Sangue da naso: cosa fare?

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Maria Brigida Deleonardis

Data articolo – 22 Settembre, 2011

Indice del contenuto

Se l’epistassi (sangue da naso) è ricorrente vanno  indagate anche le possibili cause: un’ipertensione oppure un disturbo o distrofia dei vasi e della mucosa nasale possono essere all’origine di questo disturbo.

In ogni caso ecco cosa fare in caso di sanguinamento del naso:

  • Far sedere la persona con il busto e la testa piegati in avanti
  • Comprimere bene la radice del naso
  • Mettere del ghiaccio al collo o sul naso
  • Verificare se la persona deglutisce ancora sangue

Il giorno seguente e i giorni successivi controllare le feci: se c’è presenza di sangue o le feci sono nere il sanguinamento potrebbe essere proseguito.

Se avete modo di interpellare un medico in caso di forte sanguinamento potrà inserire un tampone spugnoso o di garza e irrigato con sostanze procoagulanti, oppure diatermocoagulato.

Si ringrazia il Dr Marco Castellazzi

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
Primo piano di una scienziata con mascherina e occhiali di protezione, che lavora con un microscopio in laboratorio.
Virus creati dall’IA: nuova frontiera contro batteri resistenti

Un team di Stanford ha usato l’intelligenza artificiale per progettare virus mai esistiti in natura capaci di uccidere batteri resistenti agli antibiotici.

Un signore anziano che sorride con i capelli bianchi
Capelli bianchi: perché potrebbero essere un segnale di autodifesa del corpo

Secondo l’Università di Tokyo, l’ingrigimento dei capelli nasconde un meccanismo di difesa naturale contro i danni al DNA. Scopri come funziona davvero.