Artrite reumatoide: i cibi da evitare

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Andrea Salvadori

Data articolo – 11 Maggio, 2016

Se soffrite di artrite reumatoide, avrete probabilmente già ricevuto consigli su che tipo di alimentazione seguire. Sì, perché evitando alcuni cibi, è possibile alleviare i sintomi di questa dolorosa infiammazione e prevenire l’insorgere di disturbi secondari, quali obesità e diabete.

Cos’e l’artrite reumatoide?

L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le articolazioni del corpo, che provoca dolore, rigidità articolare, tumefazione, arrossamento e in alcuni casi deformazione delle parti interessate. 

Si manifesta in particolare fra i 40 e i 60 anni di età e colpisce soprattutto le donne. L’infiammazione si scatena quando il sistema immunitario attacca il corpo ed è progressiva.

Artrite reumatoide: i cibi da evitare

Anche se non esiste una vera e propria dieta per l’artrite, un recente studio ha dimostrato che alcuni cibi aumentano l’infiammazione, accentuandone i sintomi e causando maggior dolore.

Ecco quali sono i cibi da evitare:

  1.  Arachidi. Le arachidi provocano una risposta infiammatoria del corpo, meglio quindi sostituirle con noci e mandorle organiche.
  2. Agave. Questo dolcificante alternativo può sembrare un’opzione più sana, ma in realtà possiede un alto contenuto di fruttosio che può aumentare l’infiammazione e quindi il dolore. Perciò, è opportuno chiedere al proprio medico quali sono i dolcificanti artificiali più adatti.
  3. Segale e l’orzo. Entrambi possono causare problemi con l’infiammazione. In caso di sensibilità al glutine, e soprattutto se si soffre di celiachia, meglio evitare questi due alimenti o consumarli con moderazione.
  4. Condimenti pronti. Salse e condimenti per insalate contengono zuccheri e coloranti artificiali, fattori chiave di infiammazione. Per una scelta più sana, si può pensare di creare da questi alimenti da sé, sperimentando nuovi sapori.

Con un po’ di attenzione a tavola, quindi, potrete migliorare la qualità della vostra vita. 

In generale, soprattutto se si notano peggioramenti sui sintomi, è necessario parlare con il proprio medico, anche per valutare se è il caso di apportare qualche cambiamento al proprio regime alimentare.

Ultimo aggiornamento – 04 Febbraio, 2022

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