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Come si presenta la situazione di un uomo affetto da cirrosi?

Buonasera, 
mio padre ha 69 anni, affetto da hbv-hdv con cirrosi. Quattro anni fa, compare un primo nodulo trattato con termoablazione. La bruciatura riesce perfettamente, il nodulo è in necrosi e mio padre non sviluppa ascite. Trascorre 3 anni in tranquillità. Ad un esame eseguito con tac, si riscontra una riattivazione della malattia con nuovo nodulo all'8^ segmento. Comincia il protocollo per essere inserito in lista per un trapianto di fegato, ma, alla visita neurologica, riscontrano varie ischemie dovute alla dipendenza dal fumo di sigaretta e ci dicono che il trapianto è molto rischioso. Nel frattempo, è in osservazione per la tace, ma non risulta idoneo nemmeno a quella perchè comincia a sviluppare una lieve ascite. Viene trattato con diuretici e l'ascite si assorbe. Sei mesi fa, ha un nuovo intervento di termoablazione dopo la quale ricompare l'ascite, questa volta in forma grave. Il nodulo è bruciato, ma intorno alla zona ci son altri noduli millimetrici ancora attivi e da allora l'ascite non si è assorbita. Tre mesi fa, era asciutto, ma dopo nemmeno una settimana è ritornato lo scompenso. Attualmente, è in cura con Luvion compresse 100 mg, 2 Lasix 25 mg al giorno, Laevolac sciroppo e Viread che prende da 6 anni. Mangia senza sale e tra tutti i liquidi che assorbe non supera 1 litro al giorno. Il professore che lo ha in cura i ha detto che non può avere nemmeno la resezione chirurgica perchè è parecchio scompensato, quindi bisogna aspettare che si assorba l'ascite e dopo gli daranno delle pillole di chemioterapia. Lui è stato anche ricoverato 10 giorni a causa di un'encefalopatia. Nel corso del ricovero, è stato sottoposto a paracentesi con sottrazione di 8 litri di liquido. Presenta anche ittero. Al termine del ricovero, ci hanno detto: "per estensione della neoplasia epatica e per le condizioni generali, il paziente non è suscettibile al momento di alcuna terapia specifica". Mi piacerebbe avere un parere riguardo la situazione di mio padre, se è possibile intervenire in qualche altro modo, se c'è qualche cosa in più da fare.

Grazie

Risposta

Gentile Signora, 
hai descritto molto bene la situazione, che è attualmente avanzata ed impegnativa. 

Credo che fino ad ora sia stato gestito bene. 

Comprendo il tuo desiderio di un secondo parere sul da farsi, che tuttavia può essere dato solo con la documentazione clinica completa e visitando il paziente.

Saluti
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Risposta a cura di
Dr. Stefano Brillanti Medico Chirurgo
Dr. Stefano Brillanti
epatologogastroenterologo
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