Sono inevitabili. Il segreto è imparare a gestirli e accettarli, meglio se con serenità. Stiamo parlando dei cambiamenti del corpo nella donna, quella macchina complessa che, con l’avanzare dell’età, comincia a presentare alcune modifiche, sia all’interno sia all’esterno.
Inutile (purtroppo!) provare a contrastare questo fenomeno. L’unica via d’uscita è imparare a conoscersi, capendo come cambia il corpo.
20 anni, l’età d’oro
I vent’anni, chi non li rimpiange? Si tratta di un periodo molto delicato per lo sviluppo del corpo femminile, durante il quale bisogna fare i conti con le trasformazioni che il diventare donna porta con sé.
Il fisico – salvo eventuali problematiche – è tonico e scattante. La massa muscolare vince quasi sempre su quella grassa. Se si pratica sport, la quantità di grasso è davvero molto molto bassa.
La pelle? Liscia, luminosa e compatta. Ovviamente, la cura di sé inizia subito a quest’età: meglio evitare i lunghi bagni di sole, per scongiurare la presenza di rughe e macchie alla vigilia degli anta.
30 anni, il metabolismo inizia a sentire il peso dell’età
Dicono che i 30 anni siano l’età più bella della vita di una donna. Forse, è davvero così: si raggiunge la piena consapevolezza di sé e del proprio corpo, e la forma fisica riesce a mantenersi senza troppi sforzi.
Non è tutto oro quel che luccica, dice la saggezza popolare. A quest’età, infatti, iniziano a verificarsi i primi rallentamenti del metabolismo.
Il grasso corporeo aumenta, soprattutto nelle zone critiche: pancia, cosce e fianchi sono certamente i più colpiti, arrivando a una percentuale del 20-24% se si è dediti all’attività fisica. In caso contrario, i numeri si alzano anche di dieci punti. Tutto ciò accade anche come processo preparatorio in vista di un’eventuale gravidanza.
Non c’è nulla di cui disperarsi: la silhouette rimane simile a quella che si aveva a 20 anni, anche se diventa certamente più difficile da mantenere. Meglio evitare peccati di gola, dunque, e seguire una alimentazione sana, oltre ad attività fisica costante.
40 anni, la massa grassa aumenta e si perdono i primi centimetri
A quest’età, i cambiamenti del corpo diventano molto evidenti. Il grasso corporeo arriva al 23-27% quando si pratica attività, al 28-34% quando si conduce una vita sedentaria.
Dunque, il metabolismo si riduce, così come anche i muscoli, lo spessore e la solidità delle ossa. In più, si potrebbe verificare una leggera riduzione della statura, dovuta a un incurvamento della spina dorsale.
Inoltre, in questi anni iniziano a manifestarsi i primi problemi dentali: gengiviti e di infezioni orali soprattutto. Il corpo dunque risulta un po’ più appesantito, rigido e debole rispetto al passato.
Per rimanere in forma sono consigliati dieta molto controllata, sonno e allenamento regolari.
50 anni, l’arrivo della menopausa
Con l’arrivo della menopausa, intorno ai 50 anni di età, il corpo della donna subisce trasformazioni molto importanti.
Tutta colpa dei cambiamenti ormonali: il metabolismo rallenta, la pelle diviene meno elastica e lo spessore delle ossa si riduce.
La conseguenza a tutto ciò è un aumento di peso pressoché fisiologico. In alcuni casi, infatti, si arrivano a prendere anche due taglie, ovvero tra i 7 e i 10 chili: la massa grassa aumenta e le forme cambiano.
Anche i capelli ne risentono: perdono spessore e consistenza, oltre che essere sempre più radi. Non lasciatevi prendere dall’ansia e adottate qualche trucco: sì a 4-5 pasti leggeri al giorno e ad attività fisica quotidiana.
60 anni, benvenuta maturità
Il terremoto “menopausa” dovrebbe essere ormai passato e a 60 inizia (finalmente!) l’età della piena maturità.
Attenzione, però: in questo periodo si potrebbe presentare un calo dell’appetito ma è necessario evitare di dimagrire troppo, per non rischiare di invecchiare troppo precocemente.
Ah, le rughe: i punti in cui prestare maggior riguardo sono sicuramente collo e mani. Per ridurre al minimo la comparsa di segni del tempo evidenti è necessario usare sempre la protezione solare, idratarsi e fare regolarmente attività fisica, così da rimanere toniche.