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Che cosa può fare una donna per curare il prurito nella zona perianale che ormai persiste da anni?

Buonasera, il mio problema comincia 2 anni fa (ero al 7° mese di gravidanza). Avevo prurito nella zona perianale e la mia ginecologa mi disse che era dato dalla gravidanza. Dopo aver partorito, ho provato tutte le cure possibili: omeopatiche (calendula, lanolina e altre), eosina, Fitostimoline (triticum vulgare), Vasodren (integratore), Anonet, Canesten (Clotrimazolo), Luan (lidocaina cloridrato, per non avvertire la sensazione del prurito durante la notte), Pevisone (econazolo nitrato, trimcinolone acetonide), Lorenil (fenticonazolo nitrato) e lavaggi con prodotti più o meno specifici (es. Candinet act, Saugella). Attualmente, la mia bambina ha 20 mesi ed il problema persiste forse anche peggiorando. Il proctologo mi dice che non c'è nulla di proctologico (ho fatto anoscopia dove non si evidenziano nè emorroidi interne nè esterne) solo delle ragadi dovute al grattamento ed il risultato della visita è dermatite anale desquamativa. Ho fatto esame feci (parassitologico) con risultato negativo. Ora il mio medico non sa più "che pesci pigliare" e mi propone l'intervento a laser per indebolire il nervo della sensibilità anale. Io sono disperata e non vedo l'ora di risolvere questo problema, ma non c'è nient'altro che io possa fare? Lei cosa mi consiglia? Grazie anticipatamente.

Risposta

Da quello che mi dici, penso che l'unica cosa da indagare sia un'eventuale dermatite allergica da contatto.

Sarebbe utile in tal senso fare visita allergologica con patch-test serie Sidapa per confermare o escludere la presenza di una sensibilizzazione allergica a qualcosa che utilizzi, ad esempio un sapone intimo, che ti scatena poi il prurito.
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Risposta a cura di
Dr. Dario De Simone Medico Chirurgo
Dr. Dario De Simone
dermatologo
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