È possibile viaggiare con un neonato in aereo? E se sì, a partire da quanti mesi può salire a bordo un bimbo appena nato?
Esistono delle accortezze da tenere presente prima di volare con neonati? Andiamo alla scoperta di tutto quello c'è da sapere sull'argomento aereo e neonati.
Si può viaggiare in aereo con un neonato?
Secondo le raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria, i neonati possono viaggiare in aereo senza particolari limitazioni, a patto che non presentino patologie e che siano nati a termine.
Occorre tuttavia considerare che viaggi particolarmente lunghi possono mettere a dura prova la resistenza di bambini molto piccoli, i quali possono andare incontro ad alterazioni del ritmo sonno- veglia (in particolare se è presente un forte jet lag), malessere e crisi di pianto.
Un altro aspetto da considerare, poi, è la variazione di pressione che si verifica all'interno della cabina: è possibile, infatti, che i neonati vadano soggetti a barotraumi, con la comparsa di acufeni, dolore all'orecchio e fastidiosi ronzii.
A quanti mesi può viaggiare un neonato in aereo?
Una delle domande che i neo genitori si pongono più spesso è a quanti mesi può viaggiare un neonato a bordo di un aereo. Vi è l'idea molto diffusa, infatti, che vi siano dei limiti temporali entro i quali è dannoso far volare un bambino piccolo.
In realtà, secondo la Società Italiana di Pediatria, i neonati possono volare a partire da 48 ore dopo la nascita, a patto però che non presentino patologie e che siano nati a termine. Tuttavia, occorre tenere presente che i primi giorni dopo il parto, oltre ad essere faticosi e stressanti per la madre, lo sono anche per il bambino, il quale non ha ancora sviluppato un sistema immunitario forte e resistente.
Si consiglia pertanto di far salire i neonati in aereo a partire da circa una settimana dopo la nascita e solamente dopo aver ricevuto il nulla osta dal pediatra. A maggior ragione, questa accortezza si applica ai bambini nati pre termine e a quelli che presentano patologie polmonari o cardiache, i quali dovranno necessariamente ricevere il beneplacito del medico prima di poter essere portati a bordo di un aeromobile.
Sebbene il rapporto tra neonati e aereo non risulti particolarmente problematico (non a caso le compagnie aeree accettano bambini a bordo generalmente a partire dai sette giorni di vita), è comunque opportuno tenere conto dell'opportunità o meno di sottoporre un bambino appena nato a quella che è comunque una situazione faticosa.
I rumori, le luci forti, gli sbalzi di pressione e quelli di temperatura, infatti, possono disturbare profondamente i piccoli, portandoli ad accusare crisi di pianto e disagio generale.
Inoltre, è importante tenere presente che il sistema immunitario dei neonati ancora immaturo potrebbe facilitare l'ingresso di microbi e batteri, i quali tendono a proliferare maggiormente negli ambienti affollati e ristretti, come sono le cabine degli aeromobili.
In assenza di particolari urgenze, quindi, è prima di portare un neonato in aereo è preferibile attendere che egli abbia compiuto le prime vaccinazioni.
Neonato e aereo: quando volare è sconsigliato
In alcuni casi viaggiare con neonati in aereo è sconsigliato: ad esempio, quando il bambino sta male o soffre di malattie infettive acute (come ad esempio infezioni all'orecchio o sinusiti), oppure se è sottoposto a recenti interventi chirurgici o se presenta malattie respiratorie croniche, i viaggi così impegnativi e ad alta quota andrebbero limitati.
Tra le situazioni in cui non si dovrebbe volare con un neonato vi sono:
- presenza di otite;
- raffreddore;
- malattie respiratorie croniche di grave entità;
- presenza di patologie in corso;
- bambini nati prematuri;
- bambini che presentano criticità, malformazioni o altre situazioni a rischio, senza il consenso del pediatra.
Viaggio in aereo con neonato: i consigli utili
Ecco i consigli utili da mettere in pratica quando si vola con un bambino piccolo:
- proteggere le orecchie del neonato dal rumore provocato dall'aereo e tenere presente al momento della prenotazione che i posti in fondo alla cabina sono i più rumorosi;
- in genere, fino ai due anni di età, le compagnie aeree prevedono che il neonato viaggi in braccio ai genitori senza pagare il biglietto, tuttavia è anche possibile portare a bordo dell'aero il seggiolino, in modo che egli sia più comodo e più sicuro. Occorre tuttavia controllare le modalità di prenotazione con le varie compagnie aeree, le quali possono differire;
- portare a bordo tutto l'occorrente per rendere il viaggio del neonato confortevole. Le compagnie aeree permettono di imbarcare il materiale per la preparazione del latte in polvere e per il cambio dei pannolini;
- prevedere dei giochi con cui intrattenere il bambino;
- controllare le norme applicate dalle varie compagnie aeree;
- per prevenire la fastidiosa sensazione di avere le orecchie tappate dovuta al cambiamento di pressione che si verifica al momento del decollo e dell'atterraggio, è opportuno attaccare il neonato al seno oppure dargli il ciuccio o il biberon;
- controllare di avere con sé tutti i documenti necessari, fra cui la carta d'identità del bambino e l'eventuale passaporto qualora ci si recasse in un paese extra UE;
- al momento del decollo e dell'atterraggio, svegliare il neonato e somministrargli dei liquidi (acqua, latte,...), in modo da prevenire disturbi alle orecchie;
- il binomio neonato e aereo non è impossibile, tuttavia richiede una piccola dose di organizzazione. Meglio stilare un elenco di tutto ciò che serve portare a bordo per essere certi di non dimenticare nulla e prendersi per tempo in modo da evitare corse dell'ultimo momento;
- al momento della prenotazione, controllare quale attrezzatura è possibile portare a bordo (passeggino, culla, seggiolino,...), con quali limitazioni e se sono disponibili accessori messi a disposizione gratuitamente dalla compagnia aerea.