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Candida da pannolino: tutto quello che c’è da sapere

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 29 Agosto, 2023

Scopriamo quali sono le cause della dermatite da pannolino e come trattarla

La candida albicans è un fungo ed è una delle principale cause della dermatite da pannolino nei neonati: si tratta di un’infiammazione cutanea che può creare fastidio e bruciore sul sederino dei più piccoli.

Andiamo alla scoperta delle cause scatenanti e di come trattare questa condizione.

Candida ai genitali nei neonati: come riconoscerla

Quando il neonato viene colpito dalla candida ai genitali, si possono manifestare i seguenti sintomi:

  • pelle dolente e calda al tatto;
  • arrossamento e gonfiore nella zona del pannolino;
  • screpolature e desquamazione;
  • comparsa di brufoli e/o vesciche;
  • irritabilità e pianto durante il cambio del pannolino.

Generalmente, l’infezione da candida albicans parte dalla regione perianale, per poi estendersi ai genitali, all’inguine e ai glutei: all’inizio si tratta di lesioni e piccole vescicole dal colore biancastro che, rompendosi, danno origine alle erosioni cutanee.

Le pieghe sono molto profonde e possono contenere spacchi ragadiformi con lesioni vascico-pustolose pruriginose e dolorose.

La dermatite causata da candida, se trascurata, può estendersi nelle aree al di fuori della zona coperta dal pannolino – particolarmente sensibile alla proliferazione di batteri e funghi.

Qualora si trattasse di candida, il bambino dovrebbe presentare l’infezione anche in bocca, sotto forma di patina bianca (mughetto) nelle mucose di:

  • palato;
  • lingua;
  • guance

Le cause della candida da pannolino

Il fungo della candida albicans è abitualmente presente sulla cute del corpo umano, ma esistono alcune circostanze che possono favorirne la proliferazione:

  • acidi nelle feci: in caso di diarrea, la consistenza liquida delle deiezioni e le frequenti scariche costringono la pelle del culetto a stare a contatto con sostanze in grado di facilitare la comparsa del fungo;
  • irritazione da contatto con feci: quando il pannolino non viene cambiato abbastanza spesso l’esposizione alle feci può irritare la pelle (già molto sensibile) del bambino. L’urina, nello specifico, ha una minore azione irritante;
  • presenza di malattie cutanee: dermatite atopica e eczema possono favorire la proliferazione della candida da pannolino e di irritazioni cutanee (anche se, normalmente, si manifestano in zone diverse da quelle inguinali;
  • assunzione di antibiotici: questi farmaci possono alterare la flora batterica e provocare effetti collaterali come la diarrea – che, come visto in precedenza, può essere un fattore predisponente;
  • prodotti per l’igiene: salviette o detergenti troppo aggressivi possono rendere la pelle ancora più sensibile e esposta;
  • allattamento: se la madre consuma alimenti troppo acidi (come ananas, agrumi o pomodori) la composizione del latte potrebbe favorire irritazioni;
  • pannolini: il materiale di cui è composto il pannolino può essere un elemento da tenere d’occhio; alcuni non tollerano quelli di stoffa, altri quelli usa e getta. Lo stesso discorso vale per le dimensioni – pannoloni troppo stretti possono arrecare sfregamenti;
  • svezzamento: introdurre i primi alimenti solidi nella dieta del bambino può cambiare la composizione delle feci e aumentare, di conseguenza, il rischio di irritazioni cutanee.

La candidosi, i funghi e la micosi da pannolino nei neonati sono tutti disturbi che possono comparire a qualsiasi età, ma la fascia più colpita è quella che va dai 4 ai 15 mesi.

Irritazione da pannolino e candida: cosa fare?

La terapia per la candida da pannolino può variare a seconda della gravità del disturbo e delle cause sottostanti.

Sostanzialmente, però, la gestione dell'irritazione del pannolino si concentra sulla guarigione della pelle infiammata e sulla prevenzione.

Ad esempio, è possibile:

  • lasciare il bambino senza pannolino per qualche ora, al fine di non irritare troppo l’area inguinale;
  • le salviette usa e getta andrebbero utilizzate solo quando strettamente necessario e ci si dovrebbe assicurare che non contengano oli essenziali, saponi o profumi;
  • detergere ripetutamente la zona interessata con prodotti delicati e acqua tiepida;
  • i rimedi fai da te (come amido di mais e bicarbonato di sodio) andrebbero evitati, poiché potrebbero ulteriormente irritare la pelle;
  • cambiare frequentemente il pannolino e scegliere quelli altamente assorbenti per mantenere la pelle asciutta.

È consigliato rivolgersi sempre ad un pediatra per decidere il da farsi, soprattutto se compaiono pustole o vescicole e i sintomi non migliorano entro due-tre giorni: il rischio, in questi casi, è quello di sovrapporre più infezioni batteriche o fungine.

Neonato dal pediatra

Le creme consigliate sono:

  • emollienti: contengono ossido di zinco o vaselina e sono in grado di proteggere la pelle dalle aggressioni di natura chimica;
  • creme antifungine;
  • creme antibiotiche.

Come prevenire la candida da pannolino nei bambini

Per prevenire la candida da pannolino, è possibile ricorrere ad alcuni accorgimenti:

  • cambiare tempestivamente il pannolino (anche dopo una pipì);
  • lavare con cura i pannolini di stoffa con acqua calda;
  • se la pelle risulta irritata, utilizzare una doccetta per detergerla. l'ideale sarebbe lasciare asciugare la pelle all'aria, altrimenti tamponare delicatamente con un asciugamano pulito;
  • dopo ogni cambio, ricorrere a creme all’ossido di zinco. Non è necessario rimuovere la crema precedente ad ogni cambio, è sufficiente farlo una volta al giorno durante il bagnetto;
  • prima e dopo il cambio del pannolino, lavarsi bene le mani per prevenire la diffusione di batteri;
  • assicurarsi che pelle sia asciutta prima di rimettere il pannolino;
  • evitare di sfregare la pelle, poiché potrebbe irritarsi ulteriormente.

La scelta del pannolino, poi, è fondamentale: meglio quello usa e getta o quello di stoffa? Entrambe le opzioni hanno vantaggi e svantaggi, ma se utilizzate correttamente entrambe garantiscono un'adeguata igiene per il bambino.

I pannolini usa e getta potrebbero lasciare la pelle del bambino leggermente più asciutta, offrendo quindi un vantaggio minimo e trascurabile nella prevenzione delle dermatiti.

Tuttavia, è importante prestare attenzione alla risposta cutanea del bambino. Se una marca di pannolini usa e getta causa irritazione, è consigliabile provare a cambiare marca.

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Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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