Capelli e umidità: una guida per sconfiggere il crespo

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 20 Novembre, 2024

Una donna sotto la pioggia con l'ombrello aperto

Come sconfiggere il crespo causato dalle condizioni atmosferiche e mantenere la bellezza della chioma?

Scopriamo di più sul rapporto tra capelli e umidità.

Capelli e umidità: cosa sapere per gestire la chioma

Si dice che l'umidità sia il peggior nemico dei capelli perché è proprio essa a provocare la comparsa di una chioma crespa, porosa e ruvida. L'umidità, infatti, è in grado di penetrare nel fusto del capello e di danneggiare le cuticole che lo ricoprono.

Le cuticole tendono infatti a sollevarsi e i capelli ad assumere la tipica consistenza crespa tanto odiata e difficile da gestire. La capigliatura diviene gonfia, le ciocche non si adattano allo styling e l'aspetto estetico risulta rovinato.

La causa del problema risiede nel fatto che i capelli crespi sono dovuti principalmente al loro grado di porosità. Più il capello è poroso, più diventerà crespo non appena aumenterà l'umidità nell'atmosfera.

La porosità è dovuta a un insieme di fattori, fra cui gioca un ruolo fondamentale anche quello genetico; una determinata conformazione dei follicoli piliferi, infatti, rende il capello più suscettibile, così come i numerosi trattamenti chimici che indeboliscono la struttura della chioma.

Il rapporto tra capelli e umidità è stretto: quando l'aria è satura di micro goccioline d'acqua (come accade, ad esempio, quando piove o quando c'è la nebbia), queste si depositano sui fusti esollevano le cuticole. La guaina esterna dei capelli si gonfia e questi ultimi risulteranno opachi e crespi.

L'eccesso di umidità appesantisce i capelli e li fa diventare più piatti: tuttavia la tipologia maggiormente soggetta non è, come si potrebbe pensare, quella del capello “a spaghetto”, bensì i ricci.


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I ricci si caratterizzano per avere fusti particolarmente porosi, i quali assorbono una maggior quantità di umidità e, allo stesso tempo, la perdono in modo altrettanto veloce, a causa del sollevamento delle cuticole che li caratterizza.

La chiave per gestire al meglio una chioma crespa è concentrarsi sulla sua idratazione. Mantenere i capelli morbidi e ben nutriti li mette al riparo dal gonfiore o dall'effetto di appiattimento tipico delle capigliature crespe.

Quando il capello è sufficientemente idratato, infatti, vi è meno spazio per assorbire l'umidità, la quale penetrerà meno nella chioma e non andrà ad alterarne l'aspetto. 

Quali sono le cause del crespo?

L'effetto crespo sui capelli può essere causato da un insieme di fattori piuttosto variegato, tuttavia i principali includono:

  • l'abitudine a eseguire trattamenti sbagliati o aggressivi, che hanno come conseguenza l'indebolimento della chioma. Un uso massiccio di strumenti quali phon e piastre ad alta temperatura, infatti, contribuiscono a danneggiare le cuticole che ricoprono i fusti e accentuano l'effetto "paglia" sui capelli;
  • carenze alimentari e dieta scorretta;
  • lavaggio dei capelli troppo frequente o con prodotti che privano i capelli delle loro difese;
  • periodi di forte stress;
  • asciugare i capelli bagnati frizionandoli vigorosamente con l'asciugamano. Questa pratica scorretta tende a rompere i fusti e ad alzare le cuticole. Molto meglio avvolgere la chioma in un telo di microfibra e tamponarla per eliminare l'eccesso di umidità;
  • l'uso di spazzole e pettini di scarsa qualità. I materiali sintetici come la plastica, ad esempio rovinano i fusti e aumentano il crespo;
  • eseguire lo styling senza prima distribuire sui capelli un termoprotettore;
  • l'abitudine di lavare i capelli utilizzando acqua troppo calda;
  • eseguire tinte molto ravvicinate fra loro;
  • l'abitudine di usare cappelli o copricapi in materiali sintetici;
  • le frequenti esposizioni al sole. I raggi UV danneggiano la struttura dei capelli e tendono ad aprire le cuticole, ecco perché si consiglia sempre di proteggere la capigliatura quando si frequenta la spiaggia o si prende il sole;
  • l'acqua salata. L'acqua del mare è in grado di seccare i fusti e di aprire le cuticole, pertanto è importante fornire alla chioma una dose di idratazione extra utilizzando impacchi nutrienti;
  • prodotti per lo styling aggressivi e di bassa qualità, come ad esempio le lacche che contengono alcol.

Come combattere il crespo causato dall'umidità

L'eccesso di umidità sui capelli determina gonfiore e difficoltà nel mantenere lo styling, pertanto è necessario adottare delle buone abitudini per cercare di limitare al massimo l'effetto crespo.

Innanzitutto è fondamentale utilizzare shampoo e balsamo ad azione idratante e nutriente, poi può essere utile aggiungere qualche goccia d'olio dopo la detersione. 

Fondamentale, soprattutto se si usa la piastra lisciante, sono i termoprotettori ad azione anti crespo, oltre che l'abitudine di applicare regolarmente maschere e trattamenti intensivi.

L'obiettivo è quello di rinforzare la chioma e di nutrirla intensamente per fornirle tutta la dose di idratazione necessaria affinché non si rovini con l'umidità.

Ecco allora alcuni consigli da mettere in pratica per vincere la lotta con il crespo:

  • prestare attenzione ai siliconi contenuti in numerosi prodotti per lo styling. Queste sostanze, infatti, pur proteggendo i capelli dall'umidità, li rendono anche più grassi e tendono ad appesantirli;
  • invece delle piastre tradizionali, usare le piastre a vapore. Questi strumenti raggiungono alte temperature e, mediante l'utilizzo della tecnologia a vapore, consentono di lisciare i fusti senza rovinarli;
  • usare la fodera per cuscini in seta. La seta è un materiale naturale che combatte i capelli elettrici e fa in modo che la chioma, al mattino, sia naturalmente liscia e morbida.

Capelli e umidità: 4 consigli da provare

Per chi è alla ricerca di buoni consigli per eliminare il crespo dai capelli e combattere l'umidità che li rende gonfi e ingestibili, ecco quattro buone abitudini da mettere in pratica:

Asciugatura

Il processo di asciugatura può influenzare notevolmente la bellezza della chioma. È preferibile non frizionare con forza i capelli ma piuttosto tamponarli delicatamente con un asciugamano in microfibra. Questo materiale assorbe l'acqua in eccesso, senza che i fusti si rovinino.

Materiali naturali

Capelli e umidità sono strettamente legati, tuttavia un elemento determinante che può influire sul benessere della chioma sono i materiali degli strumenti per lo styling.

Pettini e spazzole in plastica, infatti, tendono ad aumentare l'elettrostaticità della capigliatura, e a farla apparire elettrica ed ingestibile.

Una donna nella nebbia

Molto meglio privilegiare i materiali naturali, come ad esempio il legno, magari acquistando un pettine a denti larghi per districare i capelli bagnati, oppure spazzole con setole naturali per non rendere elettrici i fusti.

Usare il diffusore

Utilizzare un phon con il diffusore fa sì che l'aria venga distribuita in modo uniforme, riducendo quindi la possibilità che si danneggino le cuticole a causa di un'asciugatura troppo aggressiva.

Attenzione anche alla distanza con la quale si usa il phon, la quale dev'essere come minimo a 20 cm.

Applicare prodotti antiumidità

Scegliere prodotti dalla precisa azione antiumidità e anticrespo è fondamentale per migliorare l'aspetto dei capelli. In commercio ci sono moltissime opzioni e non è detto che tutte, a parità di intenti, vadano bene per il proprio tipo di capello.

Meglio provare diverse alternative e testare in prima persona quali sono i prodotti più efficaci, cercando se possibile di privilegiare maschere e trattamenti di buona qualità.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Stefano Messori
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