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Come si leggono i referti cardiologici di un uomo di 56 anni?

Buongiorno, 
sono uomo di 56 anni, alto 182 cm, peso 75 kg, ho un'insufficienza valvolare aortica e mitrale giudicata lieve, rilevata casualmente nel 1996. Da allora, mi sottopongo a controlli periodici ogni 2 anni, con ecografia con dati pressochè stabili/invariati rispetto a quelli iniziali. Più cardiologi hanno considerato la valvulopatia di natura congenita. Ho sempre praticato attività sportiva amatoriale, corsa-nuoto con sedute bisettimanali di 1 ora con ritmi moderati senza sforzi eccessivi. Ora, da 3 mesi, volendo partecipare ad una gara di nuoto amatoriale di mezzofondo in acque libere, mi sto preparando in piscina 2-3 volte a settimana per 90 minuti, intensificando gli allenamenti e forzando i ritmi sottoponendomi anche a delle ripetute. Gli esiti strumentali dell'ultima visita cardiologica sono i seguenti: "ectasia della radice aortica (sv 44 mm gst 40 tt 44) atrio sinistro non dilatato, ventricolo sinistro normale per dimensione cavitarie, incremento degli spessori fino a 12 mm, normale cinesi. Nella norma sezioni destre tapse 27 mm, vena cava inferiore non dilatata. Doppler stenosi aortica con gradiente di picco 42 mmhg medio 24. Minimo rigurgito tricuspidalico con stima paps 25 mmhg". Non avendo mai fatto una tc toracica, per ulteriori approfondimenti mi è stata prescritta dalla cardiologa un'angiotac aorta toracica con i seguenti rilievi: "conferma di ectasia dell'aorta ascendente con diametri massimi di livello: seni di Valsalva 44 mm giunzione sino tubulare 40 mm, porzione ascendente ascendente 46 mm e dell'arco 26 mm. Diametri aortici per il resto regolari. Valvola aorta regolarmente tricuspidata. Non evidenti alterazioni al tratto prossimale delle coronarie." La mia frequenza cardiaca a riposo è mediamente di 46-48 battiti il mattino e di 54-58 nella giornata, la pressione arteriosa mediamente 110/70, ho misurazione elevata del colesterolo ultimo esame ldl 171, hdl 85, trigliceridi 65. La frequenza cardiaca rilevata con pressurimetro a fine allenamento ancora a bordo vasca è di 110 battiti il minuto. Questi allenamenti un po' "pesantini" possono potenzialmente causare danni alla stenosi a lungo termine e/o disturbi nell'immediato? È il caso di allentare o meno l'intensità dello sforzo fisico? 

Grazie mille per l'attenzione. Cordialità

Risposta

Salve,
lo sforzo fisico intenso non è indicato, perchè potrebbe, attraverso incrementi della pressione arteriosa, peggiorare l'ectasia dell'aorta ascendente.

Oltre il limite dei 5 cm, si può prospettare l'eventualità di una correzione chirurgica

Pertanto, escluderei le gare, limitandomi al nuoto come semplice attività fisica.

Saluti
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Risposta a cura di
Dr. Domenico Miceli Medico Chirurgo
Dr. Domenico Miceli
cardiologo
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