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Antibiotici e sole: quali sono i rischi?

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 13 Giugno, 2023

Antibiotico e sole: quali rischi?

Godersi il sole, il mare e la spiaggia è molto piacevole d’estate.

Tuttavia, se si sta seguendo una terapia antibiotica, è opportuno prestare molta attenzione prima di esporsi al sole, in quanto i farmaci antibiotici e i raggi solari possono causare sfoghi ed eruzioni cutanee.

Cerchiamo di fare il punto e vediamo quali precauzioni adottare e a cosa stare più attenti.

Antiobitico ed esposizione al sole: cosa sapere?

Innanzitutto, oltre a leggere il foglietto illustrativo dl farmaco che si sta assumendo, è fondamentale rivolgersi al proprio medico.

In generale, ci sono quattro tipi di antibiotici che non permettono l’esposizione solare, quali:

  • Sulfamidici
  • Chinolonici
  • Tetracicline
  • Penicilline
  • Cefalosporine

Le molecole dei principi attivi di questi antibiotici possono avere effetti di fotosensibilizzazione se ci si espone ai raggi solari diretti. Inoltre, anziani e bambini sono considerate le categorie maggiormente a rischio, a causa del fatto che il loro organismo risulta leggermente più debole.

Altri farmaci che potrebbero esporre la pelle a reazioni alla luce sono:

  • Antistaminici e sedativi
  • Antidepressivi
  • Diuretici
  • Farmaci per il cuore
  • Antidolorifici

Quali sono i rischi

La sensibilità al sole causata dai medicinali può insorgere con due reazioni differenti, note come fotoallergia.

La fotoallergia si manifesta in seguito all’assunzione di numerosi farmaci presi sia per via orale che per via topica e provoca uno sfogo cutaneo inspiegabile.

Se il farmaco è topico, il rash cutaneo insorgerà nella zona di applicazione, mentre se è orale apparirà nelle aree maggiormente esposte al sole, come viso, petto e braccia.

La reazione può manifestarsi con:

  • irritazioni della pelle;
  • macchie rosse;
  • bollicine.

I ricercatori non hanno ancora completamente compreso il meccanismo che sta dietro a questo genere di effetti collaterali; l’assorbimento del farmaco nell’organismo può esporre la pelle a un maggior assorbimento di radiazioni UV dal sole.

Quali sono i rimedi e le precauzioni che si possono adottare?

Se si stanno assumendo dei farmaci che potrebbero causare fotoallergia o una reazione grave è necessario adottare delle precauzioni, come ad esempio:

  • uscire molto presto di mattina oppure al tramonto del sole, ed evitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata, da mezzogiorno alle sei del pomeriggio;
  • indossare un cappellino con visiera;
  • mettere la protezione solare alta per bloccare l’esposizione ai raggi UV nelle zone esposte, come volto, braccia e gambe.

Alcune volte, gli effetti della fotosensibilizzazione non sono particolarmente forti e pertanto non è necessario intervenire con rimedi specifici e dedicati.

In altri casi, se il farmaco causa reazioni molto gravi conviene interrompere la terapia, consultando comunque il medico curante, seguendo le sue indicazioni.

Quando la reazione cutanea è particolarmente evidente, è bene sottoporsi a specifiche analisi per constatare che lo sfogo cutaneo sia effettivamente causato da un farmaco oppure da altre cause da indagare.

Esposizione al sole: ecco alcuni consigli 

In generale, è opportuno applicare sempre la protezione solare al mare ed esporsi in modo graduale al sole per non causare ustioni alla pelle.

Inoltre, gli amanti della spiaggia devono stare molto attenti alle ore in cui ci si espone al sole, non solo se si sta prendendo dei farmaci, ma per la salute in generale. Nelle ore più calde, infatti, si potrebbe incorrere nel rischio di una insolazione.

donna applica la crema in volto

Ecco alcuni consigli utili per un'adeguata esposizione al sole, specialmente al mare:

  • bere molta acqua;
  • fare pasti leggeri;
  • applicare la protezione solare dopo ogni bagno;
  • indossare un cappellino;
  • bagnarsi la testa se fa particolarmente caldo;
  • non esporsi al sole per molto tempo, ma ripararsi all’ombra.

Infine, è bene ricordare che i bambini e gli anziani sono due categorie particolarmente a rischio.

In caso di trattamento antibiotico, è consigliabile non esporsi affatto al sole e attendere un paio di giorni dalla fine del ciclo terapeutico. In ogni caso, il consulto con il proprio medico è sempre necessario.

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Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Tania Catalano | Biologa
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