Cosa succede se il cane ingerisce veleno per topi? Ecco cosa sapere

Dr. Luca Buosi Medico Veterinario
Redatto scientificamente da Dr. Luca Buosi, Medico Veterinario |
A cura di Valentina Montagna

Ultimo aggiornamento – 27 Ottobre, 2025

Donna che tocca delicatamente la pancia del cane sdraiato sul divano in soggiorno a casa. Soffre di indigestione, intossicazione alimentare, infezioni o virus

La presenza di topi o ratti in casa è un problema che molti cercano di risolvere con la soluzione più rapida ed efficace: il veleno per topi; quello che sembra un rimedio semplice e pratico, però, può trasformarsi in un grave pericolo per la salute dei cani.

I prodotti topicidi, infatti, sono realizzati appositamente con aromi dolci e ingredienti gustosi per attirare i roditori, ma questa "attrattività" li rende altrettanto appetibili anche per gli animali domestici.

Scopriamo di più.

Sintomi di avvelenamento da topicida nel cane

Molti cani, spinti dalla loro naturale curiosità e dal fiuto, possono ingerire direttamente le esche avvelenate lasciate in casa, in giardino o negli spazi comuni.

Alcuni veleni più insidiosi impiegano diversi giorni prima di provocare sintomi evidenti, e questo aumenta il rischio di non intervenire in tempo.

Infatti, il cane potrebbe sembrare sano per ore o giorni, ma nel suo corpo si stanno già manifestando danni gravi come emorragie, danni neurologici o compromissione di organi vitali.

Per i veleni più comuni, quelli anticoagulanti, gli effetti del veleno per topi possono impiegare dai 2 ai 5 giorni per manifestarsi, e per altre tipologie anche fino a 7 giorni

Questo ritardo è pericoloso perché ritarda l'intervento veterinario, e un cane che ha ingerito del veleno può apparire sano per giorni (ma internamente potrebbero già verificarsi emorragie, che si manifesteranno poi con gengive pallide, debolezza o sangue nelle feci). 

Sintomi neurologici da non sottovalutare in caso di avvelenamento

I topicidi come la brometalina e la stricnina possono provocare tremori, convulsioni, movimenti scoordinati, paralisi, crisi epilettiche, cambiamenti comportamentali (agitazione, confusione, apatia), rigidità muscolare e difficoltà a camminare; come per gli altri, talvolta questi sintomi si manifestano subito, altre volte dopo qualche giorno dall'ingestione.

Se si riportano questi dettagli al veterinario, lo si aiuta a individuare il tipo di veleno e la cura migliore.

Le differenze tra i veleni nei topicida

Non tutti i veleni sono uguali: ci sono almeno quattro meccanismi letali diversi che agiscono sul cane.

Il termine "veleno per topi" è una categoria generica che comprende prodotti con principi attivi molto diversi tra loro, ciascuno con un meccanismo d'azione specifico e letale. 
 
 Ecco i quattro tipi di veleni più comuni più altri principi attivi:

  • anticoagulanti: impediscono la normale coagulazione del sangue, portando a emorragie interne massive che possono essere fatali;
  • colecalciferolo: causa un aumento letale dei livelli di calcio nel sangue che all'indurimento dei tessuti molli in tutto il corpo, in particolare cuore, reni, tratto gastrointestinale e muscoli, provocando un'insufficienza renale acuta e danni irreversibili agli organi. È considerato uno dei tipi più tossici;
  • brometalina: provoca un pericoloso edema (gonfiore) cerebrale che si manifesta attraverso sintomi neurologici gravi come mancanza di coordinazione, tremori, convulsioni e paralisi;

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  • fosfuri di zinco e alluminio: una volta nello stomaco, questi composti reagiscono con l'acido gastrico e rilasciano fosfina, un gas tossico con un odore caratteristico di pesce in decomposizione o aglio. La fosfina causa danni multiorgano in poche ore ed è pericolosa anche per gli esseri umani che potrebbero inalarla se il cane vomita; (rari, sono tutti ormai con anticoagulante);
  • altri principi attivi, come la stricnina e l'alfacloralosio.

Questa varietà è il motivo per cui, quando possibile, si dovrebbe portare al veterinario la confezione originale del prodotto.

Il colore del veleno: ecco perché non è un indizio affidabile

Un errore comune e pericoloso è quello di pensare di poter identificare il tipo di veleno dal suo colore o dalla sua forma.

In realtà, i rodenticidi sono disponibili in diversi formati (pellet, blocchi, gel, liquidi) e colori (verde, blu, rosa, rosso, marrone chiaro).

Non esiste alcuna correlazione standard tra l'aspetto dell'esca e il suo principio attivo; prodotti con ingredienti completamente diversi possono apparire identici.

Ecco perché non bisogna mai fare affidamento sull'aspetto per valutare il pericolo: l'unica informazione attendibile è quella riportata sulla confezione originale.

Avvelenamento secondario: anche un roditore avvelenato rappresenta un rischio 

Un cane può restare vittima di avvelenamento anche senza mangiare direttamente l'esca, quando ingerisce un ratto o un topo che a sua volta ha da poco ingerito del veleno. 

È sicuramente più raro come evento, ma può capitare ed è opportuno metterlo in conto per evitare il rischio di avvelenamento secondario.

FAQ – Domande frequenti sul cane che ingerisce veleno per topi

Vediamo alcuni dubbi ricorrenti in merito:

È consigliato indurre il vomito in caso di veleno per topi mangiato dal cane?

No, non è consigliato. In una situazione di panico, l'istinto potrebbe essere quello di provare a far vomitare il cane per espellere il veleno, ma questa è una mossa molto rischiosa che potrebbe peggiorare la situazione.

Non si deve mai indurre il vomito né somministrare rimedi casalinghi senza l'esplicita indicazione di un veterinario; potrebbe avere senso se il cane lo ha ingerito entro le 2 ore di tempo.

Per comprendere la gravità del rischio si pensi ai veleni a base di fosfuri: in questi casi indurre il vomito rilascia il gas tossico fosfina, mettendo in pericolo l'animale e tutte le persone presenti.

Infatti, persino i veterinari adottano precauzioni speciali, inducendo il vomito per questo tipo di veleno solo in un'area ben ventilata a causa del rischio per le persone.

Cosa devo fare se il mio cane ha ingerito veleno per topi? 

Se il cane ha ingerito veleno per topi, è opportuno chiamare immediatamente il veterinario o il centro antiveleni veterinario e spiegare la situazione nel dettaglio.


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Non tentare di far vomitare il cane e non somministrare rimedi casalinghi perché in questo modo si rischia di peggiorare la situazione, specialmente con certi tipi di veleno (a meno che non si il veterinario a dirvelo).

Se si può, è bene portare con sé la confezione del prodotto e seguire rigorosamente le istruzioni date dal professionista.

Come posso prevenire l'avvelenamento da topicida nel cane? 

Per prevenire l'avvelenamento, si consiglia di:

  • conservare tutti i prodotti velenosi in luoghi ben chiusi e lontani dalla portata degli animali;
  • usare esche in contenitori protetti e, quando possibile, preferire metodi alternativi non tossici come trappole a innesco o repellenti naturali;
  • controllare gli spazi frequentati dal cane, anche all'esterno;
  • informare amici e vicini di adottare le stesse precauzioni se ci sono animali nei dintorni.
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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