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Riflessi neonatali primari, ecco cosa sapere

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 17 Gennaio, 2024

neonato stringe il dito di un adulto

Cosa sono i riflessi neonatali? I riflessi neonatali sono risposte automatiche a uno o più stimoli di natura sensoriale o motoria, anche detti riflessi primari, primitivi o arcaici.

Si tratta di pattern di movimento involontari presenti fin dalla nascita, che aiutano i medici a valutare lo sviluppo neurologico e motorio del bambino.

È importante monitorare questi riflessi e prendere nota di quando si manifestano, raggiungono il picco e poi scompaiono. Se un riflesso non si manifesta o dura più a lungo del previsto, è importante discuterne con il pediatra che può testare questi riflessi durante le visite di controllo per assicurarsi che il bambino si stia sviluppando come dovrebbe.

Alcuni riflessi aiutano il neonato a sopravvivere una volta venuto al mondo, come quello della suzione e della deglutizione, mentre altri servono per aiutarlo ad adattarsi al mondo extrauterino.

Inoltre, alcuni riflessi neonatali che si manifestano nelle prime settimane di vita diventano reazioni consapevoli, mentre altri svaniscono entro il 1° anno con lo sviluppo evolutivo del bambino.

Quali riflessi dovrebbero essere presenti in un neonato? Lo vediamo in questo articolo.

Riflessi nel Neonato

I riflessi sono definiti innati (o arcaici) perché nascono insieme al bambino. Ma a cosa servono? Come premesso, questi riflessi sono essenziali perché aiutano il neonato a prendere confidenza con il mondo che lo circonda, oltre a permettere al pediatra di valutarne la salute del sistema nervoso centrale.

Riflesso di respirazione

Il primo impulso del neonato, una volta venuto al mondo, è quello di respirare aiutato dai primi vagiti che permettono all'aria di transitare nei polmoni, e dare così il via al circolo respiratorio. In questo momento, i polmoni del neonato iniziano a funzionare in modo autonomo e il sangue comincia a circolare tra il cuore e i polmoni per l'ossigenazione.

Riflesso di suzione (o Riflesso di Epstein)

In genere, questo riflesso scompare entro i 3-4 mesi di vita, man mano che il bambino impara a succhiare in modo volontario. Ma è presente da quando il piccolo è ancora nella pancia (il feto che già succhia il dito pollice o addirittura deglutisce già in utero).

L'istinto di suzione è potentissimo, essendo uno di quelli che serve al neonato per alimentarsi e sopravvivere. Come la suzione, che implica la ricerca istintiva del capezzolo dal quale succhiare il latte (per la sua poppata), anche quello della deglutizione è un riflesso naturale.

Riflesso di Moro

Il riflesso di Moro è un riflesso innato che induce il bambino a reagire con esibito spavento, portando indietro il busto, aprendo braccia e mani e piegando le gambe. Si tratta di una risposta a uno stimolo improvviso che il piccolo avverte come una minaccia.

Riflesso di Grasp (prensione della mano)

Noto anche come "Grasping reflex", il riflesso di prensione induce il piccolo ad afferrare qualsiasi cosa entri in contatto con la sua manina ( sul palmo della mano), rappresentando una fase naturale della sua evoluzione psicomotoria. Il riflesso di Grasp si manifesta sin dalla nascita per scomparire entro la fine del terzo mese di vita, tra i 4 e 5 mesi, quando il neonato inizia a esercitare il controllo volontario della presa con le mani.

Riflesso di Galant o Riflesso di Incurvamento del tronco

Questo riflesso è presente nei neonati dalla nascita fino a circa 6-9 mesi. Si manifesta quando la colonna vertebrale del bambino si curva lateralmente in risposta allo stimolo che riceve nella parte centrale o bassa della schiena. I pediatri usano questo riflesso come test per esaminare il sistema neurologico del bambino.

Riflesso di Babinski

Il riflesso di Babinski è anch'esso presente nei neonati, fin dalla nascita. Si manifesta con un movimento dell'alluce verso l'esterno e la separazione delle altre dita in una forma simile a un ventaglio, quando si sfiora la pianta del piede.

Riflessi di Estrusione

Questo riflesso istintivo fa sì che il neonato respinga l'ingestione involontaria di qualsiasi corpo estraneo alla suzione ( si pensi a quando viene offerto il cucchiaino ad un bambino che non è ancora pronto ad introdurre altro cibo, esso respinge il cucchino con la lingua) 

Non è del tutto chiaro quando si sviluppa per la prima volta, durante la fase uterina, il riflesso di estrusione, ma se ne può osservare la scomparsa con lo sviluppo del sistema nervoso. Quando scompare il riflesso di estrusione, il bambino è pronto per lo svezzamento (ossia per il passaggio ai cibi solidi)

Riflesso di Marcia 

Il riflesso di marcia è un riflesso presente nei neonati che imita l'azione del camminare. Quando un neonato viene tenuto in posizione eretta, con i piedi che toccano a terra, compie dei movimenti che assomigliano a dei veri e propri passi.

Questo riflesso, presente fin dalla nascita, non significa che il bambino sia pronto a camminare. Infatti, muscoli e ossa non sono ancora abbastanza forti per sostenere il peso e permettergli di camminare in autonomia.

Una possibile spiegazione di questo riflesso sembra suggerire si tratti di movimenti ripetuti come "ricordo" di quelli compiuti nell'utero. Sebbene la scienza non abbia ancora confermato con certezza il motivo per il quale questo riflesso esiste, alcuni sostengono che potrebbe trattarsi di un passaggio evolutivo finalizzato alla coordinazione motoria.

Diving-reflex (o riflesso di immersione)

Anche questo riflesso neonatale è legato all'istinto di sopravvivenza in quanto permette al neonato di andare in apnea se immerso nell'acqua. Si innesca istintivamente inibendo il passaggio d'aria tra bocca e polmoni e, dunque, evitando che il piccolo beva acqua. Il diving-reflex scompare entro le prime settimane di vita. Dalla scienza arrivano suggerimenti che questo riflesso possa originare dal ricordo della vita uterina. 

Riflesso addominale

Il riflesso addominale è simile al riflesso di Galant, ma con la differenza che invece della colonna vertebrale, viene stimolato l'addome, ai lati dell'ombelico.

Riflessi secondari del neonato

Questi riflessi neonatali sono i riflessi secondari che il bambino manifesta dopo la nascita e quindi dopo un primo adattamento alla vita extrauterina. 

Riflesso del Paracadute

Questo riflesso si manifesta dopo il 5°-6° mese come risposta automatica del corpo alla percezione di una possibile minaccia. Per esempio, quando il bambino – tenuto per le ascelle o per la schiena – percepisce la sensazione di perdere l'equilibrio e di cadere. La prima reazione è quella di allungare le braccia, per proteggersi dalla caduta.

Riflesso dell’estensione delle dita

Il riflesso si attiva quando si sfiora la parte laterale della mano del bambino.

Riflesso di Landau

Questo riflesso compare intorno ai 4 mesi per scomparire entro l'anno di vita. Si manifesta quando il neonato a pancia in giù solleva la testa estendendo il tronco. 

Come capire se i riflessi del neonato funzionano bene

  • Osservare i riflessi primari, quelli che solitamente si manifestano entro i primi mesi di vita, come il riflesso di suzione, il riflesso di Grasp e il riflesso di Moro.
  • Prendere nota di quando ogni riflesso si manifesta, raggiunge il picco e poi scompare. Per esempio, il riflesso di Moro dovrebbe scomparire tra i 4-6 mesi.
  • Se un riflesso non si manifesta o dura più a lungo del previsto, è bene parlarne con il pediatra che potrà testare questi riflessi durante le visite di controllo. 
  • Stimolare i riflessi in modo delicato.
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Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Letizia Samantha Zeverino
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