto certo e acclarato è che staccare un capello bianco non ne farà crescere diversi altri: ad ogni capello è infatti collegato un solo follicolo, e la rimozione del capello non moltiplica di certo i bulbi piliferi della nostra testa. Il rischio è invece quello di recare danno al follicolo: strappando i capelli, quindi, è più facile andare incontro a calvizie… che a canizie!

Lo stress fa venire i capelli bianchi

Questa è un’altra diffusissima leggenda metropolitana: lo stress fa male a tutto l’organismo, si sa; ma il suo effetto sulla criniera non è quello di farla imbianchire precocemente, quanto piuttosto quello di renderci prematuramente calvi. Lo stress incide infatti non sul colore dei capelli, ma sulla loro caduta.

Certamente, col passare del tempo, ad ogni ricambio di capello, la probabilità che aumentino quelli di colore bianco, è alta: indirettamente, quindi, con la caduta e la conseguente ricrescita, lo stress può contribuire a renderci ingrigiti più in fretta, ma non è la causa della comparsa di capelli bianchi.

Tante tinte = chioma bianca

Questo è l’ennesimo falso mito, probabilmente originatosi dallo sconsigliare giovani ragazze a colorarsi le chiome di colori bizzarri. Le tinte per capelli, in realtà, non hanno alcuna incidenza sulla insorgenza di capelli bianchi.

Il sole influisce sul colore dei capelli

Anche in questo caso, il sole non agisce sul colore intrinseco del capello, ma può schiarire i capelli già cresciuti. Un’eccessiva esposizione al sole può dunque rovinarli e sfibrarli, facendo loro perdere pigmento e lucentezza. I capelli, infatti, contengono la melanina, sensibile ai raggi solari: se si devono passare molte ore sotto al sole, il consiglio è quindi quello di portare un cappello a tesa larga, che mantenga l’intera chioma all’ombra.

La genetica è importante

Generalmente, l’età in cui la chioma si ingrigisce dipende essenzialmente da fattori genetici: è importante dunque osservare la propria madre o il proprio padre (a seconda che si sia femmine o maschi) per scoprire, all’incirca, quando anche noi cominceremo a esibire una chioma sale e pepe.

Oltre a ciò, anche l’appartenenza a una determinata etnia gioca un ruolo determinante: i caucasici si incanutiscono prima dei loro fratelli africani ed asiatici.

La regola del 50-50-50

Qualche studio ha cercato di sostenere che, a cinquant’anni, il 50% della popolazione ha il 50% di capelli bianchi: in realtà tali studi non hanno fondamento, poiché un sondaggio li ha smentiti, dimostrando che la metà chioma bianca dei cinquantenni appartiene a una fetta di popolazione ridotta rispetto a quella stimata dagli studi (tra il 6 e il 23%).

Le cattive abitudini… imbiancano i capelli!

Ci sono alcune cattive abitudini che sembrano correlate con l’imbiancarsi dei capelli. Molti medici sostengono infatti che una scarsa presenza della vitamina B12 nell’organismo possa influire sulla quantità di pigmento dei capelli. Anche i fumatori dovrebbero essere coscienti che un altro degli aspetti negativi del fumo è proprio quello di far diventare i capelli bianchi prima dei trent’anni.

Il consiglio è dunque quello di adottare, anche per prevenire l’incanutimento, uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata, senza preoccuparsi troppo del passare del tempo: il momento in cui spunteranno i primi capelli bianchi è in larga parte già scritto nel nostro DNA!

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Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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