Quiz: potresti essere a rischio di disturbo bipolare?

Dr.ssa Maria del Carmen Rostagno Psicologo
Redatto scientificamente da Dr.ssa Maria del Carmen Rostagno, Psicologo |
A cura di Arianna Bordi

Data articolo – 27 Settembre, 2024

Ragazza in crisi seduta per terra

Una breve panoramica sul disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è una condizione caratterizzata da oscillazioni estreme dell'umore, che vanno da picchi di euforia e iperattività (mania o ipomania) a profonde depressioni.

Queste fluttuazioni possono influenzare significativamente la vita quotidiana, le relazioni e la capacità lavorativa.

Esistono diversi tipi di disturbo bipolare:

  • tipo I: caratterizzato da almeno un episodio maniacale, spesso accompagnato da episodi depressivi;
  • tipo II: richiede la presenza di almeno un episodio depressivo maggiore e un episodio ipomaniacale (meno intenso della mania);
  • ciclotimico: presenta oscillazioni dell'umore meno intense ma persistenti nel tempo;
  • indotto da sostanze: causato dall'uso o dall'astinenza da determinate sostanze.

I sintomi possono includere:

  • mania: euforia, iperattività, loquacità, riduzione del bisogno di sonno, impulsività;
  • depressione: tristezza, perdita di interesse, difficoltà a concentrarsi, pensieri suicidari.

Questo disturbo viene generalmente trattato con una combinazione di farmaci e psicoterapia: i farmaci possono aiutare a stabilizzare l'umore e ridurre il rischio di episodi maniacali o depressivi, mentre il percorso con un terapeuta può aiutare a imparare a gestire i loro sintomi e vivere una vita produttiva.

È fondamentale sottolineare che questa è solo una panoramica generale: la diagnosi specifica del tipo di disturbo bipolare richiede una accurata valutazione professionale da parte di uno specialista.

Test: potresti avere un disturbo bipolare?

Di seguito 10 domande per provare a riflettere su se stessi e iniziare a considerare la necessità di supporto da parte di uno specialista.

Questo test non rappresenta in alcun modo una diagnosi clinica, ma si rivela un primo passo per comprendere se c’è l’esigenza di attuare specifici approfondimenti al fine di ricevere una valutazione dal punto di vista psicologico.

Se nell’osservazione del proprio sé e del proprio comportamento si ritiene di avere dei tratti che potrebbero ricondurre ad un disturbo bipolare, è importante parlarne al proprio medico curante e confrontarsi con uno specialista della salute mentale per stabilire un percorso di terapia.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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