Il costante contatto del pannolino con la pelle del neonato rischia di causare infiammazioni e arrossamenti alquanto fastidiosi.
Di seguito, andiamo ad indagare quali possono essere i rimedi per questa spiacevole condizione.
Piaghe nel culetto del neonato: come curarle?
Per curare e intervenire sulle piaghe da arrossamento nel sedere dei bimbi, può essere utile mettere in pratica alcuni suggerimenti.
Innanzitutto, ecco come prevenire il sederino infiammato:
- scegliere detergenti delicati adatti alla pelle sensibile
- usare salviette umidificate delicate
- applicare creme protettive
- cambiare frequentemente il pannolino per mantenere il sederino asciutto
- evitare i pannolini troppo stretti
- lasciare il bambino senza pannolino per più tempo possibile
Qualora queste precauzioni non dovessero risultare utili, ecco alcuni rimedi efficaci per il culetto arrossato:
- assicurarsi di pulire alla perfezione la pelle del bambino senza lasciare residui, infatti, la crema in eccesso potrebbe causare ulteriori irritazioni
- pulire il sederino del bambino solo con acqua calda, aggiungendo un detergente neutro solo se necessario
- applicare una crema lenitiva a base di ossido di zinco, calendula o vitamina E (ingredienti specificamente formulati per alleviare le irritazioni cutanee)
L’irritazione potrebbe essere confusa con la sudamina, una comune condizione causata dal sudore, che si manifesta attraverso puntini rossi e bolle sul sederino dei bambini: in questo caso, è possibile utilizzare una pomata a base di ossido di zinco o calamina per risolvere il problema.
Oltre a questi accorgimenti preventivi, esiste una serie di rimedi naturali che possono andare ad impattare positivamente sul sederino rosso:
- impacchi di infuso di elicriso: si tratta di una pianta con proprietà protettive e decongestionanti
- delicati tamponamenti con olio d’oliva sulla zona infiammata con batuffoli di cotone o garze
- bagnetto lenitivo senza saponi, solo con acqua tiepida e un cucchiaio di bicarbonato o amido di riso o gocce di calendula. In questo modo, la pelle crea una barriera difensiva contro i batteri e diventa ancora più morbida e meno soggetta alle irritazioni
- creme alla calendula o al burro di karité: da applicare sulle ferite, hanno un effetto cicatrizzante, lenitivo e antibatterico
Il pediatra andrebbe consultato quando:
- l'irritazione peggiora e non si risolve entro 2 o 3 giorni
- si manifestano febbre e brufoletti pieni di pus
- la dermatite e l’infiammazione inizia a diffondersi in altre parti del corpo
- si sospetta una candidosi e il bambino è molto piccolo
- si vuole somministrare al piccolo una crema specifica locale per l’irritazione
Come riconoscere un sederino irritato
Inizialmente, le natiche del bambino possono apparire rosse, più scure rispetto al resto della pelle: questa condizione si verifica più spesso al mattino, poiché la pelle rimane a contatto con l'umidità dell'urina e delle feci per molte ore e reagisce di conseguenza.
Esistono, poi, alcuni casi in cui, nonostante il cambio frequente del pannolino, la pelle del sederino può comunque apparire arrossata; se non si interviene immediatamente o in modo adeguato, è probabile che possano comparire anche:
- irritazioni
- screpolature
- piaghe
La situazione del sedere arrossato può peggiorare quando si presenta la diarrea: in questo caso, il sederino non riesce ad asciugarsi completamente e l'acidità delle feci liquide lo irrita ulteriormente.
Nella forma più comune invece, nota come dermatite irritativa, la pelle appare arrossata e calda al tatto, talvolta può essere lievemente gonfia. Possono comparire alcune chiazze in uno o più punti o l'arrossamento può interessare l'intero sederino.
Le cause del culetto rosso nei neonati
L'arrossamento del culetto non è sempre correlato a negligenza da parte del genitore o scarsa igiene. Al contrario, l’irritazione è temporanea e scompare con il cambio del pannolino, mentre, in altri casi, può persistere e richiedere un trattamento più serio.
Ecco alcune delle ragioni per cui si può manifestare l'irritazione del sederino:
- il pannolino non viene cambiato frequentemente: quando il pannolino è sporco e non viene cambiato tempestivamente, l'umidità e il contatto prolungato con urina e feci impediscono alla pelle di respirare correttamente
- vi è un’allergia da contatto, ad esempio, al pannolino stesso o ad una crema utilizzata
- l’alimentazione scorretta da parte della madre può far si che alcuni alimenti acidi possano passare nel latte
- alcuni alimenti solidi, una volta intrapreso lo svezzamento, possono causare feci o urina più acide
- il rossore può essere causato dal fungo della candida che trova, nell'ambiente umido del pannolino, le condizioni ideali per crescere e provocare un'infezione