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Come si cura la deviazione del setto nasale?

Sono un uomo di 58 anni e sin da quando avevo 18 anni ho sofferto della deviazione del setto nasale, lato narice sinistra. A 20 anni, ho subito il primo intervento, a 32 anni il secondo, a 42 anni il terzo e sono stato bene con la respirazione fino all'età di anni 53, ma poi, negli ultimi 5 anni, ho accusato il disturbo di naso chiuso la notte dopo 4 ore di sonno. Nelle visite di otorinolaringoiatria, lo specialista mi consiglia di sottopormi ad una riduzione dei turbinati con laser co2 con 1 seduta dopo 1 anno, la seconda seduta dopo 2 anni, e la terza seduta 3 mesi fa. Sono migliorato rispetto a prima, ma dopo la terza seduta i benefici non sono stati quelli che mi aspettavo, infatti sussiste sempre il fastidio del naso chiuso verso sinistra con aggiunta del senso di secchezza nasale, e la feritoia creatasi per avere più spazio a disposizione per respirare tende a restringersi e ad ostruire il flusso di aria per respirare bene, questo succede a notte fonda dopo essermi coricato a letto dopo 4 ore, tutte le notti. Devo nebulizzare con acqua isotonica o Rinopanteina per rinfrescare le fosse nasali e dopo il naso torna a essere libero fino a mattina. Ho fatto le prove allergiche e sono negative e da 1 anno ho smesso di fumare (mi dicono che potrebbe essere rinite vasomotoria oppure rinite medicamentosa). Avete qualche consiglio utile per ridurre drasticamente questo problema che nelle ultime settimane è divenuto più marcato del solito e cercare di avere una qualità di sonno senza interruzione e di buona qualità? Di giorno, non accuso nulla di tutto questo.

Risposta

Sicuramente uso o abuso di sostanze che servono ad "aprire il naso" porta sempre ad un peggioramento dell'ostruzione.

In questo momento, l'esame citologico nasale è molto più indicato per stabilire la componente reattivo-infiammatoria dell'esame allergologico.

Deve essere indagata anche l'anatomia e lo stato di salute dei seni paranasali, così come la flussimetria aerea.

Alla fine, essendo la deviazione un problema strutturale, per correggerlo è necessario un intervento chirurgico.
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Risposta a cura di
Dr. Marco Giannini Medico Chirurgo
Dr. Marco Giannini
chirurgo maxillo faccialemedico estetico
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