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Come comportarsi in caso di lombosciatalgia?

Salve, sono una donna di 34 anni, 20 giorni fa, a causa di un'improvvisa lombosciatalgia, ho effettuato una rm lombare di cui riporto il risultato: "ridotta la fisiologica lordosi lombare. Segni iniziali di degenerazione spondilosica. Angioma vertebrale del soma di l2. Iniziale protrusione discale posteriore paramediana destra da l1 a l4. Protrusione discale posteriore circonferenziale a l4-l5. Ernia discale posteriore mediana a l5-s1. Non evidenti alterazioni morfologiche e di segnale del cono midollare. Conservato il trofismo della muscolatura paravertebrale." Ho cominciato ad eseguire, secondo consiglio medico, terapia di Muscoril più Diclofenac doc fiale 2 volte al gg per i primi 5 gg e poi a seguire una al gg per altri 5 gg e 2 cp al gg di Nicetile 500. Nessun miglioramento ed è arrivato il cambio della cura passando al Medrol 16 mg 1 cp al gg per 10 gg. Nel frattempo, ho avuto anche problemi intestinali. Il beneficio è ancora minimo dopo 18 giorni. La mia domanda è molto semplice, vorrei sapere se è il caso di consultare uno specialista e in tal caso se rivolgermi ad un osteopata o ad un neurochirurgo. La ringrazio vivamente per il tempo dedicatomi.

Risposta

Buonasera, la tua è la storia tipica di chi ha una lordosi lombare e con il tempo inzia a presentare dolore lombare e quindi sciatalgia, da come riferisce la RMN L/S vi è ipolordosi, quindi una diminuzione della curvatura fisiologica della colonna e da lì iniziano a rovinarsi tutti i dischi e a L5-S1 vi è un'ernia, cioè il disco si è rotto. La valutazione Neurochirurgica serve per capire se vi sia da escludere un intervento per un problema neurologico dovuto all'ernia, mentre quella dell'osteopata serve per iniziare a darti il corretto modo di gestire la schiena e le sue curvature; ti consiglio prima una e poi a distanza l'altra, nel frattempo ti consiglio terapia con corticosteoridi ad alta dose , ad esempio Urbason 40 mg 1 fl/in die per 4 gg e poi a scalare e kolibri per il dolore, riposo assoluto senza il riposo a letto, evita busti ortopedici; potrebbe essere anche utile una terapia infiltrativa lombare ed epidurale sotto guida scopica.

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Risposta a cura di
Dr. Carlo Valtulina Medico Chirurgo
Dr. Carlo Valtulina
neurochirurgo
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