Come concentrarsi nello studio: 10 consigli da provare

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 22 Settembre, 2023

scopri i 10 consigli per concentrarsi nello studio

Studiare una mole ingente di materiale può mettere a dura prova anche lo studente più motivato, ma come concentrarsi nello studio per trarre il massimo profitto da una sessione e non perdere tempo distraendosi? Ecco dieci consigli da provare per ottimizzare i propri sforzi.

Come riuscire a concentrarsi nello studio

Non è sempre facile trovare la motivazione e la concentrazione necessarie per affrontare con successo una lunga ed estenuante sessione di studio, soprattutto se ci si distrae in continuazione. In alcuni periodi poi, come ad esempio d'estate, può diventare ancora più difficile rimanere focalizzati sui propri impegni e si cercano in tutti i modi delle scuse per sottrarsi ai propri doveri; ma come si può trarre il massimo da una sessione di studi eliminando ogni fonte di disturbo?

Innanzitutto è importante ricordare che imparare a memoria centinaia e centinaia di pagine sarà molto difficile, anche se si dispone di una volontà ferrea. Meglio quindi prendersi per tempo e programmare brevi sessioni di studio diluite nel tempo, magari utilizzando uno dei numerosi metodi per velocizzare l'apprendimento.

Una corretta pianificazione del lavoro gioca, infatti, un ruolo fondamentale nel determinare il successo del proprio studio: in questo caso può essere utile dapprima leggere velocemente l'indice degli argomenti da affrontare, per farsi così un'idea della quantità di pagine da assimilare. Poi, è consigliabile stilare un dettagliato piano d'azione e, cercando di attenervisi con rigore, andare via via ad eliminare ogni possibile fonte di distrazione, a cominciare da quelle che si trovano in un ambiente rumoroso.

Il primo step da fare è proprio quello di trovare un luogo calmo e tranquillo nel quale  poter studiare con profitto senza timore di essere disturbati. La propria camera, un'aula studio o una biblioteca sono l'ideale, a patto che vi sia il giusto livello di silenzio. Se si sceglie di rimanere in casa e si vive con altre persone, è meglio assicurarsi che tutti sappiano che non devono entrare nella stanza adibita a studio. L'ambiente ideale per studiare, infatti, è quello in cui regnano ordine, pulizia, una buona illuminazione e silenzio. 

pianificazione dello studio

10 consigli su come fare a concentrarsi nello studio

Ecco dieci semplici consigli da mettere in pratica per trovare la motivazione e riuscire a concentrarsi nello studio:

  • silenziare le notifiche dello smartphone o, ancora meglio, spegnere il telefono. Quest'ultimo è responsabile di buona parte delle distrazioni che rallentano il processo di studio, pertanto spegnerlo o limitarne le funzionalità costituisce un ottimo punto di partenza;
  • limitare l'accesso al web, il quale costituisce un'enorme fonte di distrazione. Per quanto riguarda l'utilizzo della musica, invece, se per alcune persone essa peggiora la qualità dell'apprendimento, per altre invece costituisce un aiuto nella concentrazione, soprattutto la musica strumentale;
  • fare attenzione all'illuminazione della stanza: prediligere una fonte luminosa naturale e assicurarsi di vedere con chiarezza. Inoltre, trovare una postazione comoda che permetta di non avere mal di schiena o rigidità cervicali;
  • predisporre tutto il materiale che serve per studiare (appunti, libri, quaderni, cancelleria) nelle vicinanze, in modo da limitare le occasioni per distrarsi;
  • pianificare la quantità di pagine giornaliera da studiare e cercare di non sgarrare;
  • prevedere delle pause di almeno 15 minuti tra una sessione di studio e l'altra;
  • curare il ritmo sonno-veglia e non andare a dormire troppo tardi. Per fare in modo che il cervello assimili velocemente le informazioni è fondamentale che esso sia ben riposato e pronto ad affrontare la sessione di studio con tutta l'energia necessaria;
  • assicurarsi di mangiare tutti i nutrienti necessari all'organismo per avere l'energia necessaria e tenere a portata di mano un piccolo snack per sopperire ai morsi della fame;
  • usare la tecnica del foglio. Molte persone tendono a distrarsi perché, mentre studiano, vengono assalite da pensieri o idee che nulla hanno a che vedere con l'argomento da memorizzare. Una buona tecnica per evitare di perdere tempo inseguendo questi pensieri è quello di annotarli man mano che si presentano alla mente su un semplice foglio bianco, così da poterli ritrovare una volta conclusa la sessione di studio;
  • frazionare il processo di apprendimento suddividendo lo studio tra momenti di pausa e sessioni di memorizzazione.

Quest'ultimo metodo risulta uno tra i più efficaci per massimizzare la capacità di memorizzare un testo. Ecco come applicarla nel dettaglio.

Come concentrarsi nello studio sfruttando la tecnica degli spicchi

La cosiddetta "tecnica degli spicchi", o tecnica del pomodoro, prevede di mettere a punto un programma ben definito, il quale si basa sull'alternanza tra momenti di studio e periodi di pausa. Una volta stabilito il quantitativo di pagine che occorrerà memorizzare ogni giorno per completare il programma, suddividerle in blocchi di studio della durata di 30- 60 minuti consecutivi intervallati da pause di 10 minuti.

Durante le pause è indispensabile alzarsi dalla sedia, staccare gli occhi dallo schermo del computer o dal foglio, sgranchirsi le gambe e fare due passi. Al termine della giornata, assicurarsi di svolgere attività interessanti e piacevoli (come ad esempio uscire con gli amici) o praticare attività fisica, preferibilmente all'aperto. Molto efficace, inoltre, è la tecnica che prevede di eseguire prima i compiti meno piacevoli; ciò significa che se vi è una materia di studio particolarmente ostica o noiosa, sarà opportuno memorizzarla nella prima parte della mattinata, ovvero quando i cervello è più fresco e assimila più facilmente le informazioni.

Qualora si notasse un calo del rendimento, con la conseguente difficoltà a mantenere alta l'attenzione durante i 60 minuti della sessione di studio, movimentare l'apprendimento rendendo leggermente più dinamico il processo di memorizzazione. Ad esempio, si possono utilizzare le flash cards oppure si può realizzare graficamente una mappa mentale. Alcuni, poi, trovano utile stabilire dapprima un traguardo (ovvero una soglia minima di pagine da memorizzare) sotto il quale non è possibile scendere, in modo da mantenersi più motivati durante lo studio.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr.ssa Giusy Messina
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