Guida alle piante per principianti con il blogger Balconefiorito

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 17 Maggio, 2024

Una ragazza mette una piantina dentro un vaso

Il giardinaggio non è solo un semplice passatempo, ma un'esperienza che avvicina alla natura e permette di creare un'armonia tra il mondo vegetale e quello umano.

Abbiamo pensato di stilare una guida alla fioricoltura per principianti insieme a Francesco Diliddo, un appassionato insegnante con una lunga storia d’amore per le piante che lo ha portato a dare vita al sito di giardinaggio “Balconefiorito” e alla pagina Instagram @balcone.fiorito, iniziative cresciute fino a diventare una preziosa risorsa con centinaia di articoli e schede di coltivazione.

La passione di Francesco per il mondo delle piante inizia quando ha 15 anni e pianta il primo albero (una palma Phoenix Canariensis) nel giardino di famiglia; oggi vive a Pisa dove ha un lungo balcone di 25 mq nel quale coltiva le sue piante preferite, dalle succulente alle esotiche passando per le aromatiche e annuali da fiore tipiche delle nostre latitudini.

Ecco i suoi consigli.

Quali sono le piante su cui puntare per un principiante?

Partiamo sicuramente dalla Sansevieria trifasciata, da coltivare in casa, che si adatta a condizioni di scarsa illuminazione e richiede poca acqua.

Sempre per uno spazio verde in casa il ricadente Pothos cresce tutto l'anno, accontentandosi anche di annaffiature ogni dieci giorni.

Sul balcone o davanzale (in qualsiasi esposizione soleggiata o all'ombra) il Pelargonium graveolens, comunemente chiamato geranio odoroso, resiste al vento, alla siccità e alle malattie, ed è davvero facilissimo da coltivare.


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Come pianta aromatica la più semplice da curare è il  rosmarino , tipico del mediterraneo, che richiede tanto sole e qualche annaffiatura dopo essere stato messo a dimora. Una volta che si sarà stabilizzato nell'aiuola (dopo qualche mese) gli basterà la pioggia offerta da madre natura.

In giardino e anche in vaso, infine, il Sedum palmeri può essere abbandonato a sé stesso e regalerà ogni primavera una generosa fioritura di colore giallo.

Come creare un piccolo giardino su un balcone con poco spazio?

Il segreto per un angolo verde rigoglioso su un piccolo balcone è ottimizzare gli spazi utilizzando balconette appese alla ringhiera, vasi alti e stretti e anche appesi al muro.

Come scelta delle piante è sempre meglio optare per le annuali come:

  • Petunie;
  • Viole;
  • Surfinie;
  • Nemesia;
  • Primule;
  • Cosmos;
  • Tagetes;
  • Garofanini;
  • Calendula;
  • Osteospermum.

Il tutto da alternare col basilico e la salvia come piante aromatiche.

È sempre importante scegliere le specie da coltivare in base all'esposizione del balcone.

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La natura offre specie bellissime che nel loro habitat vivono all'ombra di grandi alberi nelle zone dal clima umido e tropicale.

Si tratta delle Tillandsie, soprannominate piante dell'aria perché si nutrono dell'umidità ambientale e non hanno bisogno di terriccio, che comprendono:

  • Felci;
  • Monstera;
  • Calathea;
  • Orchidee Phalaenopsis.

Molto decorative con le loro foglie variopinte sono la Begonia rex, il Coleus, il Caladium e la Saintpaulia – anche chiamata violetta africana, dalle lunghe fioriture.

Quali considerazioni fare per avere successo nel lungo termine?

Prima di tutto, la pazienza: per creare un angolo verde bisogna sperimentare, ricercare ed essere costanti nelle cure.

Il tempo e il saper aspettare sono elementi importantissimi e spesso si mettono a dimora tante piante vicine per avere l'effetto "wow" fin da subito subito, invece con l'esperienza e l'immaginazione bisogna scegliere le piante pensando a come evolvono nell'arco della stagionalità.

I primi mesi dopo la messa in giardino sono importantissimi in quanto le piante vanno annaffiate con costanza, dando loro il tempo di allungare le radici nel terreno; in seguito diventeranno più autonome alla ricerca dell'umidità naturale del suolo.

Dei vasi con delle piante

Con la coltivazione in vaso non bisogna dimenticare che le piante hanno meno spazio a disposizione e per le annaffiature (soprattutto in casa) sono sempre dipendenti.

Per il successo a lungo termine ci vuole una visione di insieme del risultato, tanta costanza nelle cure e un po’ di esperienza, ma attraverso la scelta delle piante giuste il successo è assicurato.

Quali strumenti e materiali dovrebbe procurarsi un principiante per iniziare e come utilizzarli?

Gli strumenti indispensabili per cominciare col giardinaggio sono:

  • i vasi (rigorosamente con i fori del drenaggio dell'acqua);
  • un terriccio di qualità;
  • l'argilla espansa da sistemare sul fondo del vaso (pochi centimetri).

Per annaffiare è possibile cominciare col riuso o riciclo di una bottiglia in plastica, ma a lungo andare ci sarà bisogno di un annaffiatoio. Un vaporizzatore può essere utilissimo per spruzzare un po’ d’acqua sulle piante da interno.

Un secondo nebulizzatore può essere utile da usare per i trattamenti preventivi per proteggere le piante da parassiti e malattie fungine – proteggerle e rinforzarle le rende più belle e resistenti.

Non bisogna avere paura di sporcarsi le mani, quindi i guanti sono assolutamente facoltativi (ma per il rinvaso dei cactus spinosi sono necessari). 

Quali altri aspetti del giardinaggio richiedono attenzione e competenze?

Il suolo in giardino va vangato per bene in autunno e va fertilizzato con sostanze naturali come l'humus di lombrico o il compost ben maturo oppure lo stallatico pellettato (ottenuto dagli escrementi delle mucche di allevamento).

Durante l'inverno il terreno così arricchito di sostanze nutritive naturali migliorerà la sua struttura per accogliere le piante annuali sia da fiore che gli ortaggi nell'orto.

Le attrezzature devono essere tenute pulite, soprattutto le forbici che potrebbero attaccare patogeni alle piante durante la fase della potatura.

In generale se le piante sono in salute reagiscono meglio agli attacchi di funghi, marciumi e degli insetti nocivi: esistono ottimi prodotti Bio (da diluire in acqua o pronti all'uso) da spruzzare sulle foglie e sui fusti che rinforzano le piante come il sapone molle di potassio, l'estratto di ortica (per i parassiti) e l'estratto di equiseto (per le malattie fungine).


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Bisogna partire dal presupposto che in natura esistono i predatori naturali, come ad esempio le coccinelle che sono ghiotte di afidi e anche i ragni si nutrono di molto insetti dannosi, mentre sul terrazzo è più facile che arrivino i parassiti rispetto ai loro predatori naturali.

La soluzione è quella di utilizzare prodotti repellenti naturali e tecnicamente si parla di “lotta integrata”: una pratica di difesa delle colture che prevede una drastica riduzione dell’uso di fitofarmaci attraverso diversi accorgimenti, come le trappole degli insetti dannosi.

Oppure si possono usare fitofarmaci poco o per niente tossici per l’uomo e per gli insetti utili, come le api e gli altri impollinatori.

Per quanto riguarda i concimi chimici (non i fertilizzanti naturali sopraelencati) gli elementi principali per concimare le piante sono l’azoto (N), per sviluppare foglie belle grandi e verde brillante, il fosforo (P) utilissimo per lo sviluppo delle radici e il potassio (K) che agevola la produzione di fiori e frutti.

Questi sono chiamati macroelementi ai quali vengono aggiunti i microelementi (rame, zinco, ferro, manganese, boro) per lo sviluppo armonioso della pianta.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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