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L'epidurale può essere la causa della difficoltà a camminare?

Gentilissimi, nel 2007, mio padre si è fatto operare di emorroidi e come anestesia hanno fatto l'epidurale. Dopo l'operazione, i medici controllavano se le gambe andassero bene facendole muovere nel letto per 3-4 giorni. Trascorse un paio di settimane, mio padre si è accorto di camminare male e da quel momento ha incominciato a usare un bastone. Da allora, ha continuato a camminare sempre peggio e oggi si trova fermo su una sedia a rotelle. Non è che l'anestesia gli ha potuto lesionare qualche nervo? Si potrà mai fare qualcosa? Grazie.

Risposta

Gentilissimo signore,
ho letto la tua vicenda e sono molto dispiaciuta per quanto sia accaduto a tuo padre.

L'anestesia epidurale è una soluzione ottimale per piccoli interventi, come le emorroidi. Tale anestesia blocca per circa 2-3 ore la sensibilità e la motilità degli arti inferiori. Post intervento, si utilizzano infusioni di soluzioni saline (flebo) per favorire l'eliminazione totale dell'anestetico usato, eliminazione che avviene in circa 3 ore, da soggetto a soggetto può esserci una piccola variabilità.

Da quanto specifichi, la motilità degli arti inferiori è stata recuperata da tuo padre come di norma, nel post intervento. La comparsa dopo 2 settimane di difficoltà a camminare, non unita ad altri sintomi (dolori alla schiena, formicolii agli arti inferiori), fa escludere un problema anestesiologico.

Non avendo a disposizione altri elementi, età, stato di salute di tuo padre, eventuali esami radiologici fatti, visite specialistiche, mi sento solo di escludere l'anestesia, ma non posso essere in grado di fornire altri chiarimenti. Prova a chiedere un consulto ad uno specialista per capire quale possa essere la causa del suo problema.

Saluti
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Risposta a cura di
Dr.ssa Renata Lenoci Medico Chirurgo
Dr.ssa Renata Lenoci
anestesistaspecialista in Rianimazione
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