Insalate di riso: ecco alcune idee

Elena Turrini

Ultimo aggiornamento – 24 Giugno, 2024

Scopriamo alcune idee per insalate di riso

Le insalate di riso sono quel classico piatto estivo che incanta tutti i palati per la sua freschezza, leggerezza e versatilità. Questa pietanza ricca di gusto, rappresenta un connubio perfetto tra cereali, verdure e condimenti da usare con fantasia.

Oltre alla sua versatilità, il riso in insalata si distingue anche per la sua praticità, perché può essere preparato in anticipo e conservata in frigorifero, rendendolo una scelta ideale per picnic o gite fuori porta, pranzi al lavoro e pasti da portare in spiaggia. 

Vediamo di seguito come fare l’insalata di riso in pochi semplici passaggi, quali sono i consigli per prepararla al meglio e le possibili varianti.


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Come scegliere la base per l’insalata di riso

Uno degli elementi imprescindibili per far sì che il riso freddo riesca a soddisfare il palato, è la scelta della base perfetta.

La base dell’insalata di riso classica è, come suggerisce il nome, il riso. Ma quale varietà scegliere?

Le opzioni sono diverse, l’importante è che i chicchi abbiano una consistenza tale da non appiccicarsi tra loro. Un consiglio è quello di lavare sempre il riso prima di metterlo a bollire, al fine di togliere più amido possibile e fare in modo che i chicchi rimangano bene separati.

Ecco con quali tipologie di riso si può preparare un buon riso freddo:

  • Riso integrale classico, riso venere o riso rosso. Il riso integrale può essere cotto nel modo classico tuffandolo in acqua salata e poi scolato, per assorbimento, oppure per velocizzare i tempi anche in pentola a pressione.
  • Riso bianco raffinato, purché sia specificato sulla confezione che si tratta di un prodotto pensato appositamente per le insalate di riso. Il basmati è da preferire proprio per la forma dei chicchi e per la presenza di poco amido.

Come e quanto si conserva l’insalata di riso

L’insalata di riso può essere conservata in frigorifero all’interno di un contenitore chiuso per non più di tre giorni. Quindi, nel momento in cui si scelgono le dosi, è bene tenere in considerazione di non esagerare nelle quantità, soprattutto per il fatto che se ne sconsiglia il congelamento in freezer.

Se si decide di utilizzare dell'uovo, è bene cuocerlo bene e fare attenzione alla freschezza, per non correre il rischio di sviluppare la salmonellosi. La stessa regola vale per la maionese.

Elena Turrini
Scritto da Elena Turrini

Web Content Editor e SEO Copywriter, laureata in Economia e specializzata in Neurocopywriting e Storytelling aziendale. Negli anni ha coltivato la sua passione nei confronti della salute e della scienza frequentando vari corsi.

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