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Perché si è permalosi?

Roberto Pisani

Ultimo aggiornamento – 14 Febbraio, 2023

permalosità: le cause

Per definizione generale, una persona si definisce permalosa quando tende a risentirsi facilmente per gesti o parole che, solitamente, per altre persone risultano innocui o non offensivi.

Certo, a tutti sarà capitato nella vita di essere oggetto di qualche battuta più o meno scherzosa. Molti riescono a gestire queste situazioni nella più totale tranquillità, altri invece tendono a irritarsi – diventando permalosi.

Chi non ha almeno un amico o amica che vesta perfettamente gli abiti del permaloso? I motivi alla base di questo modo d’essere sono molteplici e possono influire in modo massiccio sugli aspetti relazionali dell’individuo. Ecco perché, la ricerca del significato del termine permaloso è molto ricorrente anche su Wikipedia!

Dunque, perché si è permalosi? Qual è il (vero) significato?

Come riconoscere una persona permalosa

In generale, alcune caratteristiche delle persone permalose sono:

  • Difficoltà ad accettare le critiche
  • Suscettibilità
  • Risentimento in casi di disaccordo con l’altro

Tuttavia, in psicologia, tratti di permalosità possono essere comuni a individui di diversi profili. Non ci resta, quindi, che approfondire il discorso.

Le cause della permalosità

In seguito a battute scherzose, alcune persone si chiudono a riccio. Mettono il “broncio”, si dice in termini colloquiali. Evitano, dunque, di partecipare alla conversazione, nel timore che vengano rivolte loro altre battute magari poco piacevoli. Una persona che reagisce in questo modo viene talvolta descritta come particolarmente sensibile.

Certo, la linea che separa l’essere sensibili dall’essere permalosi è molto sottile.

In realtà, il più delle volte, dietro reazioni di questo tipo si cela una diffusa mancanza di autostima. Questo tipo di persona, non avendo stima di sé, ricerca negli altri un senso di accettazione e gratificazione. Quando però tale gratificazione non arriva, la persona permalosa e con scarsa autostima reagisce in modo inopportuno e sgradevole, attirando inevitabilmente ulteriori critiche da parte degli interlocutori.

Non solo gli insicuri sono permalosi. Un’altra tipologia di persona permalosa è quella che invece è “piena di sé”. Questo tipo di “permaloso” tende a vedere le cose attorno a sé come parte di un mondo perfetto. Pertanto, eventuali critiche sono percepite come un fallimento o come un tentativo di screditare il proprio operato.  

Come NON essere permalosi

A prescindere dalle situazioni, dagli aspetti caratteriali di ciascuna persona, è possibile individuare un elemento comune a tutte le persone permalose: la difficoltà ad accettare le critiche. Insomma, sembrerebbe non esistere atteggiamento più sbagliato di chi non riesce ad accettare le critiche altrui. Ma come non essere permaloso (o, almeno, provare a non esserlo)?

Regola n°1: le critiche, per quanto possano far male, sono uno strumento utile per poter crescere. Molto spesso, infatti, attraverso le critiche è possibile cambiare aspetti del proprio carattere e della propria personalità, che possono entrare in contrasto con la vita di relazione.

Ricordate, inoltre, che essere permalosi ha evidenti ripercussioni sulla vita sociale: una persona permalosa tende non solo a isolarsi dagli altri – perché poco propensa alle critiche – ma tende a sua volta a essere evitata dalle altre persone che mal sopportano comportamenti infantili o altre circostanze spiacevoli.

Dunque, l’essere permalosi rischia seriamente di compromettere le relazioni interpersonali, per cui è necessario superare tale condizione lavorando principalmente su se stessi.

Insomma, bisogna cercare di comprendere che non tutte le critiche sono dette con l’obiettivo di attaccare o sminuire. Spesso, le osservazioni che ci vengono rivolte devono essere semplicemente considerate come un incentivo di crescita. Davanti alle critiche più aspre, invece? Sorridiamo. Potrebbe essere una valida soluzione, soprattutto se infondate.

Un approccio di questo tipo non può che apportare benefici nei rapporti con le altre persone. Non c’è dubbio! 

Come fare con una persona permalosa?

Come comportarsi, invece, con un partner, un collega o un amico permaloso? Si dice che il modo migliore sia quello di comunicare con loro con un linguaggio positivo, evitando le ambiguità, i doppi sensi, le allusioni e il sarcasmo. Insomma, cercando di essere gentili.

Non solo. Se ci troviamo a tu per tu con un permaloso, è bene cercare di individuare i punti sui quali è particolarmente sensibile, per evitare di urtarlo.

Ricordate: una persona permalosa non andrebbe mai aggredita o denigrata. Sarà forse questo il segreto di una pacifica convivenza?

Come si migliora, se si è permalosi?

Sicuramente, se si vuole migliorare questo lato caratteriale, è importante mettersi in discussione, cercando di mantenere un atteggiamento di apertura nei confronti del nostro interlocutore e, allo stesso tempo, di non dipendere troppo dal giudizio altrui

In ogni caso, se dietro questi tratti si nascondono situazioni più complesse (per esempio, traumi o disagi), lavorare su se stessi, anche con il supporto di un professionista, è il consiglio più indicato.

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Roberto Pisani
Scritto da Roberto Pisani

Sono uno studente di medicina, con la passione verso tutto quello che è legato alla scienza e alla tecnologia. Il mio background medico-scientifico mi ha portato a lavorare come copywriter e copyeditor di articoli scientifici e spero di contribuire alla crescita di questa comunità.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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