Occhio che pulsa? Attenzione allo stress!

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Roberta Nazaro

Data articolo – 12 Febbraio, 2016

La classica sensazione dell’occhio che pulsa è molto fastidiosa e tante possono essere le cause scatenanti, prima fra tutte lo stress.

Che significa la pulsazione dell’occhio

Prima o poi tutti avvertono quel fastidioso “battere” della palpebra, ma in cosa consiste? È una pulsazione temporanea e passeggera che si avverte all’interno dell’occhio. Spesso si tende a ignorarla, tuttavia è un segno fisico molto evidente, una sorta di avvertimento del corpo troppo sovraccarico che chiede del tempo per rilassarsi, o perlomeno di rallentare con le faccende e gli impegni quotidiani.

Cos’è la pulsazione

La sensazione dell’occhio che batte viene definita in medicina “mioclonia palpebrale“. Questo disturbo è costituito da piccole contrazioni involontarie a carico dei muscoli oculari, o talvolta anche fasci di muscoli. Il termine “mioclonia” viene utilizzato in ambito medico per indicare qualunque tipo di contrazione involontaria. Altri esempi di mioclonie sono:

  • Singhiozzo
  • Scatti muscolari delle gambe, che si avvertono prima di dormire.

Ecco quindi che il concetto di mioclonia palpebrale assume un significato più chiaro: delle semplici, involontarie e minuscole contrazioni dei muscoli oculari.

Cause di mioclonia palpebrale

Nella maggior parte dei casi, questo disturbo è dovuto ai livelli di stress troppo alti. Per questo motivo, la mioclonia tende ad allentarsi fino a scomparire del tutto con il rallentamento dello stile di vita, ossia diminuendo la frenesia e le tensioni quotidiane.

Mioclonia e patologie gravi

Come è stato detto, in genere, la mioclonia è solo indice di stress. Tuttavia, in rari casi, è sintomo di patologie più gravi o addirittura neurologiche. In questi casi, però, perde il nome di mioclonia e si parla di mioclono sintomatico o secondario.

Pertanto, è fortemente consigliato contattare il proprio medico curante nel caso in cui il disturbo diventi troppo frequente, costante e molto fastidioso. Il medico prescriverà degli esami accurati per definire se si tratta di un disturbo temporaneo o di un campanello di allarme per una patologia più grave.

Quando contattare il medico

È importante farsi visitare non solo nel caso in cui questo disturbo sia continuato e frequente, ma anche se insorgono sintomi come:

  • Fotosensibilità
  • Perdita di conoscenza.

Mioclono palpebrale o blefarospasmo

Il mioclono palpebrale e il blefarospasmo sono due disturbi molto diversi fra loro e bisogna imparare a distinguerli. Il blefarospasmo infatti, a differenza del mioclono, è una contrazione più ampia, provocata da una disfunzione del muscolo orbicolare. Tale condizione può peggiorare fino a evolversi a tic (blefaro-tic) e può essere dovuta a congiuntivite o a una insufficiente secrezione lacrimale.

Il blefarospasmo può essere curato con delle terapie specifiche, attraverso, per esempio, l’impiego del botulino.

Ultimo aggiornamento – 18 Dicembre, 2020

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