La riscoperta del rapporto medico-paziente

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Maria Brigida Deleonardis

Data articolo – 07 Febbraio, 2012

Indice del contenuto

Prendo spunto da una pubblicità televisiva

per ridefinire l’importanza della riscoperta del rapporto medico paziente.

Il rapporto medico paziente è una “relazione” asimmetrica in cui il paziente è vulnerabile rispetto al medico, quasi in uno stato di dipendenza, ed il medico ha l’obbligo di agire per il bene del paziente e di non arrecare danno.

E’ espressione di principi etici che, partendo dal Giuramento di Ippocrate, hanno trovato negli anni sviluppi e conferme:

  • Carta dei diritti del paziente, approvata nel 1973 dalla American Hospital Association
  • Carta dei diritti del malato, adottata dalla CEE in Lussemburgo dal 6 al 9 maggio 1979
  • Carta dei 33 diritti del cittadino, redatta nella prima sessione pubblica per i diritti del malato, in Roma
  • il 29 giugno 1980
  • Art. 25 della  Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo
  • Art. 11 e 13 della Carta sociale europea 1961
  • Art. 12 della Convenzione internazionale dell’ONU sui Diritti economici, sociali e culturali, 1966;
  • Risoluzione n. 23 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, 1970, che trovano piena corrispondenza nei principi della Carta Costituzionale (art.2-3-32).

Oggi, spesso, questo rapporto è incrinato, lontano. E’ diventato espressione di indifferenza, superficialità. Occorre riprendere le redini. Occorre farlo rientrare nel comportamento di un buon padre di famiglia da un lato e nel rispetto della professionalità dall’altro.

Credo che queste pubblicità non facciano bene al rapporto di fiducia che necessariamente deve formarsi.

Credo che se il mondo, e la medicina nello specifico, voglia avere un “nuovo futuro” occorra insegnare i fondamenti del vivere comune racchiusi nella Costituzione alle nuove generazioni e, nel contempo, si debba controllare che tutti si comportino con gli stessi diritti e doveri.

Il controllo non repressivo, verso cui la pubblicità vorrebbe spingere, ma consapevole dell’importanza e della necessità al pari del controllo che ogni medico esegue quotidianamente per scoprire se la sua diagnosi, e la sua terapia, ha sortito esito positivo.

Solo così potremo raggiungere l’obbiettivo di una nuova sanità, unica e dalla parte del paziente, in cui l’avvocatura e la magistratura devono essere relegate a casi estremi.

Il Dr Domenico De Felice dopo una lunghissima esperienza maturata presso l’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano e presso altre cliniche oculistiche della Lombardia è membro dell’ Associazione Sulle regole di Gherardo Colombo nel gruppo Sanità e Consulente Oculista presso la Casa di Cura San Camillo di Milano.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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