Salame ritirato dagli scaffali: ecco marchi e lotti

Mattia Zamboni | Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano
A cura di Mattia Zamboni
Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano

Data articolo – 08 Ottobre, 2025

Del salame affettato

Sul portale del Ministero della Salute è stato pubblicato un avviso di richiamo relativo a un lotto di Salame “il Gallico”. 

Di seguito, riportiamo tutte le indicazioni della documentazione ufficiale e le raccomandazioni per i consumatori.

I dati del richiamo

Ecco i dati per riconoscere il lotto come da cartello ministeriale: 

  • Denominazione di vendita: Salame il gallico;
  • Nome o ragione sociale dell'OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato: Eureka S.R.L.;
  • Lotto di produzione: 213020325T;
  • Termine minimo di conservazione (TMC): 21/02/2026;
  • Descrizione peso/volume unità di vendita: Intero da 600 g circa;
  • Motivo del richiamo: Rischio microbiologico per Listeria Monocytogenes;
  • Marchio di identificazione dello stabilimento/produttore: Corte Marchigiana;
  • Nome del produttore: Eureka S.R.L.;
  • Stabilimento: Via La Croce N.15 60020 Camerata Picena (AN);
  • Data del cartello di richiamo: 04/10/2025;
  • Avvertenze indicate: Non consumare il prodotto appartenente al lotto indicato. Restituire le confezioni al punto vendita per la sostituzione o il rimborso. Per maggiori informazioni scrivere a qualita@eurekacarni.it

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L’avviso in questione, consultabile a questo link, è stato pubblicato sul portale del Ministero della Salute nella pagina dedicata al prodotto (“Corte Marchigiana - Salame il Gallico”) il 7 Ottobre. 

Listeria: come riconoscerla?

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, la listeriosi è considerata una malattia grave ed è associata a:

  • alto tasso di ospedalizzazione;
  • rischio di decesso, soprattutto nei neonati, negli anziani e nelle persone con sistema immunitario compromesso;

Questa condizione, infatti, è particolarmente pericolosa nelle donne in gravidanza (dove può manifestarsi maggiormente nel terzo mese), dal momento che il batterio può attraversare la placenta causando:

  • aborto spontaneo;
  • morte del feto in utero;
  • parto prematuro;
  • infezioni nel neonato, che possono essere gravi.

Del salame affettato

La listeriosi, cioè l’infezione da Listeria monocytogenes, può manifestarsi in modi diversi:

Forma gastrointestinale acuta

È la più comune. Simile a una normale intossicazione alimentare, compare poche ore dopo aver ingerito cibi contaminati e – nei soggetti sani – guarisce da sola senza complicazioni.

I sintomi tipici sono:

  • febbre;
  • diarrea;
  • nausea;
  • dolori addominali.

Forma invasiva o sistemica

Quando il batterio supera le difese immunitarie, in genere colpisce tutto il corpo.

Può provocare:

  • meningite (infiammazione delle membrane cerebrali);
  • encefalite (infiammazione del cervello);
  • setticemia grave.

In questo caso, il periodo di incubazione può durare fino a 70 giorni dall’ingestione del cibo contaminato.

Fonti:

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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