Alalia

Cos'è l'alalia?

Con il termine alalia, si intende l'Incapacità di articolare la parola per un difetto di conformazione degli organi della fonazione (laringe, lingua e bocca) o per qualche disturbo delle vie nervose periferiche che innervano tali organi. Chi soffre di questo disturbo, non articola le parole in maniera corretta, presentando - in alcuni casi - anche difficoltà di compresione dei discorsi.

Che tipi di alalia esistono?

Questa incapacità di esprimersi correttamente si divide in due sottotipi:

• L’alaia percettiva si ha quando il linguaggio non viene compreso, ritardando la reazione al discorso. In alcuni casi, il bambino è in grado di ripetere facilmente la parola, senza realmente comprenderla. Emette semplicemente dei suoni. Potrebbe sembrare una forma di autismo, in quanto questi bambini tendono a non accettare nuove situazioni. Per aiutarli, è molto valido il metodo del disegno, con il quale possono esprimere ciò che provano e sentono, senza per forza dover parlare.
• L’alaia espressiva si ha quando vengono maggiormente coinvolte le funzioni motorie del linguaggio. In questo caso manca la capacità di comprendere il rapporto tra i vari elementi che compongono un discorso, mentre risulta assolutamente normale la comprensione delle singole parole. I bambini, quindi, pronunciano singolarmente parole, ma non le uniscono tra loro per formare una frase di senso compiuto. Questo fatto può essere dovuto anche ad un difetto fisico, per esempio alla laringe, alla lingua o anche alla bocca, che impedisce di articolare correttamente un discorso. Nei casi più gravi ci può anche essere una paralisi delle corde vocali, venendo a mancare il coordinamento tra fonazione e respirazione. Questo tipologia di alalia è anche detta alalia motoria, proprio perché vengono riscontrate anche delle disabilità a livello dei movimenti. Se seguiti correttamente, i bambini affetti da alalia espressiva saranno comunque in grado di scrivere e leggere. 

Qual è la causa di questo disturbo?

Questa patologia impedisce l’articolazione di un discorso, proprio perché nel bambino insorge nella fase in cui le strutture corticali dovrebbero svilupparsi correttamente e definitivamente. Gli studi che sono stati effettuati su questo disturbo non hanno portato ad una causa reale che possa giustificarne l’insorgenza. Potrebbe essere che una meningite o un’encefalite abbiano colpito le zone temporali e parietali, ma non c’è nessuna certezza.

Come si cura l'alalia?

Non è il caso di allarmarsi se un bambino non parla bene o non capisce un discorso nell'immediato. Ogni bambino ha un suo processo di sviluppo e l'iter di crescita risulta diverso per tutti.

Ovviamente, nel caso in cui il genitore abbia diversi segnali che lo insospettiscano circa il fatto che lo sviluppo intellettivo potrebbe non essere adeguato all'età del bambino, potrebbe rivolgersi ad un neuropsichiatra infantile, anche per capire se di fondo, magari, ci sia un problema di altro tipo, per esempio psicologico, come un trauma subito in famiglia.

In questo caso, una volta capita la vera causa dell’alalia, si lavorerà su questa e il bambino riprenderà la sua normale progressione mentale. Vedendo limitate le proprie capacità sociali, i bambini si sentiranno anche emarginati, quindi sarà importante lavorare anche sul lato psicologico della patologia. Ci sono stati dei casi in cui certi bambini si sono comportati anche in modo aggressivo, proprio perché non riuscivano ad esprimersi e si sentivano inibiti e oppressi da questa incapacità.

Verrà sollecitata quindi la parte artistica, tecnica, verrà insegnata la lettura, la scrittura e l’aritmetica, in più ci si soffermerà sulla memoria e la percezione.

I genitori dovranno armarsi di pazienza, poichè non si sa quanto potrà durare una cura del genere, bisognerà rivolgersi a un logopedista, il quale seguirà le procedure che riterrà più opportune.