Come agire in caso di forame ovale pervio?
"Forame ovale pervio. Ecocardiografia trans esofagea: evidenza passaggio precoce di microbolle da destra a sinistra in condizioni basali, in maniera accentuata dopo manovra di Valsalva. Doppler transcranico: test dinamico per shunt destro>sinistro positivo con "effetto doccia" in basale ed "effetto tendina" dopo manovra di Valsalva come per shunt di grado severo". Diagnosi venuta fuori per una visita cardiologica di routine chiesta dal datore di lavoro. La sintomatologia è tutta silente, sarà di natura congenita? È bene intervenire alla chiusura del forame o lasciare stare?
Risposta
Dipende dalla tua età, se il forame ovale pervio ha determinato un ingrandimento delle sezioni destre del cuore. Soprattutto, l'indicazione a chiusura c'è se hai fatto una risonanza alla testa che ha rilevato dei fatti ischemici che correlino con la sede del PFO.
Se hai meno di 65 anni e la risonanza è positiva, allora si valuta chiusura; se la risonanza è normale, no.
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Dr.ssa Maria Teresa Comini
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