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Wurstel in gravidanza: si possono mangiare?

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 08 Febbraio, 2024

donna incinta mangia wurstel

È possibile mangiare wurstel in gravidanza senza correre rischi? A cosa sono dovuti gli eventuali pericoli legati al consumo di questo alimento e a cosa occorre stare attente quando si aspetta un bambino? Scopriamolo insieme.

Wurstel in gravidanza: sì o no?

Quando si aspetta un bambino è fondamentale porre la giusta attenzione alla propria alimentazione, evitando di mangiare cibi considerati rischiosi e privilegiando quelli nutrienti, sani e ricchi di vitamine e sali minerali. 

I wurstel appartengono alla categoria degli insaccati e sono un alimento abbondantemente presente sulle nostre tavole perché ricchi di gusti e relativamente economici; simili alle tradizionali salsicce di origine tedesca, essi in genere vengono serviti grigliati o bolliti, tuttavia alcuni li mangiano anche senza cottura preliminare.

Il consumo di salumi e gli insaccati presenta sempre numerosi dubbi quando si è incinta, in quanto non si sa quali è possibile mangiare e quali, invece, è meglio evitare. In linea generale, sono consentiti tutti i prodotti i quali sono stati sottoposti a una cottura prolungata ad alte temperature (più di 60°), mentre quelli crudi vanno eliminati dalla propria dieta per tutta la durata della gestazione. 

Per quanto riguarda i wurstel in gravidanza, si possono mangiare, a patto di cuocerli bene prima di servirli. Essi, infatti, sebbene durante il processo di produzione vengano sottoposti a una precottura, possono comunque recare tracce di batteri quali la Listeria e il Toxoplasma, pertanto se si è in incinta è consigliabile non mangiare questo alimento crudo ma cuocerlo.

I wurstel cotti in gravidanza sono considerati sicuri, ecco perché alle donne incinte si raccomanda di grigliarli, bollirli o cuocerli in forno, in modo che la temperatura raggiunga i 65° e tutti i batteri eventualmente presenti vengano eliminati. 

Occorre fare attenzione anche al prodotto crudo inserito all'interno di altre preparazioni culinarie: i wurstel comunemente usati per realizzare l'insalata di riso, ad esempio, vanno sempre cotti, così come i prodotti a base di altri tipi di carne (generalmente pollo e tacchino) piuttosto che quella di maiale.

Infezione da Toxoplasmosi e wurstel

I rischi che si associano al consumo di wurstel in gravidanza sono legati al prodotto crudo, il quale può recare traccia di alcuni batteri potenzialmente molto pericolosi per lo sviluppo corretto del feto. 

Fra questi i principali sono la Listeria e il Toxoplasma, i quali, se negli individui sani non provocano che sintomi blandi e una leggera influenza, nella donna incinta possono seriamente compromettere l'evoluzione della gravidanza

Entrambi i batteri sono infatti in grado di penetrare la barriera costituita dalla placenta e, di conseguenza, di provocare delle alterazioni importanti, le quali vanno dai ritardi cerebrali al parto prematuro, fino ad arrivare al rischio di aborto spontaneo.

Per questo motivo alle donne che aspettano un bambino viene praticato uno specifico esame teso a rintracciare nel sangue la presenza degli anticorpi creati dall'organismo contro il Toxoplasma. 

Se presenti, vuol dire che la gestante è immune al batterio (o vi è un'infezione in atto), mentre se è negativa significa che, non avendo mai contratto prima d'ora la malattia, deve porre particolare attenzione a ciò che consuma e al rispetto dell'igiene personale.

Gli alimenti che sono maggiormente a rischio contaminazione da batteri sono tutti quelli crudi, come ad esempio la carne, le uova e il pesce, ma anche le verdure o la frutta non lavate. Per questo motivo si consiglia alle donne in dolce attesa di cuocere bene i cibi (ad una temperatura superiore a 65°), visto che la cottura prolungata uccide la totalità dei batteri presenti.


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Wurstel in gravidanza: a cosa fare attenzione

Come si è visto, magiare wurstel cotti in gravidanza è sicuro dal punto di vista delle infezioni batteriche, tuttavia questo alimento non presenta delle criticità solo in relazione a questo aspetto, ma si tratta di un insaccato che va consumato con attenzione, soprattutto se una donna aspetta un bambino. 

I wurstel sono considerati un prodotto da mangiare solo sporadicamente, in quanto si caratterizzano per l'abbondante presenza di sale e per l'alta percentuale di grassi. 

wurstel

Ricchi di calorie e di lipidi saturi, essi possono contribuire a peggiorare alcuni sintomi tipici della gravidanza, come ad esempio il gonfiore, la cattiva digestione e il reflusso gastrico, inoltre vanno evitati se si soffre di pressione alta. 

La porzione ideale di wurstel è pari a 50 grammi settimanali e la raccomandazione è quella di scegliere prodotti di alta qualità e di abbinarli a un pasto ricco di verdure e di carboidrati complessi, senza esagerare con salse e condimenti. 

Vista il loro notevole quantitativo di conservanti, sale e grassi saturi, i wurstel vanno inseriti nella propria alimentazione con un certo riguardo e vanno eliminati qualora si avesse una predisposizione all'ipertensione. Essi infatti possono provocare un aumento della pressione arteriosa, del colesterolo "cattivo", nonché una crescita ponderale eccessiva.

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Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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Anna Nascimben | Editor
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