Candida da pannolino: tutto quello che c’è da sapere

Dr. Giuseppe Pingitore Medico Chirurgo
Redatto scientificamente da Dr. Giuseppe Pingitore, Allergologo, Pediatra |
A cura di Mattia Zamboni

Data articolo – 29 Agosto, 2023

Scopriamo quali sono le cause della dermatite da pannolino e come trattarla

La candida albicans è un fungo ed è una delle principale cause della dermatite da pannolino nei neonati: si tratta di un’infiammazione cutanea che può creare fastidio e bruciore sul sederino dei più piccoli.

Andiamo alla scoperta delle cause scatenanti e di come trattare questa condizione.

Candida ai genitali nei neonati: come riconoscerla

Quando il neonato viene colpito dalla candida ai genitali, si possono manifestare i seguenti sintomi:

  • pelle dolente e calda al tatto;
  • arrossamento e gonfiore nella zona del pannolino;
  • screpolature e desquamazione;
  • comparsa di brufoli e/o vesciche;
  • irritabilità e pianto durante il cambio del pannolino.

Generalmente, l’infezione da candida albicans parte dalla regione perianale, per poi estendersi ai genitali, all’inguine e ai glutei: all’inizio si tratta di lesioni e piccole vescicole dal colore biancastro che, rompendosi, danno origine alle erosioni cutanee.

Le pieghe sono molto profonde e possono contenere spacchi ragadiformi con lesioni vascico-pustolose pruriginose e dolorose.

La dermatite causata da candida, se trascurata, può estendersi nelle aree al di fuori della zona coperta dal pannolino – particolarmente sensibile alla proliferazione di batteri e funghi.

Qualora si trattasse di candida, il bambino dovrebbe presentare l’infezione anche in bocca, sotto forma di patina bianca (mughetto) nelle mucose di:

  • palato;
  • lingua;
  • guance

Le cause della candida da pannolino

Il fungo della candida albicans è abitualmente presente sulla cute del corpo umano, ma esistono alcune circostanze che possono favorirne la proliferazione:

  • acidi nelle feci: in caso di diarrea, la consistenza liquida delle deiezioni e le frequenti scariche costringono la pelle del culetto a stare a contatto con sostanze in grado di facilitare la comparsa del fungo;
  • irritazione da contatto con feci: quando il pannolino non viene cambiato abbastanza spesso l’esposizione alle feci può irritare la pelle (già molto sensibile) del bambino. L’urina, nello specifico, ha una minore azione irritante;
  • presenza di malattie cutanee: dermatite atopica e eczema possono favorire la proliferazione della candida da pannolino e di irritazioni cutanee (anche se, normalmente, si manifestano in zone diverse da quelle inguinali;
  • assunzione di antibiotici: questi farmaci possono alterare la flora batterica e provocare effetti collaterali come la diarrea – che, come visto in precedenza, può essere un fattore predisponente;
  • prodotti per l’igiene: salviette o detergenti troppo aggressivi possono rendere la pelle ancora più sensibile e esposta;
  • allattamento: se la madre consuma alimenti troppo acidi (come ananas, agrumi o pomodori) la composizione del latte potrebbe favorire irritazioni;
  • pannolini: il materiale di cui è composto il pannolino può essere un elemento da tenere d’occhio; alcuni non tollerano quelli di stoffa, altri quelli usa e getta. Lo stesso discorso vale per le dimensioni – pannoloni troppo stretti possono arrecare sfregamenti;
  • svezzamento: introdurre i primi alimenti solidi nella dieta del bambino può cambiare la composizione delle feci e aumentare, di conseguenza, il rischio di irritazioni cutanee.

La candidosi, i funghi e la micosi da pannolino nei neonati sono tutti disturbi che possono comparire a qualsiasi età, ma la fascia più colpita è quella che va dai 4 ai 15 mesi.

Irritazione da pannolino e candida: cosa fare?

La terapia per la candida da pannolino può variare a seconda della gravità del disturbo e delle cause sottostanti.

Sostanzialmente, però, la gestione dell'irritazione del pannolino si concentra sulla guarigione della pelle infiammata e sulla prevenzione.

Ad esempio, è possibile:

  • lasciare il bambino senza pannolino per qualche ora, al fine di non irritare troppo l’area inguinale;
  • le salviette usa e getta andrebbero utilizzate solo quando strettamente necessario e ci si dovrebbe assicurare che non contengano oli essenziali, saponi o profumi;
  • detergere ripetutamente la zona interessata con prodotti delicati e acqua tiepida;
  • i rimedi fai da te (come amido di mais e bicarbonato di sodio) andrebbero evitati, poiché potrebbero ulteriormente irritare la pelle;
  • cambiare frequentemente il pannolino e scegliere quelli altamente assorbenti per mantenere la pelle asciutta.

È consigliato rivolgersi sempre ad un pediatra per decidere il da farsi, soprattutto se compaiono pustole o vescicole e i sintomi non migliorano entro due-tre giorni: il rischio, in questi casi, è quello di sovrapporre più infezioni batteriche o fungine.

Neonato dal pediatra

Le creme consigliate sono:

  • emollienti: contengono ossido di zinco o vaselina e sono in grado di proteggere la pelle dalle aggressioni di natura chimica;
  • creme antifungine;
  • creme antibiotiche.

Come prevenire la candida da pannolino nei bambini

Per prevenire la candida da pannolino, è possibile ricorrere ad alcuni accorgimenti:

  • cambiare tempestivamente il pannolino (anche dopo una pipì);
  • lavare con cura i pannolini di stoffa con acqua calda;
  • se la pelle risulta irritata, utilizzare una doccetta per detergerla. l'ideale sarebbe lasciare asciugare la pelle all'aria, altrimenti tamponare delicatamente con un asciugamano pulito;
  • dopo ogni cambio, ricorrere a creme all’ossido di zinco. Non è necessario rimuovere la crema precedente ad ogni cambio, è sufficiente farlo una volta al giorno durante il bagnetto;
  • prima e dopo il cambio del pannolino, lavarsi bene le mani per prevenire la diffusione di batteri;
  • assicurarsi che pelle sia asciutta prima di rimettere il pannolino;
  • evitare di sfregare la pelle, poiché potrebbe irritarsi ulteriormente.

La scelta del pannolino, poi, è fondamentale: meglio quello usa e getta o quello di stoffa? Entrambe le opzioni hanno vantaggi e svantaggi, ma se utilizzate correttamente entrambe garantiscono un'adeguata igiene per il bambino.

I pannolini usa e getta potrebbero lasciare la pelle del bambino leggermente più asciutta, offrendo quindi un vantaggio minimo e trascurabile nella prevenzione delle dermatiti.

Tuttavia, è importante prestare attenzione alla risposta cutanea del bambino. Se una marca di pannolini usa e getta causa irritazione, è consigliabile provare a cambiare marca.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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