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La salute sessuale della donna: prevenzione e cure

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Ultimo aggiornamento – 12 Novembre, 2014

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La salute sessuale è una condizione tutelata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e viene trattata nella Dichiarazione e Documento Tecnico: “La salute sessuale per il terzo millennio”.

Il documento contiene delle linee guida per riconoscere, assicurare e proteggere i diritti sessuali, promuovendo la lotta contro ogni forma di violenza sessuale, contro le malattie trasmissibili sessualmente, per favorire la parità di genere, l’informazione e l’educazione sessuale. A questo proposito l’intento della sessuologia, intesa come attività interdisciplinare nell’ambito urologico, è quello di migliorare e ripristinare un benessere psicofisico andato perduto in seguito a disagi di varia natura, dipendenti o indipendenti dalle malattie organiche.

Le donne italiane in generale sono poco consapevoli della propria sessualità e del proprio corpo e spesso non hanno mai visto la propria vagina e pensano che il sangue mestruale e l’urina escano dalla stessa parte, in modo del tutto astratto. La mancanza di consapevolezza dei propri genitali, dell’elasticità della vagina, della possibilità di rendere questo organo perfettamente adattabile per un rapporto sessuale con esercizi di ginnastica del piano perineale, rende spesso difficile un rapporto sessuale per paura di provare dolore.

Se a questo si sovrappone uno stato doloroso cronico, come nel dolore pelvico cronico, la donna viene a trovarsi in uno stato di sofferenza tale da finire in una depressione che amplifica il dolore stesso e induce a una negazione dell’apparato sessuale.
Moltissime donne soffrono di disturbi ai genitali esterni che si traducono in vulvodinia, ossia un disagio cronico ricorrente, localizzato alla vulva in assenza di alterazioni visibili e valutabili e non associato a disturbi neurologici clinicamente identificabili. Questo disturbo si manifesta in vari modi, come:

  • sensazione di bruciore intenso, come “un fuoco” che compare all’improvviso e impedisce anche lo sfioramento della pelle con gli indumenti intimi;
  • sensazione “puntoria”, come aghi associati a formicolio incessante;
  • dolore più o meno intenso che compare durante un rapporto sessuale (dispareunia);
  • prurito lieve o occasionale che può peggiorare fino a raggiungere una tale gravità da essere insopportabile;
  • dolore e bruciore che si intensificano se si mantiene a lungo la posizione seduta, come in un viaggio in macchina, aereo, moto.

Disturbi vaginali: ecco le cause

Svariate sono le cause di vulvodinia e contemplano le dermatosi vulvari, la vulvovaginite cronica, la vestibolodinia o vestibolite vulvare, la nevralgia del pudendo.

La frustrazione, conseguente a ripetute visite specialistiche che non danno risposte adeguate al proprio malessere, raggiunge livelli così alti da portare la donna alla disperazione e all’isolamento dal mondo, oltre che intraprendere cure estreme nel vano tentativo di alleviare la sofferenza. E poiché viene spesso considerata da medici non ben informati e dai parenti stessi dei pazienti “una malattia psicosomatica” la donna, considerata “stressata”, viene ulteriormente emarginata e spesso si rivolge dallo psichiatra per una conseguente perdita della propria autostima.

Un altro disturbo frequente presente nelle giovani donne di qualsiasi estrazione sociale è il “vaginismo“, ossia una condizione di spasmo involontario della muscolatura vaginale durante una normale visita ginecologica, alle manovre di cateterismo vescicale o al tentativo di intraprendere un rapporto sessuale. Questo spasmo è legato a una reazione di “paura” generalizzata. Se questo poi si associa al dolore pelvico cronico diventa veramente difficile poter curare la malattia che si avvale anche di terapie che interessano il piano perineale, l’uretra e la vagina.

Le cause del vaginismo hanno spesso radici psicologiche lontane, escludendo le cause organiche legate a malattie dei genitali. Cause organiche iniziali possono essere:

  • malattie erpetiche
  • micosi
  • infezioni da Chlamydia
  • Ureaplasma
  • Micoplasmi
  • Gardnerella
  • Trichomonas
  • deflorazioni mal cicatrizzate
  • lacerazioni perineali post parto guarite o suturate male
  • allergie a spermicidi o profilattici
  • detergenti intimi
  • ridotta lubrificazione vaginale

Questi disturbi danno origine al vaginismo che inevitabilmente peggiora con la componente psicologica. Cause non organiche, sicuramente più diffuse, sono legate a:

  • fattori educazionali, religiosi
  • bassa autostima
  • racconti di violenze subite da altre donne
  • sessualità vissuta con scarsa conoscenza e sensi di colpa non ben definiti
  • paura di gravidanze indesiderate
  • paura del parto
  • mancanza di desiderio sessuale o rifiuto inconscio del partner
  • scarsa capacità di eccitazione e scarsa capacità di manifestare la propria sensualità
  • esperienze di penetrazioni dolorose
  • ansia
  • depressione
  • violenze subite
  • desiderio di affermazione in ambito lavorativo e competizione con l’altro sesso

Per aiutare a risolvere queste problematiche è molto importante il counseling, ossia aiutare la persona ad aiutarsi. Il counseling sessuologico è quindi utile per insegnare a tutte donne ad aumentare i livelli di autostima in modo da apprendere facilmente tutti gli insegnamenti volti a ridurre e migliorare gli stati d’ansia che impediscono una serena vita sessuale. L’obiettivo del colloquio è mettere a proprio agio la paziente, consentendole di esprimersi liberamente perché ascoltata e compresa.

In una seduta di sessuologia viene insegnata una educazione sessuale olistica con tecniche di rilassamento e stretching muscolare perineale, tecniche di contrazione muscolare assistita dal respiro, esercizi per imparare a ridurre il dolore perineale spontaneo o indotto; si familiarizza con il proprio corpo attraverso insegnamenti semplici di anatomia e di autoascolto dei messaggi inviati dal proprio corpo inerenti l’intimità e la sessualità, per scoprire quanto facile può essere arrivare a una guarigione psico-sessuologica, se si è correttamente informati.

Un importante supporto è poi dato dal suggerimento di letture semplici che con mezzi audiovisivi che migliorano, rilassando, l’apprendimento.
Una donna informata e disinibita sarà una splendida donna, una madre migliore, una partner desiderabile e il contesto familiare ne trarrà un grande giovamento in rispetto reciproco e stabilità.

A cura della dr.ssa Monica Sommariva, specializzata in urologia e responsabile della terapia oncologica vescicale effettuata con metodologia Synergo e della sezione dedicata al dolore pelvico cronico presso l’attività dipartimentale in Urologia e unità spinale dell’Ospedale Fornaroli di Milano.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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