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Displasia dell'anca

Ortopedia e traumatologia
Displasia dell'anca

Che cos'è la displasia dell'anca?

L’articolazione dell’anca, o articolazione coxo-femorale, è formata da due capi ossei sferici, uno concavo definito acetabolo e l’altro convesso ossia la testa del femore che ruota liberamente all’interno dell’incavatura acetabolare.

La displasia dell'anca è un’anomalia dell’articolazione dell’anca in cui la testa del femore si sposta dalla cavità acetabolare.

In virtù del fatto che la displasia dell’anca, inizia a formarsi durante la vita intrauterina del bambino e continua a evolversi nei primi anni di vita, la vecchia definizione di "displasia congenita dell'anca" è stata sostituita dalla definizione più idonea di "displasia evolutiva dell'anca".

Quali sono le caratteristiche della displasia dell’anca?

Instabilità dell’articolazione dell’anca che permette alla testa femorale di uscire e rientrare nella cavità acetabolare.

Se non trattata, questa instabilità, fa sì che la testa del femore, esposta all'azione dei muscoli e al peso corporeo, perda gradualmente i rapporti con l‘acetabolo, risalendo verso l'alto e determinando la lussazione permanente dell'anca.

Chi è più esposto alla displasia dell’anca?

Frequente nella razza bianca caucasica, colpisce raramente i neri e gli asiatici.
Il sesso femminile è più colpito rispetto al sesso maschile, probabilmente a causa degli ormoni sessuali sullo sviluppo dell'articolazione.

Quali sono le cause?

Più che di cause bisognerebbe parlare di fattori di rischio che, combinandosi tra loro, concorrono determinando l’instabilità dell’articolazione.

Tra i fattori di rischio troviamo:

  • Lassità capsulo-legamentosa, condizione determinata geneticamente
  • Posizione intrauterina del feto, la posizione podalica con ginocchia estese sembra favorire la displasia dell’anca
  • Postura del neonato, la posizione a cosce unite e distese può provocare la displasia
  • Familiarità

Quali sono i sintomi?

I sintomi della displasia dell'anca si verificano quando:

  • Nel bambino che ancora non cammina può già essersi definita la lussazione parziale (sublussazione) o completa dell'articolazione che si presenta con un accorciamento della coscia corrispondente.
  • Nel bambino che cammina, si presenta con la lussazione dell’anca, accorciamento dell'arto corrispondente che costringe il bambino a zoppicare camminando sull'avampiede.
  • Nell'adulto si possono riscontrare due situazioni, a seconda che l'anca sia lussata o meno. Nel primo caso si presenta iperlordosi e del ginocchio valgo. Nel secondo caso, si può sviluppare precocemente un’artrosi severa a livello dell’articolazione coxo femorale.

Come si effettua la diagnosi?

La diagnosi neonatale di dispalsia dell'anca si effettua eseguendo un’ecografia dell'anca a 6-8 settimane dalla nascita. Oggi va fatta, a scopo di screening, a tutti i neonati.

Una diagnosi precoce, infatti, permette un trattamento adatto e risolutivo.
Nell'adulto è utile, invece, la radiografia dell'anca per individuare l’anomalia.

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Dr. Alfredo Bitonti Medico Chirurgo
Dr. Alfredo Bitonti
ortopedico

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