Seppur a età diverse, prima o poi capita a tutti. Ci si guarda allo specchio e si nota l’inevitabile destino dei capelli: stanno diventando grigi! Che tu abbia un’età compresa tra i 20 e i 50 anni o che tu ne abbia 70, i capelli grigi fanno parte del futuro di tutti.
Le ragioni esatte sono difficili da definire, soprattutto quando l’invecchiamento dei capelli arriva in seguito a un forte stress e, perché no, a una malattia. Tuttavia, un nuovo studio ci fornisce interessanti ipotesi. Proprio così. Perché i capelli diventano grigi?
Perché i capelli diventano bianchi
Durante la crescita dei capelli, i melanociti formano il pigmento e lo trasferiscono alle cellule progenitrici dei capelli alla base del follicolo pilifero. Queste cellule, a loro volta, si trasformano nelle varie componenti dei capelli in crescita.
Quando i nostri capelli crescono, i pigmenti vengono continuamente incorporati, il che si traduce nel nostro colore dei capelli. Le cellule responsabili di questo processo sono – come abbiamo visto – i melanociti, produttori di pigmento alla base del follicolo pilifero.
Durante il corso della vita, il follicolo produce capelli a un tasso di circa 1 centimetro al mese per diversi anni. Ma, come sappiamo, tutte le cellule del nostro corpo si danneggiano con il passare del tempo, e i melanociti alla fine vengono persi. Quando tutti i melanociti si perdono in un particolare follicolo pilifero, il destino sono i capelli grigi o bianchi.
Alcuni soggetti diventano canuti in un’età relativamente giovane e ciò dipende da fattori genetici, almeno in parte. Ma il meccanismo alla base dei capelli grigi dopo una malattia o un forte stress non è ancora del tutto chiaro.
Così, recentemente, i ricercatori del National Institutes of Health (NIH) e dell’Università dell’Alabama di Birmingham hanno ipotizzato che alla base di questo meccanismo vi fosse il sistema immunitario. L’interferone sembrerebbe essere il primo imputato, come si legge nello studio pubblicato tra le pagine della rivista PLOS Biology.
Interferone e capelli bianchi: scoperto il legame
Quando il corpo è invaso da un agente patogeno, la risposta immunitaria innata è la prima a rispondere. Si tratta dell’immunità aspecifica utile a combattere contro tutti gli avversari con un attacco rapido.
Tutte le cellule hanno la capacità di riconoscere gli invasori e, quando lo fanno, rilasciano interferone, che informa tutte le cellule aumentando l’attività dei geni che bloccano la replicazione dell’agente patogeno causa dell’infezione.
Dunque, l’interferone attiva anche altre cellule immunitarie, come le cellule natural killer e i macrofagi. L’autrice principale dello studio, la dr.ssa Melissa Harris, professoressa nel Dipartimento di Biologia, spiega come si sono imbattuti in questa sorprendente connessione tra colore dei capelli e interferone.
“Gli strumenti genomici – afferma – ci permettono di valutare come tutti i geni all’interno del nostro genoma cambino espressione in diverse condizioni, e talvolta in modi non prevedibili. Siamo altroché interessati a quei geni che influenzano il modo in cui le cellule staminali vengono mantenute nel tempo. È interessante studiare i capelli grigi – aggiunge la dr.ssa Harris – perché è una facile lettura della disfunzione delle cellule staminali dei melanociti“.
A far da tramite tra capelli grigi e sistema immunitario sembra essere il fattore di trascrizione MITF, una proteina che regola gran parte dell’attività cellulare all’interno dei melanociti.
Gli scienziati hanno scoperto che il MITF è fondamentale per mantenere la risposta all’interferone dei melanociti. Senza il controllo del MITF, nella risposta delle cellule staminali dei melanociti, i peli dei topi diventano grigi. Inoltre, nei topi già predisposti, se viene attivata la segnalazione immunitaria, i peli grigi crescono più rapidamente. Insomma, sembra esserci una relazione tra sistema immunitario e capelli bianchi.
Cosa accade ora?
Secondo il coautore dello studio, il dr. William Pavan, capo del Genetic Disease Research Branch del National Human Genome Research Institute del NIH – “Questa nuova scoperta suggerisce che i geni che controllano il pigmento nei capelli e nella pelle funzionano anche per controllare la risposta immunitaria innata“. I risultati potrebbero fornirci ulteriori informazioni sul perché le persone diventano grigie nella prima fase della vita o a seguito di malattie e stress.