Ritirati dagli scaffali lotti del “Morbido Trancio Sottovuoto” senza glutine: ecco perché

Mattia Zamboni | Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano
A cura di Mattia Zamboni
Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano

Data articolo – 01 Ottobre, 2025

Un salame

Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo precauzionale da parte del produttore di tre lotti di salame “Il Morbido” senza glutine a marchio Salumificio di Genga.

La comunicazione ufficiale è disponibile anche in PDF sul sito del Ministero, ed è stata resa pubblica sul canale il 30 Settembre 2025.

I dettagli del richiamo

Il ritiro, come detto, riguarda il prodotto “Il Morbido Trancio sottovuoto senza glutine” realizzato dal Salumificio di Genga Srl.

Nello specifico, si tratta dei lotti 31, 32 e 33, venduti in confezioni da circa 350 grammi, con scadenza al 19 dicembre 2025 per il lotto L31.

L’azienda ha deciso di ritirare questi lotti in via del tutto precauzionale, perché il lotto precedente (il 30) aveva presentato una non conformità segnalata attraverso un’allerta ufficiale.

Per questo motivo, pur non essendoci un’indicazione diretta di rischio immediato per i consumatori, l’azienda ha scelto comunque di procedere al richiamo per tutelare la sicurezza alimentare.


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È, quindi, un richiamo a scopo cautelativo: se qualcuno avesse acquistato questo trancio “morbido” sottovuoto, dovrebbe controllare il numero di lotto e non consumarlo se rientra tra quelli indicati.

Lo stabilimento di produzione – “Il Salumificio di Genga” – si trova in via Meleto 19/B, a Genga, in provincia di Ancona. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’azienda all’indirizzo email qualita@salumificiodigenga.it

Cos’è un rischio microbiologico?

Sul sito del Ministero della Salute, si parla di un “Richiamo per rischio microbiologico”, ma di cosa si tratta? Quando compare questa dicitura in ambito alimentare, ci si riferisce alla possibilità che un alimento sia contaminato da microrganismi dannosi – come batteri, virus o parassiti – che, se ingeriti, possono provocare malattie più o meno gravi.

Gli agenti patogeni più noti e diffusi sono, ad esempio:

https://www.pazienti.it/contenuti/malattie/epatite-a

Ne esistono, però, anche altri e molto più pericolosi, come:

  • il Clostridium botulinum (che può provocare il botulismo);
  • i Norovirus (principali responsabili delle cosiddette “gastroenteriti da virus”);
  • il Toxoplasma;
  • i Vibrioni;
  • il virus dell’epatite A;

Alcuni microrganismi che producono tossine alimentari, ad esempio gli stafilococchi coagulasi positivi.

Per ridurre questi rischi e garantire che ciò che arriva sulle nostre tavole sia sicuro, esistono due livelli di controllo:

  • le autorità sanitarie (come il Ministero della Salute, le Regioni e le ASL) svolgono ispezioni e controlli ufficiali sugli alimenti e sugli ambienti di produzione;
  • gli operatori del settore alimentare (aziende produttrici, distributori e rivenditori) hanno invece l’obbligo di attuare procedure di autocontrollo. Questo significa che devono monitorare regolarmente i propri processi produttivi e le condizioni igieniche dei locali e delle attrezzature, per prevenire eventuali contaminazioni.

Fonti:

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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