icon/back Indietro Esplora per argomento

Chiropratica

Ortopedia e traumatologia

Che cos'è la chiropratica?

La chiropratica (chiamata anche manipolazione spinale) prevede lo spostamento di un giunto oltre la consueta gamma di moto, ma non oltre il range di movimento per cui l'articolazione è stata progettata, anatomicamente parlando.

Spesso si sente un rumore simile ad un crepitio o ad uno scoppiettio durante il trattamento chiropratico, quando l'articolazione viene manipolata. Lo scopo della chiropratica è quello di alleviare il dolore e migliorare la funzione fisica del corpo. La chiropratica viene eseguita da un medico chiropratico, la manipolazione vertebrale può essere eseguita da un medico osteopata o fisioterapista.

Perché si ricorre alla chiropratica?

Secondo i suoi promotori, la chiropratica gioverebbe in caso di: mal di schiena, dolore al collo, asma, fibromialgia, dolore alla spalla, sciatalgia, allergie, mal di testa, emicrania, coliche neonatali, dolori agli arti inferiori ecc.

Secondo la scienza, invece, sarebbe efficace soltanto in presenza di lombalgia (ossia dolore alla parte inferiore della schiena).

Su cosa si basa la chiropratica?

La chiropratica si basa su alcuni specifici concetti:

  • il corpo ha una capacità naturale e potente per guarire se stesso
  • la struttura del corpo - ossa, articolazioni e muscoli - e la capacità di attendere ad una funzione sana sono strettamente intrecciate
  • il trattamento chiropratico aiuta a bilanciare la struttura del corpo e la funzione e promuove l'auto-guarigione

Quali sono i rischi della chiropratica?

La chiropratica è sicura quando è eseguito da qualcuno che sia esperto e autorizzato a fornire cure chiropratiche. Tuttavia, alcune persone sperimentano effetti collaterali per pochi giorni dopo il trattamento chiropratico. Questi possono includere:

• mal di testa• fatica• dolore continuo da un infortunio contratto in passato

La chiropratica pone alcuni gravi rischi quali:

  • ernia del disco
  • compressione dei nervi nella colonna spinale inferiore, con conseguente dolore, debolezza, perdita della sensibilità nelle gambe, e perdita di controllo dell'intestino o della vescica
  • ictus (dissezione dell'arteria vertebrale) dopo manipolazione cervicale

Questi effetti tendono a comparire entro 4 ore dal termine della manipolazione e a risolversi spontaneamente nell'arco di uno o due giorni.
Secondo certi studi statistici, circa il 50% delle persone sottoposte a chiropratica lamenta almeno uno dei sopraccitati disturbi.” Questo paragrafo lo aggiungerei dopo gli effetti collaterali.

Fra i diversi rischi, metterei anche Ematomi cerebrali tali da indurre il coma o, nei casi più sfortunati, la morte. Questa e la precedente complicanza sono situazioni che possono avere luogo soltanto quando la manipolazione della colonna riguarda il collo (tratto cervicale della colonna vertebrale).

Per chi non è adatta la chiropratica?

La chiropratica non è adatta se:

  • si soffre di osteoporosi o di hanno segni o sintomi di danni ai nervi, come intorpidimento, formicolio, o perdita di forza in un braccio o una gamba
  • dopo un intervento di chirurgia spinale
  • se il mal di schiena è accompagnato da febbre, brividi, sudorazione o perdita di peso

La chiriopratica è inoltre controindicata nelle seguenti circostanze:

  • ipoplasia del dente dell'epistrofeo
  • instabilità dell'osso odontoide
  • frattura acuta
  • tumore del midollo spinale
  • osteomielite
  • discite settica
  • tubercolosi della colonna
  • tumore delle meningi
  • ematoma midollare o intracanalicolare
  • tumore maligno a carico della colonna
  • ernia franca del disco con progressivo deficit neurologico
  • invaginazione basale del rachide cervicale superiore
  • malformazione di Arnold-Chiari del tratto cervicale superiore
  • dislocazione di vertebra
  • cisti ossea aneurismatica
  • tumore a cellule giganti
  • osteoblastoma o osteoma osteoide
  • malattia neoplastica muscolare o dei tessuti molli
  • siringomielia
  • idrocefalo
  • diastematomielia
  • sindrome della cauda equina
  • ipermobilità congenita
  • positività ai segni di Kernig o di Lhermitte
  • artefatti di fissaggio o di stabilizzazione

Quali sono i risultati della chiropratica?

La chiropratica può essere efficace nel trattamento del dolore alla schiena e al collo. Quanto può essere efficace dipende dalla situazione particolare. Gran parte della ricerca svolta mostra solo un modesto beneficio - simile a beneficio di altri trattamenti standard per il mal di schiena. Tuttavia, un modesto effetto potrebbe essere efficace per tollerare meglio il dolore.

Condividi
Dr. Lorenzo Bichi Fisioterapista
Dr. Lorenzo Bichi
fisioterapista

Contenuti correlati

Tutore ortopedico
Ortopedia e traumatologia
I tutori ortopedici sono dispositivi medici progettati per affrontare i problemi muscolo-scheletrici.
Stretching
Ortopedia e traumatologia
A cosa serve lo stretching? Quando farlo? Ecco alcuni consigli sullo stretching e sulle differenti tipologie. 
Fili di Kirschner
Ortopedia e traumatologia
I fili di Kirschner sono dispositivi medici ampiamente utilizzati in chirurgia ortopedica per una varietà di scopi: Clicca qui per scopri...
icon/chat