Cos'è il cowash? Guida al lavaggio dei capelli senza shampoo

Arianna Bordi | Autrice e divulgatrice esperta in salute femminile, psicologia e salute del cervello
A cura di Arianna Bordi
Autrice e divulgatrice esperta in salute femminile, psicologia e salute del cervello

Data articolo – 25 Settembre, 2024

Ragazza davanti allo specchio in bagno

Il cowash (o co-wash), che deriva dalla contrazione di conditioner washing, è un metodo alternativo per lavare i capelli che consiste nell'utilizzare esclusivamente il balsamo. 

Approfondiamo di seguito pro e contro di questa tecnica. 

In cosa consiste il cowash

Questo metodo è nato per chi ha i capelli ricci o crespi, che tendono a essere più secchi e sfibrati e che risentono maggiormente dell'aggressività di alcuni shampoo.

Viene, infatti, utilizzato come parte di alcune routine che si basano sul curly girl method, un insieme di indicazioni specifiche e utili per chi ha i capelli ricci. 

Con il tempo è diventato popolare anche tra chi ha capelli lisci, per via dei suoi numerosi benefici:

  • detersione delicata: deterge in modo delicato, eliminando lo sporco e i residui senza seccare la cute;
  • maggiore idratazione: il balsamo usato da solo, ricco di emollienti e agenti idratanti, rende i capelli morbidi, elastici e luminosi; 
  • definizione dei ricci: aiuta a definire i ricci e a controllarne il crespo, rendendoli più elastici e voluminosi;
  • maggiore brillantezza: dona ai capelli una maggiore brillantezza e luminosità.

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Tuttavia, c'è un rovescio della medaglia: il cowash, se usato troppo frequentemente, può portare all'accumulo di residui oleosi sul cuoio capelluto e sui capelli stessi.

Questo può causare capelli grassi, pesanti e opachi, soprattutto per chi ha i capelli fini o sottili.

Differenza tra shampoo e balsamo

Shampoo e balsamo, due prodotti inseparabili nella routine di cura dei capelli, svolgono funzioni ben diverse:

Shampoo

Il suo obiettivo principale è quello di detergere i capelli, rimuovendo lo sporco, i sebo in eccesso e i prodotti per lo styling accumulati.

Per fare questo contiene tensioattivi anionici, come il sodio laurilsolfato (SLS), che creano la schiuma che conosciamo e che aiuta a "strappare via" lo sporco; a volte troviamo anche tensioattivi anfoteri, più delicati, spesso utilizzati negli shampoo per bambini.

Balsamo

Ha il ruolo di idratare, districare i capelli e chiudere le squame dei capelli.

Contiene tensioattivi cationici, come l'alcol cetilico, che si depositano sulla superficie del capello, lisciandolo e rendendolo più morbido e gestibile.

A differenza dello shampoo il balsamo non crea schiuma e non deterge in profondità e proprio la presenza di tensioattivi, seppur meno lavanti, anche nel balsamo, ha permesso di mettere a punto il cowash. 


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Questa tecnica, però, ha dei limiti: non pulisce il cuoio capelluto in profondità come lo shampoo, quindi non rimuoverà completamente lo sporco e il sebo, soprattutto per chi ha i capelli grassi o usa molti prodotti di styling. 

Come fare il cowash

Il cowash consiste nell'utilizzare il balsamo senza un primo lavaggio con lo shampoo e in commercio esistono dei prodotti specifici per realizzarlo, formulati anche in base alla tipologia di capello. 

In linea generale bisogna applicare una generosa quantità di balsamo sui capelli bagnati, massaggiando fino a distribuirlo uniformemente.

In seguito si lascia agire per 10-15 minuti (se lo si fa con il balsamo a casa, altrimenti è consigliabile rispettare il tempo di posa del prodotto apposito), quindi si procede a risciacquare abbondantemente con acqua tiepida.

Di seguito alcuni consigli per realizzarlo in maniera efficace:

  • frequenza: dipende dal tipo di capello. Per i capelli secchi o crespi questa tecnica si può utilizzare più spesso, mentre per i capelli grassi bisogna procedere gradualmente in base a necessità e risposta del capello; 
  • tipologia di balsamo: è importante utilizzare un balsamo adatto al proprio tipo di capello, in modo da evitare una chioma appesantita da un prodotto troppo nutriente; 
  • risciacquo: è fondamentale risciacquare accuratamente i capelli per non rischiare di lasciare residui di balsamo. 

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Al momento non esistono studi scientifici rigorosi che ne confermino i benefici in modo definitivo: il cowash rimane, quindi, una scelta legata a preferenze e abitudini individuali.

In generale è un'ottima alternativa allo shampoo tradizionale per chi desidera una detersione delicata e idratante che rispetti la salute dei capelli e del cuoio capelluto.

Esistono, però, alcune eccezioni in cui il cowash potrebbe non essere la scelta migliore:

  • capelli molto sottili o fini: il balsamo potrebbe appesantire eccessivamente questo tipo di capelli, rendendoli opachi e senza volume. È consigliabile utilizzare un balsamo leggero; 
  • capelli con forfora: se la forfora è causata da un fungo, il cowash potrebbe non essere sufficiente per eliminarla. In questo caso è necessario consultare uno specialista in dermatologia e/o tricologia per individuare la cura più adeguata.

Bisogna, dunque, ricordare che il cowash può essere una valida opzione per chi desidera una detersione più delicata, ma non è la soluzione universale per tutti i tipi di capelli.

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In caso di dubbi o esigenze specifiche, è sempre consigliabile consultare un parrucchiere e/o un esperto in dermatologia e tricologia per ricevere una consulenza personalizzata e trovare la routine di haircare più adatta alle proprie necessità.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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