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Rettoscopia rigida

Proctologia

Che cos'è la rettoscopia rigida?

La rettoscopia rigida è un esame diagnostico solitamente eseguito in regime ambulatoriale o in collaborazione con un esame rettale digitale per facilitare la diagnosi e la gestione della patologia anale e rettale.

In quali casi è indicata la rettoscopia rigida?

La rettoscopia rigida è indicata quando si presentano le seguenti condizioni:

  • il paziente accusa sintomi che suggeriscono una patologia ano-rettale, inclusa la neoplasia colorettale
  • prima di intraprendere procedure anorettali in ambulatorio o in sala operatoria
  • per ottenere una biopsia di una qualsiasi condizione intestinale alla portata dello strumento
  • durante la resezione del retto anteriore per valutare il margine di resezione inferiore
  • per valutare la distanza dal margine anale nel caso di cancro del retto

Quali sono le controindicazioni della rettoscopia rigida?

Le controindicazioni della rettoscopia rigida possono essere distinte in controindicazioni assolute e relative. Le controindicazioni assolute includono:

  • perforazione intestinale nota o sospetta
  • stenosi anale

Le controindicazioni relative possono essere chirurgiche o mediche. Le controindicazioni chirurgiche sono:

  • peritonite acuta
  • necrosi del colon
  • colite fulminante
  • megacolon tossico
  • diverticolite acuta grave
  • ascesso diverticolare
  • recente chirurgia del colon
  • ragade anale

Le controindicazioni mediche includono:

  • coagulopatia grave
  • trombocitopenia grave
  • neutropenia grave

La rettoscopia rigida può essere, inoltre, controindicata in pazienti che sono molto poco collaborativi, agitati o particolarmente ansiosi.

Per la rettoscopia rigida è necessaria l'anestesia?

La rettoscopia rigida è generalmente eseguita senza anestesia.

Che attrezzature si usano per eseguire una rettoscopia rigida?

Gli strumenti necessari per una rettoscopia rigida sono i seguenti:

  • portata
  • mandrino (otturatore)
  • oculare
  • soffietto
  • sorgente di luce
  • filtro d'aria
  • lubrificante a base acquosa
  • indumenti di protezione come ad esempio guanti, grembiule, mascherina ed occhiali

Che posizione bisogna assumere durante una rettoscopia rigida?

Nella posizione più comunemente usata per la rettoscopia rigida il paziente si trova sul suo fianco sinistro con le anche e le ginocchia flesse e parallele. In questa posizione le natiche devono sporgere dal bordo del letto, con il tronco del paziente inclinato obliquamente rispetto al letto per consentire la completa manovrabilità della portata. Sotto la coscia sinistra o al fianco può essere posizionato un piccolo cuscino di sabbia per fornire elevazione. Una posizione alternativa è la posizione prona ginocchio-gomito che consente un notevole grado di manovrabilità della portata.

Quali possono essere le complicanze legate alla rettoscopia rigida?

La rettoscopia rigida è eseguita da medici specializzati per cui è ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti e solo in pochissimi casi si verificano complicanze gravi. Gli effetti negativi per lo più di bassa entità possono essere:

  • dolore
  • disagio relativo alla preparazione del retto
  • scomodo desiderio di defecare
  • disagio legato alla posizione

Un sanguinamento significativo che richiede trasfusione o altri interventi si verifica in rarissimi casi, per lo più in concomitanza con una biopsia rettale.

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Dr. Attilio Sebastiano Medico Chirurgo
Dr. Attilio Sebastiano
proctologo

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