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Quali sono le cause di uno zigomo gonfio dopo anni da una frattura?

Salve, 20 anni fa, in seguito ad un incidente automobilistico, ho riportato fratture multiple agli zigomi e alla mandibola e ho subito intervento di maxillo facciale, nel quale mi sono state inserite viti e placchette. La parte più colpita è stata la destra, dove ho riportato anche lesione al VII nervo e la perdita dei denti dell'arcata superiore, tranne l'ultimo. Ho messo una protesi mobile agganciata all'ultimo dente. Da qualche anno, ho iniziato ad avere dei gonfiori tra la mandibola e lo zigomo destro, che passavano dopo qualche giorno prendendo degli antinfiammatori. Da circa un anno, il gonfiore allo zigomo non è più sparito. Alcuni giorni peggiora, diventando più evidente, accompagnato da un dolore al tatto sia dello zigomo stesso, fino all'orecchio e al punto dove si congiungono le mandibole. Se voglio prendere la pelle tra le dita la sento indurita, specie alla fine dell'arcata superiore, ma solo esternamente, perchè se premo tra la gengiva e la pelle è tutto normale. Questo gonfiore, proprio nella parte più prominente dello zigomo, mi ha deformato il viso e non mi fa vivere bene la quotidianità. Di solito prendo Aulin per qualche giorno e si sgonfia quasi del tutto, ma resta sempre la pelle molto spessa, però non posso prenderlo a lungo, quindi, appena lo sospendo, dopo qualche giorno ricomincia a gonfiarsi tra lo zigomo e la mandibola superiore. Spero di essermi espressa in modo abbastanza chiaro, perchè non conosco i nomi corretti delle parti interessate. Sarebbe un sollievo avere qualche risposta, anche perchè il mio medico curante non si è voluto esprimere, mi ha detto solo di prendere Aulin finchè non farò gli esami, ma non mi sembra possibile. Grazie ancora.

Risposta

Buongiorno,
grazie per avermi contattata. Ti rispondo con piacere.
La descrizione da te fornita è ricca di dettagli che mi aiutano a capire il quadro generale, ma sarebbe opportuno visitarti proprio quando avverti e vedi questa tumefazione.
Bisogna escludere che si sia verificata un'infezione dei mezzi di sintesi (placche e viti) e che quindi vadano rimosse.
Se non c'è una franca infezione, i tessuti possono aver reagito comunque a questi materiali ed aver dato luogo ad un'infiammazione cronica. In questo secondo caso, potrebbe comunque essere indicata la rimozione delle placche, ma occorre comunque una nuova tac massiccio facciale di controllo. 
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Risposta a cura di
Dr.ssa Ingrid Raponi Medico Chirurgo
Dr.ssa Ingrid Raponi
chirurgo maxillo facciale
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