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Vaccino antinfluenzale 2015-2016: tutto quello che è importante sapere

Elisabetta Ciccolella | Farmacista

Ultimo aggiornamento – 30 Settembre, 2015

In base alla Circolare Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2015-2016 elaborata dalla Direzione Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, da metà ottobre alla fine di dicembre sarà condotta la campagna di vaccinazione per la stagione influenzale 2015-2016.

Secondo quanto riportato dal sito internet del Ministero della Salute: “L’influenza è una malattia che ricorre in ogni stagione invernale; può avere un andamento imprevedibile e, ogni anno, impegna importanti risorse del SSN. La stagione influenzale 2014-2015 è stata caratterizzata da un’incidenza cumulativa medio-alta (108 casi per 1.000 assistiti). Purtroppo sono stati segnalati 485 casi gravi e 160 decessi da influenza confermata da 19 Regioni e Province autonome (contro i 93 casi gravi, dei quali 16 deceduti, della stagione precedente). Solo il 7,6% dei casi gravi segnalati riferiva di essersi vaccinato contro l’influenza dall’inizio della stagione. Tra i casi gravi, 11 donne erano in gravidanza al momento della segnalazione, una di loro è deceduta; nessuna era vaccinata”.

Il Ministero ricorda poi “che l’offerta attiva della vaccinazione antinfluenzale è indirizzata prioritariamente alle donne che si trovino nel 2° e 3° trimestre di gravidanza, a tutti i soggetti a rischio di complicanze per patologie pregresse o concomitanti, ai soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, agli operatori sanitari che hanno contatto diretto con i pazienti e ad altri soggetti a rischio il cui elenco è contenuto nella Circolare”.

Cosa conterrà il vaccino antinfluenzale di quest’anno?

Il vaccino per la stagione 2015/2016 conterrà una nuova variante antigenica di sottotipo H3N2 (A/Switzerland/9715293/2013), che sostituirà il ceppo A/Texas/50/2012 contenuto nel vaccino della stagione 2014/2015, e una nuova variante di tipo B (B/Phuket/3073/2013) appartenente sempre al lineaggio B/Yamagata/16/88, in sostituzione del precedente ceppo vaccinale, B/Massachusetts/2/2012.

Ma come scegliere se vaccinarsi oppure no? Tutti possono fare il vaccino?

Il vaccino antinfluenzale è indicato per chiunque voglia evitare l’influenza a condizione che non ci siano particolari controindicazioni. Nella pratica, il Sistema Sanitario offre gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a coloro che hanno maggiori probabilità di incorrere in complicanze più o meno serie nel caso in cui contraggano l’influenza.

In altre parole, la campagna di vaccinazione stagionale, che si svolge generalmente da metà ottobre a fine dicembre, è indirizzata fondamentalmente ai soggetti considerati a rischio di complicanze severe e a volte letali, in caso di l’influenza, e anche alle persone non a rischio che svolgono attività di particolare valenza sociale.

Il vaccino deve essere somministrato anche ai bambini?

Attualmente, non è necessario promuovere campagne di offerta attiva gratuita del vaccino influenzale stagionale ai bambini che non presentino fattori individuali di rischio.

In particolare, l’inserimento dei bambini sani di età compresa tra 6 mesi e 24 mesi (o fino a 5 anni) nelle categorie da immunizzare contro l’influenza stagionale è un tema di discussione molto attuale nella comunità scientifica internazionale. Tuttavia, va sottolineato come non ci siano studi clinici controllati che dimostrino l’efficacia di una campagna di vaccinazione antinfluenzale condotta a tappeto tra i più piccoli. Ad oggi, i dati disponibili su questo tema mostrano livelli di copertura intorno al 50% in soggetti di età compresa fra 11 e 17 anni, ma ci vogliono ulteriori studi per valutare l’impatto comunitario di tale intervento.

Dove acquistare il vaccino?

Ovviamente, per chiunque desideri vaccinarsi contro l’influenza stagionale, il vaccino stagionale è disponibile presso le farmacie.

È inoltre opportuno ricordare che la protezione indotta dal vaccino comincia circa due settimane dopo l’inoculazione e perdura per un periodo di sei-otto mesi, poi tende a declinare. Per questo, e per le continue mutazioni subite dai ceppi virali in circolazione, ci si deve sottoporre alla vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale.

A chi rivolgersi a Milano?

La ASL Milano 1 si mette a disposizione dei cittadini per fornire tutte le informazioni necessarie a chi vorrà fare il vaccino. A Rho, si è aperto lo Sportello Unico di Informazione, per aiutare i pazienti che hanno più bisogno. La ASL si rivolge soprattutto alle famiglie con anziani e bambini che, grazie al vaccino, possono evitare complicazioni legate al virus che, a volte, causano anche gravi problemi. È a disposizione un numero verde per chi desidera avere un contatto, 800.671.671, e una App per mobile, “App Facile“, che permetterà a chi ha poco tempo di reperire informazioni fondamentali di salute.

Come altro possiamo “proteggerci” dall’influenza?

Poche e semplici misure igieniche possono evitare o rallentare il passaggio del virus dell’influenza da un individuo all’altro.
La trasmissione del virus dell’influenza si può realizzare in vari modi: per via aerea, attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, o mediante il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.

Di conseguenza, lavarsi spesso e bene le mani e una corretta igiene relativa alle secrezioni respiratorie possono essere considerati fattori importanti per minimizzare la diffusione del virus. In particolare, negli ultimi tempi l’ECDC ha valutato le evidenze sulle misure di protezione personali (misure non farmacologiche) utili per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza.

Basta, dunque, seguire questi pochi e semplici consigli:

  1. Lavaggio delle mani. Se non è possibile farlo, è consigliato l’utilizzo di gel alcolici ad azione igienizzante. Secondo l’OMS, lavarsi spesso le mani, soprattutto dopo aver tossito o starnutito, è un rimedio utile ma sottovalutato per ridurre la diffusione degli agenti patogeni.
  2. Buona igiene respiratoria: in pratica, si consiglia di coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce,
  3. Isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili.
  4. Uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale, quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali)  .

 Fonti

  • Circolare Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2015-2016 http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=2218
  • Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2015-2016 http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=0&codLeg=52703&parte=1%20&serie=
  • ASL Milano 1 http://www.aslmi1.mi.it
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Elisabetta Ciccolella | Farmacista
Scritto da Elisabetta Ciccolella | Farmacista

La salute è il bene più importante. Questo è ciò che credo e che, da brava farmacista, cerco di trasmettere ogni giorno ai pazienti con cui mi rapporto.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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