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Perdita e alterazione del gusto: che fastidio! Quali sono le cause e i rimedi?

Elisabetta Ciccolella | Farmacista

Ultimo aggiornamento – 13 Giugno, 2017

disgeusia: cause e rimedi

Ci sembra normalissima la capacità di percepire il sapore dei cibi grazie al “senso” del gusto: esistono tuttavia svariati disturbi del gusto, indicati con il termine medico di disgeusia, che possono determinare conseguenze negative sul nostro stato di salute e sulla qualità della vita.

Alterazioni del senso del gusto possono costituire un fattore di rischio per malattie cardiache, diabete e ictus: la perdita del senso del gusto può portare alcune persone a mangiare troppo o troppo poco, ad aggiungere ai cibi troppo sale o zucchero e ciò può rappresentare un serio problema per soggetti ipertesi o diabetici.

Inoltre, non percepire esattamente il gusto è pericoloso in quanto non si riconosce il sapore di alimenti avariati e a cui si può risultare allergici. Proviamo a capire quali sono le cause e i rimedi della disgeusia che, oltre ad essere fastidioso, può rappresentare un vero e proprio pericolo per la nostra salute.

Disgeusia, le cause della perdita del gusto

La disgeusia è un’alterazione del gusto: più precisamente, consiste in un disturbo al senso del gusto di entità variabile che può andare dalla totale mancanza della percezione di gusto fino ad un senso del gusto alterato, ad esempio un gusto metallico in bocca.

Nella gran parte dei casi l’alterazione del gusto risulta temporanea e parziale (ipogeusia) mentre la totale perdita del senso del gusto (ageusia) è un evento raro.

In alcuni casi, le alterazioni del gusto sono congenite; più comunemente, disturbi relativi alla percezione del sapore possono essere causati da:

  • infezioni delle vie respiratorie superiori e dell’orecchio medio;
  • trauma cranico;
  • interventi chirurgici riguardanti naso, orecchio e gola;
  • disturbi dentali;
  • scarsa igiene orale;
  • esposizione a sostanze chimiche tossiche (es. insetticidi)
  • radioterapia per tumori della testa o del collo
  • assunzione di farmaci quali alcuni antibiotici, antistaminici e antidepressivi.

Anche disturbi comuni e stagionali quali raffreddore, influenza, sinusite e infezioni della gola (mal di gola da streptococco e faringite) possono rappresentare la causa della disgeusia.

Altre cause della perdita del gusto includono:

  • fumo;
  • gengive infiammate (gengivite o malattia parodontale);
  • glossiti
  • stomatiti
  • carenze nutritive, soprattutto di vitamina B12 e zinco.

È opportuno ricordare come i sensi del gusto e dell’olfatto sono strettamente legati: spesso, chi accusa un disturbo del senso del gusto soffre in realtà di un disturbo del senso dell’olfatto.

In particolare, la percezione del sapore del cibo è dato da una combinazione di olfatto e gusto: talvolta, le papille gustative funzionano correttamente, mentre non avviene lo stesso per il senso dell’odorato.

Alterazioni del gusto: quali sono i giusti rimedi?

In linea generale, se compaiono i segni e sintomi di un disturbo del gusto (o dell’olfatto), è necessario rivolgersi ad un otorinolaringoiatra che, mediante adeguati esami, test ed analisi, effettuerà la diagnosi e stabilirà la corretta terapia.

Lo specialista, oltre a procedere a una attenta valutazione dello stato di salute di orecchio, bocca e naso, potrà prendere in esame la storia clinica del paziente, le condizioni di salute dei denti ed, inoltre, prendere in considerazione il livello di igiene orale.

Se l’alterazione del gusto è secondaria rispetto ad un altro fattore scatenante (come una malattia o una terapia), risulterà sufficiente trattare il disturbo primario e rivolgersi al proprio medico che potrà modulare le terapie farmacologiche laddove siano queste la causa del disturbo del senso del gusto.

Le soluzioni per risolvere la disgeusia possono variare dall’assunzione di farmaci fino alla necessità di sottoporsi ad interventi chirurgici.

Spesso basta variare il proprio stile di vita per migliorare il senso del gusto: gli ex-fumatori recuperano totalmente il senso del gusto già due giorni dopo aver smesso di fumare.

Anche una corretta igiene dentale può aiutare il recupero del il senso del gusto: l’utilizzo di spazzolino e filo interdentale può eliminare la placca dalla bocca, proteggere i denti dalle malattie e dalla carie e aiutare a recuperare completamente il senso del gusto.

Se non è possibile trattare con successo la disgeusia, si può provare a migliorare il sapore dei cibi che prepariamo mediante semplici suggerimenti:

  • aggiungere alle verdure piccole quantità di formaggio, salumi, olio di oliva e frutta secca;
  • preparare pasti utilizzando cibi con una ampia varietà di colori e texture;
  • utilizzare erbe aromatiche e spezie per insaporire i piatti evitando si aggiungere sale o zucchero nei cibi).

Avete mai provato questa fastidiosa sensazione di alterazione del gusto? Raccontateci la vostra esperienza!

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Elisabetta Ciccolella | Farmacista
Scritto da Elisabetta Ciccolella | Farmacista

La salute è il bene più importante. Questo è ciò che credo e che, da brava farmacista, cerco di trasmettere ogni giorno ai pazienti con cui mi rapporto.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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