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Risciacquo acido per capelli: cos'è e a cosa serve

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 25 Gennaio, 2024

Ragazza sciacqua capelli insaponati sotto il soffione della doccia

Che cos'è il risciacquo acido per capelli

Il risciacquo acido consiste nell'effettuare un lavaggio finale con acqua acidulata per rendere la chioma più lucente e morbida. È possibile, infatti, che una capigliatura secca, opaca e crespa lo sia anche perché risente della temperatura e della composizione dell'acqua che viene utilizzata per lavarla, nonché dei residui dei prodotti applicati e il risultato è che spesso si tende ad avere dei capelli secchi e spenti. 

Per rimediare a questo problema, molti consigliano di eseguire come step finale della propria hair routine un lavaggio con acqua e altri ingredienti dal pH acido, in modo da restituire alla chioma tutta la sua lucentezza e per permettere alle squame che compongono i fusti di compattarsi.

Il risciacquo acido è consigliato a tutti coloro che hanno una capigliatura tendente al crespo, infatti è perfetto per i capelli ricci; questa tipologia di capello tende a seccarsi molto facilmente e a gonfiarsi, perdendo la sua definizione: per ovviare a questo inconveniente, può essere utile eseguire di tanto in tanto una detersione con acqua e aceto o con acqua e limone, così da sfruttare tutti i benefici di questo metodo. 

L'ideale è comunque effettuare la detersione acida al massimo una volta a settimana, in modo da non stressare troppo la chioma.

Risciacquo acido capelli: a cosa serve?

Il risciacquo acido sui capelli si effettua con acqua fredda e un ingrediente aggiuntivo che serve a renderla leggermente più acida. Obiettivo del trattamento è quello di ripristinare il naturale pH del capello, aiutando a sciogliere i residui di calcare presenti nell'acqua; acque particolarmente calcaree, infatti, possono danneggiare la struttura della chioma e renderla più crespa e opaca, mentre i residui di shampoo o di prodotti per lo styling possono appesantirla. 

In condizioni ottimale le squame che compongono i fusti dovrebbero rimanere ben chiuse e aderenti, tuttavia in presenza di alcune condizioni, esse tendono ad aprirsi, rendendo la chioma più esposta ai danni e conferendole un aspetto crespo e disordinato. Spesso tutto ciò si verifica proprio in concomitanza con il momento dello shampoo, quando l'azione combinata del calore dell'acqua e del detergente, porta le squame ad aprirsi

Ecco che il risciacquo acido serve proprio a richiudere la struttura che compone il fusto e, di conseguenza, a rendere più luminosa e sana la capigliatura.

Come si effettua il risciacquo acido sui capelli

Il risciacquo acido può essere effettuato in diverse modalità, tutte abbastanza semplici da mettere in pratica. Si può scegliere inoltre se utilizzare soluzioni già pronte, oppure se optare per il fai da te servendosi di ingredienti di uso comune. Per chi sceglie quest'ultima possibilità, il risciacquo si può effettuare con aceto, con limone, con acido citrico oppure con la camomilla. 

Ecco il procedimento passo dopo passo per effettuare il lavaggio:

Risciacquo acido con aceto

Si può utilizzare l'aceto di vino o l'aceto di mele, tuttavia in genere si consiglia quest'ultima opzione, che è considerata più delicata e dall'odore meno persistente. Basta versare un cucchiaio di aceto per ogni litro d'acqua fredda, e poi procedere con la detersione; l'odore intenso dell'aceto, una volta che la chioma si sarà asciugata, non sarà più percepibile. Il lavaggio si effettua dopo la detersione a base di shampoo e balsamo e prevede l'impiego di acqua fredda, la quale contribuisce a chiudere le squame e a renderle più compatte. Una volta completato il lavaggio, non risciacquare ulteriormente, ma procedere all'asciugatura con il phon.

Risciacquo con succo di limone

In questo occorre spremere il succo di un limone all'interno di mezzo litro d'acqua tiepida, poi procedere alla detersione sulle sole lunghezze; in alternativa, è possibile utilizzare un panno imbevuto di questo soluzione sulla chioma, e tamponarlo con delicatezza senza effettuare ulteriori lavaggi.

Risciacquo con acido citrico

Un'ottima alternativa completamente ecologica, è quella che prevede l'utilizzo di acido citrico. Si procede versando la punta di un cucchiaino pieno di acido citrico all'interno di una bottiglietta vuota, poi la si riempie con mezzo litro di acqua tiepida e si agita bene il tutto, in modo da far amalgamare il composto; infine, di procede ad applicare la soluzione sulla chioma, subito dopo aver deterso i capelli con shampoo e balsamo.

Risciacquo con la camomilla

Questa versione a base di camomilla prevede l'utilizzo dell'aceto di mele (o del succo di limone), tuttavia risulta più delicata sulla chioma. Una volta portata ad ebollizione mezzo litro d'acqua, si lascia una bustina di camomilla in infusione finché il tutto non si sarà raffreddato; poi, si aggiunge un cucchiaio di aceto di mele ed eventualmente anche uno di miele, che ha proprietà lenitive e nutrienti. Infine, si procede al risciacquo finale.

Risciacquo con idrolato

Un'alternativa già pronta rispetto alle precedenti soluzioni, e facilmente reperibile in commercio è quella costituita dagli idrolati. Gli idrolati sono una sostanza leggermente acida di origine vegetale che può essere comodamente spruzzata sulla chioma e poi tamponata con delicatezza, in modo da ripristinare il naturale ph dei fusti. Per i capelli grassi gli idrolati ideali sono quelli al rosmarino, alla salvia e al timo, mentre per quelli molto secchi è perfetta la rosa e per quelli biondi o delicati, le specie vegetali da preferire sono la camomilla e i fiori d'arancio, che hanno anche un effetto lenitivo. 

Risciacquo acido per capelli ricci: come si fa?

Il risciacquo acido è l'ideale soprattutto per le chiome ricce, le quali sono naturalmente più secche e indisciplinate rispetto ai capelli lisci. Il procedimento per effettuare il risciacquo acido è il medesimo, tuttavia prevede un tempo di applicazione più lungo. Si procede in questo modo:

  • dopo lo shampoo, con i capelli ancora bagnati, procedere spruzzando o tamponando la soluzione acida su tutta la chioma;
  • si può usare indifferentemente tanto la soluzione con l'aceto, quanto quella con il limone o l'acido citrico;
  • lasciare agire per circa trenta minuti, massaggiando i capelli e la cute, ma senza strofinare troppo;
  • procedere con l'asciugatura.

Allo stesso modo, per effettuare un risciacquo acido per capelli grassi, si consiglia di aggiungere alla soluzione con acqua e aceto, anche un rametto di rosmarino, il quale ha notevoli proprietà astringenti. Questa modalità di detersione è particolarmente consigliata per la cute grassa in quanto l'uso di shampoo aggressivi o i lavaggi molto frequenti, a lungo andare possono indebolire la chioma e alterare la sua capacità di produrre il sebo.

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Per quanto riguarda il risciacquo acido sui capelli tinti, invece, è preferibile non effettuarlo sulla capigliatura tinta con henné, perché in questo caso l'aceto potrebbe andare ad alterare il colore; meglio sfruttarlo su capelli tinti attraverso la decolorazione, in cui anzi, l'aceto o il succo di limone possono agire da fissanti sulla tonalità e renderla più luminosa e ricca di riflessi.

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Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Stefano Messori
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