Buongiorno, sono un uomo di 34 anni. Da 5 anni, soffro di una forte instabilità che mi compromette la vita. I sintomi sono comparsi un anno dopo un'operazione alla spalla sinistra (tendeva a lussarsi di continuo) accompagnata da qualche difficoltà nella fase di recupero. Ho avuto un evento scatenante successivo al sollevamento di un peso, preceduto da 3 mesi in cui non mi sentivo al massimo delle mie condizioni. Sono stato visitato da svariati medici che, una volta ascoltati i miei sintomi, mi trattavano quasi come un paziente che aveva inventato una nuova malattia. I miei problemi sono vestibolari di natura oggettiva. Non ho mai vomitato e non sono mai caduto in terra, non ho mai visto “il mondo ruotare” come descrivono tanti pazienti colpiti da labirintite. I sintomi variano di intensità, ma non scompaiono mai, accompagnandomi quotidianamente e trasformando la mia vita (da buon maratoneta sono passato ad essere un uomo che fa fatica ad affrontare una passeggiata di qualche centinaio di metri). Sforzi di ogni tipo peggiorano la mia situazione, dal sollevamento di pesi, agli sforzi sessuali, così come il parlare quotidiano. Oltre al sintomo dei ‘dizziness’, presento piccole difficoltà visive (più di un medico mi ha riscontrato nistagmo in seguito ad eventi di scuotimento del capo) con l’impressione che i miei occhi lavorino quasi come in conflitto tra di loro. Saltuariamente, avverto disturbi all’orecchio destro, non un disturbo doloroso, ma fastidioso. Gli otorini mi hanno diagnosticato neuriti vestibolari, sindromi menieriformi, emicranie vestibolari proponendomi cure con Vertiserc e altri farmaci simili che non hanno mai attaccato il mio problema. Sono stato anche sottoposto ad un intervento di decompressione dell’orecchio destro che non ha cambiato le cose. Ho portato senza successo, per un periodo, il bite ai denti. Un otorino mi ha suggerito di chiudere con questa categoria di medici: non avendo ipoacusia ed acufeni, e visto che neppure l’intervento aveva risolto la questione, mi ha suggerito di rivolgermi ad un posturologo. Ho fatto anche angio-rm e tac al cervello, fino all’estrazione del liquor per individuare una qualche patologia che non è stata riscontrata. La mia sensazione è che il mio corpo non sia simmetrico, ma che il problema derivi dalla parte destra. Mi chiedo se sia possibile che ci sia un nervo in situazioni anomale o un problema circolatorio, visto che con il riposo miglioro. Attualmente, sono in cura da un chiropratico che sta cercando di migliorarmi proprio da questo punto di vista. Volevo chiedervi dei pareri sulla mia situazione ed eventuali suggerimenti. Grazie dell’attenzione.