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Mosche volanti: un disturbo visivo su cui fare chiarezza

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 07 Agosto, 2017

mosche volanti: le cause della visione

Capita a moltissime persone di guardare il cielo, un foglio bianco, lo schermo del computer e, improvvisamente, di vedere dei corpuscoli fluttuanti. Quando poi si cerca di metterli più a fuoco, magari spostando anche lo sguardo, ecco che spariscono. Ma cosa sono questi corpuscoli? C’è da preoccuparsi? La risposta è no, sono decisamente innocui e non ostacolano la vista. Ma ecco nel dettaglio il fenomeno delle mosche volanti.

In cosa consiste il disturbo delle mosche volanti?

Le mosche volanti possono essere definite come dei piccoli corpi che interferiscono in maniera minima con la vista. Ci si può accorgere di questi punticini minuscoli, definiti come miodesopsie, quando si guarda il cielo o un foglio bianco e spariscono quando si cerca di focalizzare la vista su di essi.

Il più delle volte, questo disturbo, è causato dai cambiamenti dovuti alla vecchiaia e insorge quando l’umor vitreo dentro all’occhio diventa più liquido. Tali fibre microscopiche nell’occhio tendono ad aggregarsi e possono provocare dei piccoli punti scuri nella retina.

Generalmente, non sono indice di patologie pericolose, infatti quasi l’80% della popolazione ne è affetta senza conseguenze. Tuttavia, se si nota un incremento del disturbo, che interferisce gravemente con la vista, è necessario effettuare una visita specialistica, perché la retina potrebbe subire dei danni irreparabili.

Quali sono i sintomi delle mosche volanti?

La presenza delle miodesopsie è facilmente riconoscibile, perché è caratterizzato da:

  • macchie nella vista che sembrano di colore scuro, ma anche trasparenti;
  • macchie che si muovono mentre si sposta lo sguardo e che spariscono dal campo visivo, quando si cerca di guardarle;
  • macchie visibili quando si guarda il cielo o un muro bianco.

Quando è necessaria una visita dall’oculista?

È di fondamentale importanza contattare il proprio oculista o uno specialista quando:

  • sembrano esserci più macchie del solito;
  • in presenza di lampi di luce;
  • si presenta la perdita della visione periferica.

Questi sintomi del tutto indolore potrebbero essere la sentinella di allarme del distacco della retina, una condizione da trattare con estremo tempismo e delicatezza.

Quali sono le cause delle miodesopsie?

La causa principale delle mosche volanti è il cambiamento dovuto all’invecchiamento. La sostanza gelatinosa che si trova nell’occhio, noto come umor vitreo, responsabile della forma rotonda dei bulbi oculari, con il tempo tende a liquefarsi parzialmente, diventando più fibroso e causando delle piccole macchie scure sulla retina.

L’infiammazione dell’area posteriore dell’occhio, nota come uveite posteriore, può causare l’insorgenza delle mosche volanti oltre a infezioni o malattie infiammatorie.

Il sanguinamento nell’occhio può avere numerose cause, come alcune lesioni ed eventuali problemi dei vasi sanguigni. Inoltre, il sangue nell’umor vitro può essere responsabile delle mosche volanti.

Infine, come è stato descritto precedentemente, il distaccamento della retina è una patologia che come sintomo sentinella provoca le mosche volanti. Questo problema è molto grave e sa non sottovalutare mai, perché senza il dovuto trattamento, l’accumulo di liquido dietro alla retina ne causa la separazione dalla parte posteriore dell’occhio, provocando cecità permanente.

Quali sono i fattori di rischio?

I principali fattori di rischio delle miodesopsie sono:

  • età superiore ai 50 anni
  • miopia
  • trauma degli occhi
  • complicazioni causate dalla chirurgia per la cataratta
  • retinopatia diabetica
  • infiammazione degli occhi

Per accertare la presenza delle miodesopsie è sufficiente sottoporsi ad una visita oculistica con dilatazione dell’occhio, per meglio vedere all’interno.

Come si curano le mosche volanti?

È bene evidenziare che la maggior parte delle miodesopsie non richiede nessun tipo di trattamento, perché la loro presenza è innocua e non provoca fastidio alla vista. Infatti, il più delle volte le mosche volanti sono facilmente ignorabili.

Tuttavia, in alcuni rarissimi casi, il medico può decidere di ricorrere a diversi trattamenti per curare il disturbo. Queste procedure possono essere:

  • laser per distruggere i corpi, che rende le mosche talmente minuscole da essere completamente invisibili;
  • chirurgia per rimuovere l’umor vitro. Attraverso una piccola incisione è possibile rimuovere l’umor vitro e rimpiazzarlo con una soluzione che aiuta l’occhio a mantenere la sua forma. Tale trattamento non viene spesso impiegato perché le mosche volanti potrebbero riformarsi e perché la chirurgia agli occhi presenta numerosi rischi.

Anche tu vedi le mosche volanti? Le avevi mai notate? Sapevi che erano innocue? Da quanto tempo non ti sottoponi a una visita oculistica? Condividi con noi la tua esperienza.

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Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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