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Artroprotesi dell’anca: in cosa consiste

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

artroprotesi dell'anca: in cosa consiste

Durante un intervento di protesi dell’anca, vengono rimosse sezioni danneggiate dell’articolazione, sostituendole con le protesi, ovvero articolazioni artificiali, di solito costruite in metallo e plastica molto dura.

L’intervento di sostituzione dell’anca può essere risolutivo, la giusta soluzione, se il dolore all’anca interferisce con le attività quotidiane e i trattamenti più conservativi non hanno dato nessun tipo di aiuto.

In quali casi si consiglia l’intervento di artroprotesi?

Condizioni che possono danneggiare l’articolazione dell’anca, a volte, necessitano di un intervento chirurgico di sostituzione dell’anca e comprendono:

  • Osteoartrite. Provoca l’usura della cartilagine liscia che ricopre le estremità delle ossa e aiuta le articolazioni a muoversi agevolmente.
  • Artrite reumatoide. Malattia autoimmune che determina infiammazioni, che possono erodere l’osso e la cartilagine e deformare le articolazioni.
  • Osteonecrosi. Se non vi è sufficiente apporto di sangue nell’articolazione dell’anca, l’osso può crollare e deformare.

Si potrebbe considerare la sostituzione dell’anca, se il dolore:

  • Persiste, nonostante l’assunzione di antidolorifici.
  • Peggiora camminando.
  • Impedisce movimenti quotidiani, come salire e scendere le scale.
  • Rende difficile alzarsi da seduti.

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Quali sono i benefici dell’artroprotesi?

La protesi dell’anca dovrebbe essere risolutiva e, dunque, nella maggior parte dei casi, la sostituzione dell’articolazione danneggiata risolve il problema, eliminando il dolore e tutto ciò che ne deriva.

Quali sono i rischi legati a un’artroprotesi?

I rischi connessi con la chirurgia di sostituzione dell’anca possono includere:

  • Coaguli di sangue nelle vene delle gambe, dopo l’intervento chirurgico.
  • Infezioni. Le infezioni possono verificarsi nel sito d’incisione e nel tessuto più profondo vicino alla vostra nuova anca. La maggior parte delle infezioni sono trattate con antibiotici, ma un’infezione importante vicino alla protesi potrebbe richiedere un intervento chirurgico per rimuovere e sostituire la protesi infettata.
  • Frattura. Durante l’intervento, le parti sane dell’anca possono fratturarsi.
  • Cambiamento di lunghezza delle gambe. Il chirurgo prende misure per evitare il problema, ma occasionalmente una protesi dell’anca rende una gamba più lunga o più corta dell’altra.
  • Complicazioni dovute al materiale utilizzato. I materiali utilizzati per le protesi dell’anca, protesi del ginocchio e protesi del femore sono ben tollerati tranne nei casi di soggetti sensibili o allergici. La maggior parte delle articolazioni dell’anca artificiali sono fatte da metallo, ceramica e plastica molto dura. Alcuni tipi di protesi utilizzano un rivestimento di metallo su metallo ma questo tipo di protesi può causare altri problemi. Protesi di metallo su metallo, infatti, sono più propense a rilasciare ioni metallici nel flusso sanguigno, che può causare infiammazione e erosione dell’osso. A causa di ciò, protesi metallo-metallo vengono ormai usate molto raramente.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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